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Viabilità Serra, 40mila euro per la sistemazione dei “tratti dissestati”

Un residuo di 40mila di un mutuo contratto con la Cassa Depositi e Prestiti (originariamente destinato alla “Riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione) sarà utilizzato dalla Giunta comunale, guidata dal sindaco Bruno Rosi, per la sistemazione del manto stradale. Si tratta di un intervento tampone che si traduce in “un’opera tempestiva di manutenzione straordinaria per l’eliminazione delle condizioni di rischio” derivanti dalla presenza di “buche e tratti dissestati”. La situazione, per come in precedenza documentato dal Redattore, è particolarmente critica su via San Brunone di Colonia.

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Comunali Serra, De Raffele: “Non sarò io il candidato a sindaco della lista civica”

“Abbiamo preso per mano Serra San Bruno 5 anni fa con una serie di debiti e di incompiute”. La premessa del presidente del consiglio comunale Giuseppe De Raffele al programma “On the news” di RS 98 sì è trasformata in un attacco alla coalizione di centrosinistra che è stata accusata di aver compiuto degli “sperperi” in riferimento alla gestione del Patto territoriale “Area boschiva delle Serre calabre”. “Si poteva fare meglio e di più – ha ammesso De Raffele – ma quello che abbiamo fatto noi è stato unicamente frutto del nostro lavoro”. Particolare attenzione è stata rivolta alla raccolta differenziata che “è stata fatta ribaltate da alcune forze politiche, da alcuni collaboratori comunali e da alcuni cittadini che non l’hanno eseguita. In una situazione di urgenza e visto il sequestro dell’isola ecologica – ha spiegato l’esponente azzurro – abbiamo deciso di affidare per 3 mesi il servizio alle cooperative che volevano partecipare. Gli avversari per questo ci attaccano, ma loro, con la precedente amministrazione, hanno effettuato la privatizzazione per 3 anni e ricordo a tal proposito i casi di Proserpina, Eurocoop e di una ditta di Bologna”. De Raffele, che ha evidenziato le iniziative sul baratto amministrativo e sul miglioramento della pubblica illuminazione, l’attivazione sui voucher, i lavori compiuti al cimitero, sulle strade interpoderali e sul centro anziani, ha anche invitato a confrontare “l’entrata di Serra di 5 anni fa con quella di oggi”, riconoscendo poi le difficoltà riguardanti parte della viabilità, soprattutto su via San Brunone di Colonia. Quanto all’aspetto prettamente politico il principale esponente del civico consesso, convinto di “rivincere le elezioni”, ha specificato che “resta a Rosi la scelta sulla sua ricandidatura. In ogni caso – ha aggiunto – il progetto politico continua: la nostra sarà una lista civica. Per la prossima competizione elettorale noi rimaniamo aperti a tutti indipendentemente dal colore politico. Vogliamo professionisti, gente disposta a spendersi per il bene della comunità serrese. Io sono disponibile ad essere in campo e sono pronto a ricandidarmi”. Alla domanda su una sua possibile candidatura a sindaco De Raffele ha risposto di avere “troppi impegni di lavoro. La carica – ha sottolineato – richiede un impegno straordinario, lo stesso che ha speso Rosi”. Bacchettate poi a Domenico Dominelli,  responsabile del gruppo che elaborerà il programma della lista vicina al deputato Bruno Censore: “si prendano la responsabilità i peones del PD, ed in particolare l’ex assessore provinciale all’Agricoltura, di dire che la Provincia di Vibo è fallita sotto le loro mani”.

Studio della vita di San Bruno nelle scuole di Serra: la proposta del Comune

La spiritualità, la scelta fra la frenesia mondana e la solitudine dei paesaggi naturali, la riflessione e la preghiera. I tratti essenziali della vita di San Bruno e dei certosini saranno inseriti all’interno delle previsioni didattiche delle scuole serresi. È questa l’idea che l’amministrazione comunale vuole concretizzare cogliendo a pieno il senso del Giubileo della Misericordia e creando un veicolo che, attraverso l’approfondimento dell’esperienza del Santo di Colonia, possa diffondere gli insegnamenti derivanti dalla mistica contemplazione. Si tratta di un progetto inserito, seppur in maniera generica, all’interno del Documento Unico di Programmazione, già approvato dalla Giunta guidata dal sindaco Bruno Rosi e posto all’ordine del giorno nella seduta di consiglio comunale di lunedì prossimo. All’interno dell’ambito strategico riguardante “la riqualificazione e la promozione del patrimonio storico e artistico, la valorizzazione delle bellezze naturali, delle tradizioni, della gastronomia locale e della creazione di spazi dedicato allo svago” sono infatti presenti gli ambiti operativi “Avvio del Centro studi per la cultura certosina e la valorizzazione a livello nazionale ed internazionale del complesso monastico bruniano e dei beni artistici e storici ad esso legati”  e “Introduzione nelle scuole dello studio basilare della vita di San Bruno e dei certosini”, quest’ultimo da realizzare “di concerto con le scuole”. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato al proposito il presidente del consiglio Giuseppe De Raffele – è quello di trasformare in splendida realtà gli itinerari turistici e religiosi che rappresentano un’occasione unica di sviluppo per il nostro territorio”.

