Chiaravalle, Casa della Salute: c'è il bando per l'affidamento dei lavori

Chiaravalle Centrale - Pubblicato il bando per l'affidamento dei lavori di realizzazione della Casa della salute di Chiaravalle Centrale.

“Un passo decisivo per la riconversione dell'ex ospedale” il commento del sindaco, Mimmo Donato.

Per l'opera è previsto un appalto di oltre sei milioni di euro. Risorse disponibili già da alcuni anni e, oggi, finalmente impegnate per dare il via al cantiere. Posa della prima pietra prevista entro il prossimo mese di settembre.

“In un momento storico così drammatico come quello che stiamo vivendo - sottolinea Donato - investire sulla sanità è un obbligo per la politica e le istituzioni. Questa notizia è il compimento di una lunga battaglia che abbiamo intrapreso fin dal primo giorno del nostro insediamento. Non dimentichiamo l'impegno dei cittadini, dei comitati, dei sindaci dell'intero comprensorio che ci hanno sostenuti, credendo in un progetto che darà nuova vita al nostro presidio ospedaliero”.

Del vecchio “San Biagio” resterà ben poco. La Casa della salute sarà, infatti, un edificio completamente nuovo, collocato in un'area a pochi metri dall'ex nosocomio. L'affidamento dei lavori e la gestione di tutte le fasi d'appalto verranno curati da Invitalia.  

Nuovo caso di coronavirus a Chiaravalle Centrale

C’è un nuovo caso di coronavirus a Chiaravalle Centrale.

Si  tratta di una persona rientrata dalla Lombardia il 7 maggio scorso, che aveva effettuato un primo tampone il cui esito si era rivelato “dubbio”.

A confermare la positività è giunto, quindi, il risultato di un secondo esame dal quale è emerso il contagio al covid-19.

La notizia è stata divulgata, in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, dal sindaco Domenico Donato.

Il primo cittadino ha rassicurato gli abitanti del centro delle Preserre, confermando che la persona  interessata era  stata posta in quarantena fin dal suo arrivo a Chiaravalle.

Chiaravalle, il sindaco Donato fa il punto della situazione: "Emesse 107 ordinanze di quarantena"

Sono 107 le ordinanze di quarantena emesse a Chiaravalle Centrale in seguito all’esplosione dell’emergenza coronavirus.

Il dato è stato comunicato in un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, dal sindaco Domenico Donato.

“I primi 47 provvedimenti – ha aggiunto Donato - sono stati disposti a carico di altrettante persone arrivate da fuori regione.

Undici ordinanze hanno, poi, interessato cittadini sanzionati perché sorpresi per strada senza un valido motivo.

In due casi, invece, le ordinanze sono state disposte a carico di persone che presentavano sintomatologie, il cui tampone ha poi dato esito negativo.

Per quanto riguarda il focolaio che ha interessato la “Domus Aurea”, attualmente - ha detto il primo cittadino - sono 17 i dipendenti della struttura che si trovano in quarantena. Di questi: 5 sono  contagiati e si trovano nelle rispettive abitazioni, due sono risultati negativi, mentre gli altri 10 sono in attesa dell’esito.

Delle 25 persone per le quali sono stati accertati contatti con il personale della casa di riposo, allo stato, 5 risultano positive, 8 negative e 12 in attesa di conoscere il risultato dei tamponi.

Altri  tre dipendenti positivi – ha aggiunto Donato - si trovano in quarantena nella struttura di Catanzaro Lido, mentre  uno è ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale del capoluogo di regione”.

Infine, il sindaco ha voluto sottolineare che grazie alle decisioni assunte dall’amministrazione comunale, “ se non fosse stato per la vicenda Domus Aurea”, a Chiaravalle, allo stato, non sarebbe stato riscontrato alcun caso di coronavirus.

