Emergenza sanità: anche Mirabello (PD) chiede l'immediata convocazione del Consiglio Regionale

"Lo stato della sanità calabrese, come dimostrano tutti gli indicatori, è preoccupante e la fase che si sta attraversando richiede un'assunzione di responsabilità da parte della politica". "Senza mezze misure, chiaro, diretto e conciso, l'onorevole Michele Mirabello,  Presidente della terza commissione consiliare 'Sanità, attività culturali e formative", entra a pieno titolo - riferisce una nota -  sulla vera e propria emergenza che affligge i calabresi, condividendo in pieno l'iniziativa lanciata dal collega Carlo Guccione, in ordine alla necessità di portare in Consiglio regionale la discussione sulla materia della sanità".  "E' il momento di rivedere il piano di rientro partendo da una valutazione degli effetti non certo positivi – sottolinea Michele Mirabello - che il medesimo atto in questi anni ha avuto sui livelli di assistenza e sulla complessiva organizzazione dell'offerta sanitaria. Sui territori cresce il disagio e la tardiva riorganizzazione della rete presenta molti punti di criticità sui quali va avviata una profonda riflessione". "Un forte richiamo a tutte le istituzioni - si legge nel comunicato - affinché si prodighino, a cominciare dall'interno della stessa assise regionale, all'ormai non più procrastinabile convocazione di una apposita seduta di Consiglio regionale sul tema della sanità. Un monito che quindi si aggiunge e si condivide in pieno a quello lanciato nei giorni scorsi proprio dal consigliere regionale Carlo Guccione". In una missiva indirizzata al presidente dell’Assemblea Nicola Irto, Guccione aveva già richiamato l'attenzione del  presidente delllo stesso Consiglio regionale alla luce anche degli accadimenti di queste ultime settimane. Fatti che, se letti alla luce degli ultimi studi pubblicati da autorevoli istituti di ricerca, relegano la Calabria agli ultimi posti per qualità dei servizi e per la mancata erogazione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza).  "Credo che il tempo delle diatribe istituzionali debba finire. Chi ha la responsabilità a tutti i livelli della gestione e programmazione della sanità calabrese"  sottolineava lo stesso consigliere. "Un appello che - è scritto nella nota - Mirabello sostiene fortemente anche dopo aver ascoltato in queste settimane in più parti della Calabria molti operatori del settore che gli hanno voluto esprimere anche il loro disagio, o molti semplici cittadini che hanno vissuto eperienze drammatiche, dovendo tra l'altro, ricorrere alla già dilagante 'emigrazione' sanitaria. "Bisogna intervenire immediatamente ad iniziare dal superamento della gestione dell’emergenza - sottolinea Michele Mirabello - L’esigenza di riappropriarsi delle competenze in materia sanitaria, già richiamata da Carlo Guccione, deve partire necessariamente attraverso un confronto approfondito e urgente in consiglio regionale, sede istituzionalmente deputata ad avviare le giuste iniziative per uscire dallo stato di criticità riappropriandosi proprio di quel ruolo istituzionale di primo attore nella programmazione dell’attività sanitaria. La nostra funzione e la nostra responsabilità nel determinarci con azioni forti davanti ad uno stato 'comatoso' della sanità regionale,  dovrà diventare il nostro".

 

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