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Serra San Bruno: le proposte di Liberamente per modificare la Ztl

Una nuova “regolamentazione della Ztl”. E’ quanto propongono i consiglieri comunali del Movimento civico Liberamente, al sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone.

Di seguito il documento sottoscritto: da Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito.

Premesso:

- che le Zone a Traffico Limitato, se opportunamente programmate, possono essere uno strumento utile per la valorizzazione del territorio;

- che la ZTL lungo Corso Umberto I può contribuire allo sviluppo turistico e commerciale della nostra cittadina oltre che a consentire una migliore fruibilità del patrimonio artistico ivi ubicato;

- che, tuttavia, per conseguire tali obiettivi non può non tenersi conto delle peculiarità ambientali,climatiche, sociali e commerciali delle zone di applicazione;

- che, inoltre, in realtà come la nostra, la ZTL non è di per sé misura sufficiente ad implementare le presenze nella zona chiusa al traffico e ciò, in particolare, se non supportata da valide e costanti iniziative di attrazione;

- che, ad un anno dall’entrata in vigore, poche ed occasionali sono state le iniziative assunte e la stessa regolamentazione della ZTL si è rivelata avulsa dalle peculiarità locali  destando in noi ed in molti commercianti e semplici cittadini forti perplessità;

- che, pertanto, considerato che in alcuni periodi dell’anno e tanto più in situazioni di avverse condizioni climatiche le zone chiuse al traffico risultano quasi deserte, l'attuale programmazione anziché arrecare i vantaggi sperati sta arrecando inutili danni alle attività commerciali e ingiustificati disagi ai cittadini;

propongono:

1) di modificare l’attuale regolamentazione della ZTL disponendo, per tutto il periodo di vigenza dell’ora legale, l’apertura al traffico delle zone interessate nei giorni feriali fatta eccezione per il sabato, i giorni festivi e prefestivi ed eventuali esigenze legate ad eventi o iniziative di carattere socio-culturale, religioso o di altra natura che ne richiedano l’attivazione;

2) in subordine e comunque, di aprire alla viabilità nei giorni di avverse condizioni meteorologiche e, a tal proposito, di considerare, in base alla spesa per l'ente e alla possibile attuazione, l'installazione di sensori meteo automatici che regolino l'attivazione/disattivazione delle tabelle elettriche poste ai varchi ZTL;

3) di attuare, in modo concreto, anche utilizzando misure di videosorveglianza, la sosta a pagamento dei veicoli una volta trascorsi trenta minuti di parcheggio nella zona ZTL, evitando così il disordine relativo ai parcheggi di auto nella zona interessata;

4) di incentivare iniziative che possano attrarre visitatori e cittadini lungo tutto il periodo dell'anno, particolarmente nei fine settimana, con lo scopo di risollevare l'economia cittadina sfruttando così al meglio la misura di ZTL.

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Serra, ancora niente stipendio per i tirocinanti del Parco delle Serre che rientrano in sciopero. Solidarietà da parte di Alfredo Barillari (Liberamente) e Luigi Tassone, sindaco di Serra

Sono passate tre settimane dall'ultima volta che i tirocinanti assegnati al Comune di Serra San Bruno ed al Parco delle Serre avevano incrociato le braccia in segno di protesta, per il mancato pagamento dello stipendio che si protraeva da mesi.

Ad oggi, pare, non essere arrivata ancora nessuna risposta da parte della Regione Calabria e così, i 37 lavoratori assegnati al Parco delle Serre, stamane, sono entrati nuovamente in sciopero“Ci era stato promesso – sostengono i tirocinanti – che entro il 10 novembre sarebbe stata firmata la convenzione per i pagamenti e, invece, per come ci hanno informato i sindacati, nessun atto è stato prodotto. Questo vuol dire che non possiamo ancora essere retribuiti. Questa situazione è insopportabile: lavoriamo da 4 mesi, non siamo mai stati pagati e nemmeno s’intravede la prospettiva del pagamento”.