A Chiaravalle Centrale bollette “salate”, Donato: colpa dell'ex sindaco

Piovono bollette idriche particolarmente “salate” a Chiaravalle Centrale. E l'amministrazione comunale ha indetto una conferenza stampa per spiegare, esattamente, i termini della questione. “Colpa del precedente sindaco” hanno spiegato l'attuale primo cittadino, Mimmo Donato, l'assessore al Bilancio, Claudio Foti, e il vicesindaco, Pina Rizzo.

I ruoli che stanno arrivando, in buona sostanza, si riferiscono all'annualità 2013. “Bollette poi rimaste incomprensibilmente nel cassetto per anni e anni” hanno precisato gli amministratori, e sulle quali “la vecchia giunta comunale guidata dall'ex sindaco Gregorio Tino aveva applicato, con propria delibera, esorbitanti aumenti di tariffe”. “Con il Comune in dissesto - ha chiarito l'assessore Foti - adesso è l'organismo straordinario di liquidazione che sta gestendo questo enorme e ingiustificato pregresso, andando a recuperare quelle somme per ripianare il debito dell'ente”.

“Debito sicuramente non provocato da noi - ha attaccato il sindaco Donato. - Noi, in bilancio, di questi soldi non sentiremo neanche la puzza, perché andranno a finire direttamente nelle casse dell'Osl”. Da evidenziare anche una serie di problematiche nei conteggi, attualmente in fase di ricalcolo, famiglia per famiglia. “Anche questo un problema ereditato dalla vecchia amministrazione - hanno tuonato i vertici di via Castello - perché la banca dati è rimasta per noi inaccessibile a causa del mancato pagamento della ditta affidataria del servizio di riscossione. Gli uffici hanno dovuto lavorare su file excel”.

Il sindaco ha voluto ringraziare i cittadini “per la comprensione”. Per aver capito, cioè, “chi sono i veri responsabili di questo disastro”. Foti ha ulteriormente precisato che “è stato istituito un ufficio unico per i tributi, sanando una situazione di confusione che impediva ai cittadini di ricevere risposte rapide ed esaustive alle loro istanze”.

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Chiaravalle Centrale, il sindaco al Pd: "La vostra credibilità è pari a zero"

La maggioranza guidata dal sindaco Domenico Donato replicaad una recente nota stampa del circolo locale del Pd sulle “presunte condizioni di abbandono del centro storico” e sulla manifestazione di conferimento della cittadinanza onoraria al presidente della Corte dei Conti.

“Oggi - è scritto in un comunicato del gruppo consiliare che ha vinto le ultime elezioni comunali - assistiamo al miracolo della ricomparsa sulla scena del circolo Pd, sparito dalla scena politica perché continuamente travolto e bocciato dagli elettori, a ripetizione, ad ogni appuntamento con le urne. Il Pd di Chiaravalle si risveglia, dunque, dopo un lungo letargo, spingendosi in una sperticata analisi delle scelte portate avanti dall’attuale maggioranza guidata dal sindaco Mimmo Donato. Sorgono, però, spontanee alcune domande. Dov’era il circolo del Pd quando il 30 dicembre del 2014 il sindaco dell'epoca dichiarava il dissesto finanziario? Dov’era il circolo del Pd quando l’isola ecologica di località Foresta diventava una discarica a cielo aperto, per non parlare delle mini discariche sparse su tutto il territorio? Dov’era il circolo del Pd quando la maggioranza del tempo consegnava la cittadinanza onoraria all'allora sottosegretario di Stato? Dov’era il circolo del Pd quando l’ex amministrazione voleva privatizzare l’acqua? Dov’era il circolo del Pd quando scadeva la convenzione per la Casa della Salute senza che in atti vi fosse un benché minimo di progettazione definitiva? Dov’era il circolo del Pd quando questa maggioranza ereditava una situazione devastante riguardo ai servizi, alla viabilità, ecc?”.

