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Chiaravalle Centrale, il sindaco Donato replica alla minoranza: “La verità sta negli atti”

“Per dovere istituzionale, si rende opportuno e necessario informare la cittadinanza sull'iter che ha portato alla convocazione del consiglio comunale di giovedì prossimo. Un percorso condotto nel pieno rispetto di leggi, norme e regolamenti, per come si evince da atti e passaggi formali”.

È quanto afferma il sindaco di Chiaravalle Centrale Domenico Donato che spiega: “questi sono i fatti che contano nell'amministrazione della cosa pubblica e non certo le dichiarazioni estemporanee e fuorvianti che denotano, quantomeno, un uso disinvolto della lingua italiana e che potrebbero, peraltro, ingenerare una falsa interpretazione della realtà nell'opinione pubblica.

Per la serie ‘buttiamola in caciara’ la minoranza consiliare, che al suo interno annovera ex sindaci che, come insegna la loro storia personale, non hanno di certo brillato per disponibilità e trasparenza nei confronti delle proprie controparti politiche, denuncia a gran voce di aver subito ‘gravissima violenza’ con questa convocazione di consiglio. Il perché – precisa il primo cittadino - andrebbe ricercato nel mancato inserimento di alcuni punti, proposti dalla stessa minoranza, all'ordine del giorno. Eppure, le opposizioni non dicono che, nella loro richiesta di convocazione di Consiglio, si impegnavano a depositare in segreteria, nei termini previsti dalla legge e dallo statuto, le relative proposte di deliberazione. Proposte essenziali al fine di consentire ai competenti uffici i necessari compiti istruttori e di verifica.

Nulla è pervenuto in Comune da parte della minoranza, nonostante ripetuti solleciti. Il che ha, oggettivamente, impedito il rilascio dei prescritti pareri, ripeto indispensabili ai fini della discussione in aula. Ciò premesso, con nota del 18 novembre 2016, scrivevo io stesso ai consiglieri di minoranza e, per conoscenza, al Prefetto di Catanzaro, dichiarando la disponibilità a procedere, comunque, ad una integrazione dell'ordine del giorno qualora l'opposizione decidesse di depositare le proposte richieste prima del civico consesso di giovedì.

Non ricevendo, ad oggi, alcuna risposta ufficiale, se non il solito sproloquio a mezzo stampa che, ovviamente, lascia il tempo che trova in termini di legge – conclude Donato - ho richiesto in data odierna a Sua Eccellenza il Prefetto di Catanzaro un incontro sui temi appena accennati, per chiarire la vicenda in tutti i suoi aspetti”.

 

Chiaravalle, previste multe di 250 euro per chi spreca l’acqua

Multe di 250 euro con revoca della concessione dell’acqua potabile per chi spreca l’acqua per usi non prettamente domestici. Lo prevede un’ordinanza del sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Savio Donato, che puntualizza che “è severamente vietato adoperare l’acqua potabile per l’irrigazione di orti, giardini, aiuole o utilizzare le fontane pubbliche per il lavaggio dei veicoli”. Il provvedimento è stato adottato anche in considerazione della penuria del prezioso liquido che si registra nel periodo estivo.

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