Non ce la fanno più a tirare avanti senza un soldo in tasca e sono stanchi delle solite promesse che arrivano dai Palazzi del Potere; nessun lavoratore al mondo, o almeno nessun lavoratore che opera in una società che si definisce civile, dovrebbe vedersi costretto a scioperare per rivendicare il sacrosanto diritto d'intascare il dovuto per il lavoro svolto. Tutto questo diventa ancor più grave se a dover pagare questi stipendi è lo Stato, che dovrebbe sostenere ed aiutare i cittadini e non portarli alla fame.

Dalla politica locale sono subito giunte manifestazione di solidarietà, come quella di Liberamente, prima forza d'opposizione al comune di Serra, che per bocca del proprio capogruppo, Alfredo Barillari, tramite una nota stampa, afferma:

"Esprimo la solidarietà di tutto il movimento agli operai in mobilità che da questa mattina sono entrati in sciopero per i mancati pagamenti dei loro stipendi. Nonostante le rassicurazioni di fine settembre, a quanto pare, le istituzioni serresi non riescono ad incidere (o forse non vogliono) in un sistema in cui è tutto legato alla propria parte politica, il PDSorge spontaneo domandarsi a cosa serva invitare assessori, Presidenti di regione, onorevoli, per le varie passerelle, se poi non si riesce a garantire la dignità a decine di famiglie.
 È un sistema, insomma, veloce nel dare incarichi di migliaia di euro ad amici e parenti, ma deficitario nel fare partire dei progetti con tutte le carte in regola (soprattutto per quanto concerne i contribuiti) al fine di garantire un pur minimo salario a dei lavoratori presi in giro per l'ennesima volta da quella che qualcuno osa ancora chiamare "la buona politica". Spero che chi di dovere ci risparmi l'ennesimo annuncio intriso di retorica ed ipocrisia e, piuttosto, alzi la voce e sbatta i pugni sugli stessi tavoli in cui si siede per prendere parte a logiche di potere."

Attacco dunque frontale di Barillari che punta il dito dritto verso il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, ed il suo referente più alto, l'onorevole Bruno Censore.

Arrivano però, dall'altra parte, gli stessi attestati di solidarietà che vedono il sindaco serrese Tassone, tramite il proprio profilo Facebook, schierarsi a favore dei tirocinanti con queste parole:

"Piena solidarietà ed appoggio ai lavoratori in mobilità che da mesi, pur lavorando con grande professionalità ed impegno, non vengono retribuiti. Questo è inaccettabile ed è per questo che, nonostante le difficoltà che stiamo riscontrando, con diversi colleghi sindaci da diverse settimane stiamo seguendo la vicenda."

Con le parole, dunque, la classe politica sembra esser pronta a sostenere i lavoratori; noi ci auguriamo che presto le parole, gli attestati di stima e solidarietà, così come gli impegni presi si traformino in fatti e dunque in soldi da dare a chi, con fatica ed impegno, giornalmente se li guadagna.

 

Trasversale delle Serre, Liberamente aderisce alla petizione contro l'Anas

Il movimento “Liberamente” di Serra San Bruno (Vv), con tutti i propri iscritti e l'intero gruppo in consiglio comunale, aderisce ufficialmente alla petizione lanciata dal Comitato “Trasversale delle Serre - 50 ani di sviluppo negato”.

“Commissariamento immediato di Anas SpA” è il titolo della sottoscrizione, finalizzata a denunciare gli ennesimi, inaccettabili ritardi nella realizzazione della superstrada Jonio-Tirreno. Il capogruppo di “Liberamente”, Alfredo Barillari, ha incontrato il presidente del Comitato, Francesco Pungitore, ed entrambi hanno confermato “piena e totale sintonia” sulle battaglie per le infrastrutture e la difesa del territorio.

“Qui nel Vibonese rimangono pesantissimi le condizioni della viabilità interna - ha dichiarato Barillari - e lo stallo dei cantieri della Trasversale delle Serre non fa che aggravare questa situazione di perenne precarietà e isolamento”.