“Potremmo continuare ad oltranza – prosegue la nota - e riempire pagine e pagine di giornali, per mettere in evidenza il comportamento anomalo del Partito Democratico di Chiaravalle. Il risultato del recente comunicato è semplicemente uno: dopo lo scandaloso risultato elettorale del 4 marzo scorso che ha visto il Pd chiaravallese scendere al di sotto dei suoi minimi storici, la segretaria del circolo, anziché rassegnare le immediate ed irrevocabili dimissioni perché evidentemente non adeguata a gestire l’eredità di un partito di quella tradizione, come se nulla fosse utilizza la strategia del contrattacco, mischiando di tutto e di più al solo scopo di rimestare nel torbido e nascondere i propri limiti, individuando come bersaglio l’amministrazione Donato. Sicuramente, prendiamo atto delle segnalazioni riguardo ad alcune situazione che appartengono al servizio di nettezza urbana, invitando già da domani il responsabile del procedimento ad attivare tutte le procedure necessarie nei confronti della ditta per verificare che abbia adempiuto ai propri obblighi contrattuali (aspetto esclusivamente gestionale e non politico). Di questo ringraziamo anticipatamente il circolo del Pd,  anzi lo esortiamo a continuare in questa campagna di sensibilizzazione e individuazione delle criticità presenti sul territorio utili per migliorare le condizioni attuali e, perché no, a spingersi anche ad individuare delle soluzioni. Per il resto, le considerazioni pretestuose e prive di ogni logica addotte dal circolo del Pd chiaravallese riguardo l'onorificenza resa nei confronti del presidente della Corte dei Conti ci rendono ancora più orgogliosi e fieri per ciò che è stato fatto. Registriamo con sommo stupore che il circolo del Pd non ha gradito quell'evento e ci sorge spontanea la domanda: perché la consigliere del Pd, nonché segretaria del circolo cittadino, ha approvato la scelta proposta dalla maggioranza? Certamente avrebbe potuto riportare nell’atto deliberativo le dichiarazioni che oggi, nascondendosi dietro la nota del circolo, tenta di far veicolare. Ma questa è una questione di coraggio e di onesta intellettuale, non di politica. Naturalmente, quello che non va giù al circolo del Pd riguarda l'importanza e il ruolo di riferimento che la città di Chiaravalle sta ormai assumendo in ambito regionale, grazie sopratutto alla sinergia attivata con i tanti sindaci del comprensorio Ancora di più emerge la miopia del circolo del Partito democratico chiaravallese quando tenta di mettere a confronto  la manifestazione di mercoledì 21 scorso, che ha avuto risalto e risonanza regionale e nazionale, con alcuni dettagli e situazioni, tentando maldestramente di confondere i due aspetti e generando il sospetto di chissà quale mole di risorse finanziarie siano state utilizzate. Preme sottolineare al circolo del Pd che questa amministrazione comunale, a proposito di utilizzo di risorse finanziarie dei cittadini, certamente non prenderà esempio dalla gestione Maida che si è contraddistinta per milioni di euro di mutui bancari, per centinaia di migliaia di euro di contributi erogati, per non aver pagato l’acqua alla Regione Calabria, ecc. Ma, al contrario, ha deciso di seguire il principio della sostenibilità finanziaria, nel senso di amministrare la cosa pubblica senza lasciare danni alle future amministrazioni. A buon intenditore poche parole”.

 

Chiaravalle Centrale, educazione alla legalità con lo scrittore Mario Strati

Lo scrittore Mario Strati protagonista di una importante iniziativa promossa a Chiaravalle Centrale.

L'associazione Arkingegno e la Consulta della Cultura, con il patrocinio dell'Amministrazione comunale, hanno organizzato per sabato 2 dicembre alle ore 10, presso il Teatro Impero, la presentazione del libro “Impallidisco le stelle e faccio giorno” (Bompiani editore). L'incontro, aperto alla partecipazione degli studenti degli istituti superiori della città, rientra nell'ambito del progetto “Educazione alla legalità”.