Serra, Mirko Tassone: “Inutili quei politici che si candidano senza spiegare cosa vorrebbero fare”

"Dovrebbe essere in piena attività, ma invece quella serrese è la solita giostra elettorale a mezzo servizio. Anzi, più che una giostra sembra una girandola, spinta dai venti del momento. Basta leggere le dichiarazioni rilasciate quotidianamente dai protagonisti, veri o presunti, od osservare l’ansia affannosa di qualcuno gettatosi con largo anticipo nell’arena alla ricerca di preferenze per capire che la vera assente della campagna elettorale rischia di essere Serra”. L’analisi critica di Mirko Tassone pone l’accento sulla fase confusionaria che sta vivendo la vita politica della cittadina della Certosa con i fari che sembrano puntati più sugli aspiranti protagonisti che sugli ormai pressanti problemi. “Al paese – sottolinea il consigliere di minoranza - ai suoi cittadini, non sembra pensare nessuno. Diversamente, i discorsi pubblici e privati avrebbero ben altro tenore. Allo stato, le uniche opinioni espresse riguardano il giudizio sull’amministrazione in carica. Un giudizio, a destra quanto a sinistra, duro ed inappellabile. Certo, l’operato del sindaco Rosi e della sua squinternata compagine è quello che è, ma – è il rilievo - chi si propone di guidare la nostra cittadina non si può limitare a descrivere il presente”. Oltre che sugli aspetti localistici, Tassone si concentra sui complessi processi che riguardano il concetto stesso di sviluppo e fa emergere le contraddizioni dell’apparato centrale e regionale. “L’acqua ed i rifiuti – sostiene - non sono gli unici problemi che affliggono Serra. C’è il nodo irrisolto dell’ospedale fantasma e quello degli uffici pubblici che, dal Giudice di pace, all’Inps, all’Agenzia delle entrate, alle Poste, hanno chiuso o stanno per farlo. Con i presidi dello Stato che, uno dopo l’altro, abbandonano Serra e con essa un intero comprensorio, il futuro sarà, ovviamente, tutt’altro che roseo. Un futuro i cui prodromi si vedono già nel presente, con le partenze che, giorno dopo giorno, concretizzano lo spettro dello spopolamento”. “Del resto – è la pessimistica riflessione - chi può voler desiderare di vivere in un luogo nel quale le tasse pagate assomigliano ad una tangente, dal momento che lo Stato che te le chiede non ti restituisce più niente in termini di servizi. Chi potrebbe voler vivere in un luogo in cui per accedere ad una prestazione sanitaria bisogna percorrere, nella migliore delle ipotesi, 50 Km? Chi può voler vivere dove i servizi sono stati smantellati? In un contesto del genere – attacca Tassone - la pochezza della classe dirigente la si misura con la banalità delle osservazioni pronunciate sull’operato dell’amministrazione in carica. Certo, è giusto sollevare le mancanze, evidenziare gli errori marchiani di chi ha amministrato, ma chi si propone come classe dirigente ha il dovere di spiegare ai cittadini i suoi progetti per ridare una speranza a Serra. Ed, invece, politici vecchi e nuovi, assomigliano al famoso ‘Profeta muto’ di Roth. Così come il ‘Profeta muto’ è inutile, perché il suo compito è fare le profezie e comunicarle, altrettanto inutile è il politico o sedicente tale che si candida ad un ruolo senza spiegare cosa vorrebbe fare”. L’assunto dell’esponente dell’opposizione è che “nella situazione in cui versa Serra, non servono ricette vaghe o generiche, occorre piuttosto un’accurata pianificazione anche perché, delle poche risorse disponibili non può essere sprecato neppure un centesimo. Chi si candida a guidare Serra, se ne è capace, deve stilare una lista di priorità che vada al di là del contingente e dell’ordinario. Ripulire il paese è importante, ma non è la soluzione di tutti i problemi. Se non s’interviene immediatamente, infatti, il problema dei rifiuti si risolverà da solo, perché non ci saranno più gli abitanti che li producono. Pertanto, è necessario intervenire tempestivamente per mantenere tutti i presidi che stanno lasciando Serra”. Operazione difficile, ma Tassone indica almeno l’inizio della via chiamando alle proprie responsabilità chi ha incarichi tali da poter incidere sulle scelte romane. “Trattandosi per la gran parte di uffici pubblici statali, quindi sottoposti ai ministeri ed al Governo – specifica il fautore della lista ‘Al lavoro per il cambiamento’ - sarebbe opportuno, ad esempio, convocare un consiglio comunale aperto invitando la deputazione del Pd che in quella sede potrebbe comunicare ai cittadini come sta operando per difendere un territorio sempre più marginale. Non si può pensare di far ripartire Serra, senza mettere mano alla riorganizzazione della macchina amministrativa, rendendola più snella, moderna ed efficiente. Compiuta una ricognizione sulla situazione debitoria è necessario, poi, lanciare il cuore oltre l’ostacolo ed elaborare un progetto di recupero del centro storico, trasformando le tante case cadenti in un volano di sviluppo. Per arginare lo spopolamento e creare lavoro – è la ricetta di Tassone - è fondamentale pensare ad un grande progetto che faccia di Serra un modello per tutto il Sud. Un progetto da realizzare attraverso idee innovative, competenze, professionalità e tanta passione; utilizzando le risorse disponibili con trasparenza e mirando al raggiungimento di obiettivi misurabili e di risultati concreti in termini di miglioramento della qualità della vita, incremento dei livelli occupazionali, attrattività del territorio. Un progetto che potrebbe invertire definitivamente la ruota della storia – conclude Tassone non rinunciando alla speranza - perché il destino di Serra non sia, necessariamente, il declino”.