In una nota, il Comitato ha ringraziato Barillari e il movimento da lui rappresentato, invitando tutte le forze politiche e le associazioni delle Preserre e delle Serre “a parlare con una sola voce per mettere fine alla scandalosa incompiuta calabrese che da mezzo secolo copre di vergogna questo nostro territorio”.

“Una firma per mandarli tutti a casa” è lo slogan della petizione, che punta dritto contro l'Anas, ritenuta la principale responsabile della fallimentare gestione dell'appalto della Trasversale. Anche “Liberamente” parteciperà all'assemblea pubblica di sabato prossimo, in programma alle ore 10.30 a Gagliato (Cz).

Sarà l'occasione per rilanciare con maggiore forza e determinazione una mobilitazione che sta già raccogliendo centinaia di adesioni e la significativa partecipazione di tanti sindaci e parlamentari. “Basta con le prese in giro” tuona il Comitato che ritiene, a

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Serra, LiberaMente: "Il randagismo è un problema insostenibile per l'intera cittadinanza"

“La problematica inerente al randagismo è arrivata ormai ad una condizione insostenibile per l'intera cittadinanza. Nonostante i continui annunci dell'Amministrazione comunale dell'ultimo anno, infatti, i cittadini di Serra San Bruno sono costretti a convivere con diversi branchi di cani che girovagano per le vie del paese attentando, in alcuni casi, all'incolumità delle persone”.

 E’ quanto scrivono in una nota, i consiglieri comunali del gruppo LiberaMente: Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito.

 “A tal riguardo – aggiungono i consiglieri di minoranza - sono numerose le segnalazioni che sono pervenute al Movimento civico serrese LiberaMente, aventi come oggetto anche aggressioni avvenute nei confronti di bambini che in questi giorni, con la riapertura delle Scuole, non sono liberi e sicuri di percorrere le vie a loro più familiari.

Alle segnalazioni di altri cittadini, alcuni dei quali hanno agito per vie legali nei confronti dell'Ente, si somma l'appello ormai disperato di giovani volontari che più volte si sono rivolti al sindaco ricevendo, però, solo promesse tramutate nel tempo in un atteggiamento di indifferenza.

Si tratta – prosegue il comunicato - di cittadine e cittadini sensibili al problema, spesso impegnati anche finanziariamente nel risolvere i casi di abbandono e che si spendono affinché non avvengano altri casi di inciviltà come gli avvelenamenti accaduti a più riprese nel corso del tempo.

Nei confronti di tutta la cittadinanza, l'Amministrazione comunale non può più ‘lavarsene le mani’ provando ad affidare il servizio ad una struttura della quale ancora si attende l'interdittiva prefettizia antimafia.

Le risorse stanziate, inoltre, non risolverebbero il problema perché utili, al massimo, per il ricovero di una decina di cani mentre i randagi presenti a Serra raggiungono ormai un numero molto più alto.

Manca quindi, anche in questo caso, un approccio programmatico al problema che potrebbe risolvere l'emergenza e creare sviluppo.

È nostra convinzione, infatti, che la cifra destinata in bilancio potrebbe essere investita in un progetto di microcredito per la creazione di un rifugio in cui i cani randagi possano essere sterilizzati per poi essere dati in adozione.

A tal riguardo, i ‘volontari’ che si sono preso carico del problema sono riusciti a fare adottare più di trenta cani adulti e una cinquantina di cuccioli abbandonati sul territorio comunale, dimostrando un forte impegno civico.

Un segnale di sviluppo – concludono gli esponenti di LiberaMente - che dovrebbe essere raccolto e implementato da chi propaganda da più di un anno solo ed esclusivamente circa l'ordinaria amministrazione ma che non comprende, a quanto pare, che il decoro urbano della nostra cittadina passa anche dalla sicurezza dei cittadini e dalla civiltà nei confronti degli animali”.