Il programma prevede, dopo l'intervento introduttivo di Daniela Rabia (avvocato, giornalista e scrittrice), i saluti del sindaco, Domenico Donato, del presidente di Arkingegno, Salvatore Donato, della vice presidente della Consulta della Cultura, Paola Sangiuliano, e della dirigente dell'Iis “Enzo Ferrari”, Elisabetta Zaccone. Le relazioni centrali saranno tenute dallo stesso autore e dal senatore Francesco Molinari, componente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie. Concluderà mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita della diocesi di Catanzaro-Squillace. Durante la manifestazione sarà possibile acquistare il romanzo presso un apposito corner, allestito per l'occasione all'interno del teatro, dalla libreria “Giunti” di Montepaone.

Il libro di Mario Strati, docente universitario e scrittore, è una pietra miliare nello studio della 'ndrangheta calabrese, dei suoi rituali solenni, quasi esoterici, della sua capacità di essere istituzione totale, fino a scegliere i suoi adepti e costruirne i destini secondo ragioni che sfuggono al controllo dei singoli. I dialoghi producono una descrizione, dall'interno, dei rapporti, dei codici comportamentali e linguistici dell'organizzazione criminale oggi più potente del nostro Paese. Lo scenario che fa da sfondo è la Locride, un territorio realistico e metafisico al tempo stesso, humus criminale e di morte.

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Chiaravalle Centrale, il sindaco replica alla segretaria del Pd 

“A confermare quanto fosse strumentale e fazioso l'incontro sulla Trasversale delle Serre del 25 ottobre scorso, promosso dal sindaco di Serra San Bruno presso la sede Anas di Catanzaro, ecco arrivare, puntualissimo, il soccorso rosso della segretaria Pd di Chiaravalle Centrale”.

A scriverlo è il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato, in replica ad una precedente nota a firma di Emanuela Neri.

“La segretaria Pd - scrive il sindaco - che, ricordiamolo sempre per i non addetti ai lavori, si è formata politicamente passando con invidiabile disinvoltura dal centrodestra al centrosinistra senza battere ciglio, dall'alto della sua coerenza si veste da maestrina e spiega urbi et orbi quanto sarebbe brava lei ad amministrare la cosa pubblica al posto degli altri. Peccato che la democrazia e, quindi, il voto del popolo, le abbia consegnato un ruolo di minoranza. Una sconfitta che, evidentemente, ancora brucia”.

“Brucia tanto - prosegue Donato - da farle perdere lucidità. Parla dei grandi risultati ottenuti dal Pd per la Trasversale delle Serre, ma forse si riferisce a qualche opera omonima su un altro continente. E' verità inconfutabile che sul nostro territorio la Trasversale non esiste, mancano i soldi per completarla e niente di positivo si vede all'orizzonte. Stesso scivolone per la Casa della Salute, banalmente trasformata dalla segretaria renziana ex berlusconiana (renzusconiana?) in una barzelletta di poco conto. Eppure lì si ragiona di servizi essenziali per i cittadini, di salute, di assistenza. Resta sempre un mistero l'atteggiamento ostruzionistico della Neri proprio contro il progetto della Casa della Salute, mentre il suo partito, a tutti i livelli, lo porta avanti come una nota di merito. Vivrà forse un momento di confusione, comprensibilissimo visto lo stato attuale di crisi del suo partito a Chiaravalle Centrale”.

“Sappia, la Neri - conclude il sindaco Donato - che noi governiamo nell'interesse di tutti, della comunità intera, e non per difendere i compagnucci di partito. E' uno dei motivi per cui lei ha perso le elezioni e noi abbiamo vinto”.

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Emanuela Neri, Pd Chiaravalle Centrale: "sindaco Donato malato di grillismo".