Serra, progetto da 6.500.000 euro per messa in sicurezza delle aree a rischio esondazione

La Giunta comunale, guida dal sindaco Bruno Rosi, ha approvato il progetto esecutivo denominato “Eliminazione del rischio idraulico e messa in sicurezza del territorio comunale a rischio esondazione” che sarà sottoposto “agli Enti preposti al fine di ottenere un apposito finanziamento”. L’importo totale del progetto ammonta a 6.500.000 euro. “L’intervento – viene sottolineato nella delibera – al momento non comporta impegni finanziari in capo a questo Ente”.

 

 

 

 

Serra, il Comune vende un immobile e con il ricavato realizza interventi di manutenzione

Il Comune di Serra San Bruno ha ricavato 47.000 euro dalla vendita di un’unità immobiliare sita in Piazza Azaria Tedeschi (in catasto via Sette Dolori, n. 6). Con un’apposita delibera della Giunta comunale tale importo è stato destinato alla “realizzazione di interventi manutentivi nel territorio e/o ammodernamento di strutture pubbliche compresi gli impianti sportivi”.

Serra. Scuola primaria e per l’infanzia di Terravecchia, ok della giunta alle indagini diagnostiche

La giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo per l’esecuzione di indagini diagnostiche su elementi strutturali e non strutturali nell’edificio scolastico “Azaria Tedeschi”. Con apposito decreto del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca erano infatti state approvate le graduatorie su base regionale ed era stato fissato al 31 gennaio 2016 il termine ultimo per l’affidamento delle indagini diagnostiche. Con lo stesso decreto era stata accolta l’istanza del Comune di Serra San Bruno per la scuola primaria e per l’infanzia di Terravecchia. Oltre ai fondi stanziati dal ministero, ammontanti a complessivi 9.160 euro, il Comune impiegherà fondi propri per un importo massimo di 1.840 euro. Le indagini diagnostiche servono a rilevare la vulnerabilità di edifici vetusti misurandone la stabilità ed evidenziando eventuali rischi.

 

 

Serra, avviso per manifestazione d’interesse per la riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione

È stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Serra San Bruno “l’avviso esplorativo per la manifestazione d’interesse a partecipare alla procedura negoziata ai sensi dell’articolo 122, comma 7, del decreto legislativo n. 163/2006 e successive modifiche ed integrazioni, per un progetto di efficienza energetica nella riduzione dei consumi energetici e riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione”. Le manifestazioni d’interesse hanno “l’unico scopo di comunicare all’Ente la disponibilità di essere invitati a presentare l’offerta”. Il Comune “si riserva di individuare i soggetti idonei ai quali sarà richiesto, con lettera d’invito, di presentare l’offerta”. Il proponente sarà remunerato dall’efficientamento energetico ottenuto”.

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