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Pestato a Vibo rischia la paralisi. Originario delle Serre uno degli aggressori

C’è anche un ragazzo residente in un paese delle Serre tra i cinque aggressori che martedì scorso hanno pestato a sangue un ventenne, Angelo De Luca, di Acconia di Curinga. Secondo quanto riportato dall’edizione del Quotidiano del Sud,  il giovane, che frequenta l’istituto alberghiero di Vibo Valentia,  sarebbe stato malmenato da cinque suoi coetanei. In particolare, da quanto riferito dalla vittima ai carabinieri, ad assestare i colpi sarebbe stato uno degli aggressori, mentre gli altri quattro lo tenevano immobilizzato. Il pestaggio sarebbe stato consumato intorno alle 14, nell’area della stazione degli autobus. Portato a termine il loro raid, gli aggressori si sarebbero prontamente dileguati. Il ventenne, una volta ripresosi, ha raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale di Vibo Valentia dove, è stato sottoposto ad una Tac che ha rilevato la frattura di una vertebra cervicale. I sanitari hanno, quindi, disposto il trasferimento nel reparto di neurochirurgia del nosocomio di Catanzaro dove dovrà essere sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Prima del trasferimento nel capoluogo di regione, De Luca ha raccontato quanto accaduto ai carabinieri che si sono tempestivamente messi sulle tracce degli aggressori, uno dei quali sarebbe già stato individuato. Si tratterebbe di un ragazzo residente nella zona delle Serre e non frequentante l’istituto alberghiero. Nel frattempo, le indagini per cercare di risalire all’identità degli altri componenti del branco starebbero procedendo speditamente. A quanto pare l’aggressione sarebbe da ricondurre a dissapori originati da ragioni sentimentali.

Tentata estorsione e furto, quattro rom arrestati a Catanzaro

Sono accusate di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e furto aggravato in concorso, le quattro persone arrestate dai carabinieri della Stazione di Catanzaro Lido. Per esercitare pressione affinché i titolari di alcuni esercizi commerciali cedessero alle loro richieste estorsive, i quattro, secondo l’accusa, avrebbero fatto trovare davanti ai negozi, situati nei quartieri Lido e Santa Maria di Catanzaro, bottiglie incendiarie con accanto un accendino. Gli arresti sono scattati in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip, su richiesta della Dda che ha diretto le indagini. Dei quattro arrestati, tutti appartenenti al clan dei rom che gestisce i traffici illeciti nel capoluogo di regione, tre erano liberi mentre uno era già ai domiciliari nell'ambito di un'altra inchiesta.

Carburante, Vibo tra le province più care d'Italia

Ennesimo primato negativo, per la provincia di Vibo Valentia dove, stando ai dati forniti dal giornale "Staffetta Quotidiana", il prezzo del carburante è tra i più alti d'Italia. Per il diesel, il prezzo medio ponderato praticato dei distributori del vibonese in modalità self è pari a 1,509. In tutt' Italia solo i palermitani spendono di più (1,511). Situazione anologa per quanto riguarda la benzina che nel vibonese costa 1,636, poco meno che a La Spezia (1,649) ed a Genova (1,640).

 

Sfregia il rivale in amore con una bottiglia d'acido

Un elettricista sessantenne, Antonio Rizza, gia' noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Crotone, con l'accusa di lesioni personali. L'uomo è ritenuto responsabile di aver gettato acido muriatico sul volto di un uomo di 56 anni di nazionalità polacca. Secondo la ricostruzione, il fatto sarebbere da mettere in relazione ad una rivalità in amore. Pare, infatti, che l'elettricista si fosse invaghito della compagna della vittima. Rizza e' stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre il polacco, è stato trasportato in ospedale dove è stato giudicato guaribile in 10 giorni.

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