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Serra, Liberamente: "Dall'amministrazione Tassone tanto fumo e niente arrosto"

“Visti gli orari proibitivi dei consigli comunali e la mancata approvazione da parte della maggioranza della nostra mozione sulla trasmissione in diretta streaming delle adunanze consiliari, riteniamo opportuno informare i cittadini circa i lavori del Consiglio comunale odierno che si è svolto, ancora una volta, in una sala semideserta”.

E’ quanto scrivono in una nota i consiglieri comunali del gruppo LiberaMente, Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito.

“Già al secondo punto dell’ordine del giorno – prosegue la nota -  è emersa  un’amministrazione che, dinanzi all’approvazione del progetto HUB Cultura -  la cui forza al momento si basa su € 260.000,00 da ripartire per 63 comuni, non ha ancora idea di quale sia il proprio ruolo e di come operare per conseguire  reali benefici.

Un’amministrazione alla quale abbiamo dovuto ricordare che non bastano i tanti annunci per conseguire risultati concreti se manca una seria e consapevole programmazione.

Ne è un esempio l’enorme diffusione mediatica riguardo la candidatura per la Bandiera Arancione dal momento che a conclusione dell’iter previsto dal Touring Club Italiano tale riconoscimento è stato assegnato ai soli comuni di Oriolo e Taverna con la purtroppo conseguente bocciatura di Serra.

La (non )risposta – continuano i consiglieri- dell’assessore Giancotti interrogata, quale responsabile del progetto, riguardo alle criticità che hanno impedito il raggiungimento dell’obiettivo ed in merito alle azioni programmate al fine di superarle in vista di un futuro riconoscimento, ci hanno indotti a constatare che, esposizione dell’iter per la candidatura a parte, le idee per ottenere il risultato sperato sono ad oggi inesistenti.

 Come sono ancora inesistenti:  il tanto reclamizzato piano virtuoso per la raccolta differenziata;  l’annunciato tavolo tecnico per approfondire le cause dell’ elevata mortalità nella zona delle Serre; l’incisiva azione preannunciata per il rispetto degli impegni assunti dai vertici Asp e  per l’attuazione del decreto Scura ; il piano per il distacco da Sorical, presentato con tanto di fanfara e la lista potrebbe continuare… (basti pensare al problema del randagismo, ancora irrisolto)...

Così – concludono gli esponenti di LiberaMente - anche il punto all’ordine del giorno relativo al regolamento per conferire la cittadinanza onoraria si muove sull’orizzonte del “tanto fumo e niente arrosto”: a cosa servono queste iniziative, come la nomenclatura di “Città”, se poi non si fa nulla per garantire e potenziare servizi per la cittadinanza? (Vicenda INPS docet!).

Quindi, ancora una volta, ribadiamo che tra l’amministrazione degli annunci e della propaganda e quella del fare c’è un’enorme differenza.

Un anno è quasi trascorso ma di presunte “rinascite” non abbiamo visto nemmeno l’ombra”.

Il movimento civico Liberamente scende in piazza per l'INPS

Domani, dalle ore 9,30, il Movimento Civico Serrese LiberaMente, sarà presente con una postazione presso Piazza Mercato per promuovere la raccolta firma a tutela della sede Inps promossa dall'Encal-Cisal e alla quale hanno aderito diverse associazioni e amministratori del circondario.

In seguito al ridimensionamento dell'agenzia in semplice punto informativo, nessuno dei rappresentanti territoriali che avevano garantito il mantenimento dei servizi si è schierato in modo netto per proseguire la battaglia al fine di evitare l'ennesimo scippo a Serra San Bruno e l'intera zona delle serre.

Le firme che verranno raccolte saranno inoltrate con una missiva direttamente a Roma all'attenzione del dirigente nazionale Boeri al quale spiegheremo l'importanza del mantenimento del servizio.