Riceviamo e pubblichiamo:

Veramente una scenetta simpatica, se non fosse tremendamente reale, quella che vede protagonisti il sindaco e qualche suo addetto stampa, che in una alternanza di articoli dove la penna rimane sempre la stessa e a variare è solo la firma, dispensano lezioni di correttezza, partecipazione e dunque democrazia. Sono infatti di queste ore le prese di posizione alla 5 stelle del Sindaco che si dimostra offeso e infastidito di non essere stato invitato nella maniera corretta a partecipare al tavolo di confronto sullo stato di avanzamento della realizzazione della trasversale delle Serre. Questa volta nel mirino del Sindaco Donato il Sindaco di Serra San Bruno che a suo dire in maniera solitaria non ha ritenuto opportuno condividere questa sua iniziativa con tutti gli altri comuni del comprensorio. A prescindere dal fatto che dalla partecipazione al tavolo non sembrerebbe proprio così solitario Luigi Tassone circondato, da quanto emerge dalle foto e dalla stampa, da tanti colleghi sindaci di paesi interessati dall’opera. Quello che emerge però, è l’assenza proprio della delegazione Chiaravallese. Il Sindaco, infatti, sembrerebbe più preoccupato a fare audience che a ricordarsi di essere rappresentante delle istituzioni e non semplice cittadino. Ma questa è un’altra storia rispetto al tentativo maldestro e mal riuscito di fingere avversione verso la politica e verso chi su quest’opera ha cercato e prova ancora a dare il proprio contributo, seguendo le vie proprie di uno stato democratico. Proprio lui figlio della politica e dei partiti, ora si scopre malato di grillismo estremo, proprio lui che ha fatto parte di quel centrosinistra che oggi tanto critica, proprio lui che dovrebbe rappresentare i cittadini e amministrare un territorio, si scopre allergico alle regole politiche e così uniformato alle posizioni di un comitato che, pur svolgendo il proprio ruolo in maniera egregia, altra cosa è rispetto a chi amministra e fa politica e deve sedersi ai tavoli istituzionali con il ruolo di responsabilità che gli elettori gli hanno attribuito.

E anche questa è un’altra storia, se spostiamo la lente di nuovo sulle lezioni di partecipazione e democrazia di un Sindaco che ignora completamente le istanze legittime di un quinto dei consiglieri di minoranza di convocazione del consiglio comunale sulla casa della salute e su tanti altri temi di interesse collettivo. Non  prendiamo lezioni da chi forse nella speranza di rubare la primogenitura di alcune opere importanti, non attribuibili di certo alle sue gesta, si dimentica di coinvolgere le rappresentanze politiche, sociali e i cittadini tutti.  Vorrebbe forse, con la trasversale delle serre, riprovare il maldestro colpaccio di far credere che è tutto merito suo? Davvero Donato crede che basti qualche articolo di giornale appositamente studiato e un bombardamento mediatico, con servizi pronti e impacchettati all’uso, per ingannare nuovamente i cittadini? Le bugie hanno le gambe corte.  

Sembra più che il tentativo disperato sia quello di distogliere l’attenzione dal fallimento amministrativo e politico sulla gestione della nostra Città. Dalla viabilità, alle scuole, sia in termini strutturali che di servizi ( si pensi al servizio mensa che ad oggi ancora risulta non attivo con le serie difficoltà a cui vanno incontro le famiglie e i loro piccoli), all’abbandono del territorio, intere aree degradate e sporche, ad un centro storico sempre più buio e abbandonato, alla totale assenza delle istituzioni locali sulla questione degli immigrati. Insomma all’assenza totale di programmazione per la ripresa economica e sociale della nostra Città.

Vestendosi del grillino di turno cerca di distogliere l’attenzione sui problemi seri che i cittadini chiaravallesi incontrano giorno per giorno. Impegnati in sperperi di ogni genere non ci si preoccupa delle classi sociali più deboli e che hanno veramente bisogno. Non ci sono soldi per gli aiuti sociali da una parte, ma ci sono soldi per incarichi e incaricucci assegnati senza alcun criterio dall’ altra.

 

Emanuela Neri

Capogruppo Pd in consiglio comunale di Chiaravalle Centrale

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