Invitiamo tutte le cittadine e tutti i cittadini a sostenere l'iniziativa: una raccolta firme senza colore politico il cui unico obiettivo è la tutela del nostro territorio.

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Serra. Riprende il servizio di psicomotricità, “Liberamente” ringrazia l’Asp

Hanno regolarmente ripreso le loro lezioni i bambini fruitori del servizio di psicomotricità del comprensorio delle Serre. L’attività era stata sospesa a causa del mancato riscaldamento dei relativi locali: la soluzione (dopo un primo tentativo, poi rivelatosi inefficace, tendente alla sostituzione della pompa della caldaia) è consistita nello spostamento del servizio al primo piano dello stesso stabile di via Scrivo. 

Il problema era stato sollevato dai consiglieri comunali Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito. Gli esponenti di “Liberamente”, nell’esprimere la propria soddisfazione per la felice conclusione della vicenda, ringraziano “per la tempestività dell’intervento i vertici dell’Asp che hanno permesso la ripresa del servizio e che si sono prontamente attivati spostando l’esecuzione delle prestazioni al piano superiore della struttura. Il servizio – rilevano – è di grande rilevanza per i bambini che non hanno potuto prendere parte a 5 lezioni”.

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Serra. Disagi nell’erogazione dell’acqua, “Liberamente” formalizza i suoi sospetti in un’interrogazione

I continui disagi riguardanti l’erogazione dell’acqua potabile che hanno contraddistinto il mese di gennaio sono al centro di un’interrogazione che i consiglieri comunali di “Liberamente” Alfredo Barillari, Rosanna Federico e Cosimo Polito hanno presentato stamattina.

Gli esponenti di opposizione – che  mirano a fare chiarezza sulla natura, sulla durata e sulle cause del problema suggerendo alcune misure da adottare all’amministrazione comunale – ribadiscono gli effetti della “cospicua riduzione della portata idrica con interruzioni dell’erogazione dell’acqua durante le ore notturne e della totale o insufficiente erogazione anche diurna in diverse zone del paese”, sottolineano che “tale situazione sta arrecando forti disagi ai cittadini nonché a diverse attività produttive per le quali l’acqua rappresenta un fattore di produzione indispensabile” e rilevano che “nonostante l’argomento sia di vitale importanza, ad oggi, poche sono le informazioni fornite dall’amministrazione”.

Diversi sono gli interrogativi posti:

- “qual è il problema che sta determinando, ad oggi, la limitazione/interruzione notturna e, in tante zone, anche diurna dell’erogazione dell’acqua potabile;

- che tipo di interventi sono stati effettuati ed in quali punti del paese e che interventi si prevede di fare;

- se non sia opportuna una calendarizzazione di massima delle interruzioni in modo da consentire ai cittadini ed agli esercizi commerciali di organizzare le proprie attività quotidiane che prevedono l’uso di acqua potabile;

- se non sia il caso di intervenire mediante autobotti  al fine di alleviare i disagi quantomeno per le famiglie e/o attività a cui ormai da giorni no viene garantita la fornitura idrica neanche di giorno;

- se si abbia la contezza del quantitativo di acqua effettivamente erogato in questi giorni di disagio da Sorical, se sono previsti degli strumenti di contabilizzazione per misurare l’effettiva fornitura e, in mancanza, se non sia il caso di prevederne l’installazione anche al fine di verificare la corrispondenza tra l’acqua fatturata e quella realmente erogata;

- viste le ultime notizie relative al guasto nell’impianto di potabilizzazione dell’Alaco se sia stata accertata la potabilità dell’acqua erogata nella giornata di ieri martedì 23 gennaio ed oggi mercoledì 24 gennaio onde garantire la salvaguardia della salute dei cittadini”.

Considerata “l’importanza della questione e la situazione di disagio ed incertezza (soprattutto in merito ala potabilità) che  sta incidendo negativamente sulla quotidianità dei cittadini”, Barillari, Federico e Polito chiedono “con estrema urgenza una risposta scritta”.

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