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Ospedale Serra, Dg dell’Asp Caligiuri: “Farlo funzionare tenendo conto del nuovo presidio di Vibo”

Il nuovo direttore generale dell’Asp di Vibo Angela Caligiuri ha tracciato le linee guida su cui si muoverà nell’arco di tempo della sua gestione, in conformità con gli indirizzi nazionali e regionali. Il massimo responsabile della sanità pubblica vibonese, affiancato dal Responsabile P.O. Comunicazione-Urp Nazzareno Fedele, si è soffermato in particolare su alcuni punti programmatici relativi alla riorganizzare dei servizi e al miglioramento delle prestazioni sanitarie. “È mia intenzione – ha affermato - cominciare dai piccoli problemi quotidiani per poi pianificare i grandi interventi di cui la sanità vibonese necessita”. L’idea è di realizzare un sistema sanitario che si potenzi nei singoli territori, magari con ambulatori dotati del necessario, al fine di decongestionare gli ospedali, “ed in questo i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta – ha aggiunto Caligiuri - avranno un ruolo da protagonisti. Abbiamo tre ospedali: Vibo, Tropea e Serra ed alcune Strutture sanitarie importanti. Il nostro compito sarà innanzitutto di farli funzionare per come dovrebbero secondo specialità che li rendano complementari e non sovrapposti, alla luce anche del nuovo ospedale di Vibo”. A proposito del nuovo ospedale, Caligiuri ha indicato il cronoprogramma a cui fare riferimento per l’inizio dei lavori. “Entro il 30 marzo l’Arpacal completerà le analisi e le porterà in conferenza dei servizi e se tutto andrà bene, la società appaltatrice avrà 60 giorni di tempo per presentare il progetto definitivo. Da quel momento, entro massimo altri 60 giorni la conferenza dovrà esprimersi sullo stesso. In caso di parere positivo si partirà finalmente con la cantierizzazione. Tenuto conto dei tempi tecnici, i lavori dovrebbero concretamente partire il 30 ottobre”. Successivamente Caligiuri si è soffermata sulla dotazione organica specificando di aver già firmato alcuni contratti per l’assunzione di nuovi infermieri. Infine, sulla scelta dei direttori sanitario e amministrativo ha comunicato di essere in attesa della pubblicazione degli elenchi da parte della Regione: “liindividuerò sulla base delle loro competenze. Non è escluso che siano vibonesi, ma dovrò vedere gli elenchi. Tuttavia – ha concluso - se ci saranno ritardi nella pubblicazione degli elenchi nominerò dei referenti per supportarmi, perchè il lavoro è tanto e non c’è tempo da perdere”.

Il nuovo Dg dell’Asp Angela Caligiuri promette visite e incontri negli ospedali del Vibonese

“Come primo atto del mio insediamento alla guida dell’Asp di Vibo Valentia, desidero salutare tutti voi, nella convinzione che ci accomunerà un quotidiano impegno professionale ed umano nell’affrontare i problemi e nel migliorare la qualità dei servizi sanitari”. Il primo atto del nuovo direttore generale Angela Caligiuri è una lettera inviata ai dipendenti nella quale viene sottolineato che “con la fattiva collaborazione di tutti sarà possibile sopperire alle numerose difficoltà oggettive che interessano la sanità calabrese e pertanto, anche quella vibonese. Immediatamente dopo la visita di saluto alle Autorità Istituzionali – promette Caligiuri - sarà mia premura programmare incontri specifici con i dirigenti e con gli operatori tutti. Saranno avviate, inoltre, visite specifiche presso le diverse articolazioni aziendali dislocate su tutto il territorio, al fine di avere diretta contezza delle varie criticità e conoscere ogni iniziativa volta al miglioramento della qualità dei servizi”.

Serra, malato grave trasferito in macchina. Di Bella accusa: “L’ambulanza non era disponibile”

Una prima soluzione è stata trovata per il malato grave di Monsoreto di Dinami, giunto a Serra San Bruno in cerca di un ricovero in ospedale necessario per la reidratazione propedeutica alle cure da effettuarsi presso l’Istituto Tumori di Milano. Il 61enne indigente, che era accompagnato dal parroco don Giuseppe Pititto e dal vicesindaco Nino Di Bella, non era riuscito inizialmente a trovare un posto nei nosocomi vibonesi: da qui la chiamata alla Polizia. “Alla fine – spiega Di Bella – siamo riusciti a trovare un posto nel reparto di Medicina dell’ospedale di Vibo, ma devo segnalare che abbiamo dovuto fare il tragitto in macchina poichè l’ambulanza non era disponibile. Abbiamo così toccato con mano, ancora una volta,  lo stato delle strutture sanitarie di questa terra che, a dispetto delle promesse di miglioramento del presidente della Commissione Sanità, versano in condizioni critiche. Ci è stata promessa una seconda ambulanza per questo ospedale montano, ma nel momento del bisogno l’ambulanza non c’era. So che la mia voce non sarà ascoltata – aggiunge Di Bella – perché sono solo un amministratore locale e non ho deputati che possano sostenere questa causa, ma ho il dovere di far capire che non possiamo essere abbandonati. Servono interventi urgenti per la Sanità, se saranno effettuati sarò il primo a complimentarmi. Ma, ad oggi, la situazione è disastrosa. Rivolgo pertanto un appello al prefetto Carmelo Casabona – conclude l’esponente dell’esecutivo di Dinami - affinchè, come il suo predecessore Giovanni Bruno, prenda a cuore l’argomento sanitario e si attivi per individuare la strada più idonea da percorrere”.

Verifica sulle esenzioni ticket, l’Asp chiede il conto: l’ira dei cittadini delle Serre

Sono bastati pochi giorni e nelle Serre è scoppiata una sorta di “psicosi”. Non si tratta di timori che toccano la salute, ma le tasche. La lettera partita dall’Asp e indirizzata ai cittadini che hanno usufruito di prestazioni sanitarie avendo dichiarato di aver diritto all’esenzione del ticket sta generando sentimenti ben diversi dalla felicità in questi giorni di festa. L’oggetto (D.M. Ministero Economia e Finanze 11.12.2009: “Verifica delle esenzioni, in base al reddito, della compartecipazione alla spesa sanitaria, tramite il supporto del sistema Tessera Sanitaria” – Avvio attività di recupero)  sembra una perfetta espressione del “burocratese”, l’essenza del contenuto è di quelle che fanno drizzare le orecchie. Le prime righe scuotono, infatti, anche i più disattenti: “in relazione alle prestazioni di cui ha indebitamente usufruito in regime di esenzione per reddito  dovrà provvedere al versamento della somma di ... euro”. In pratica, diversi cittadini avrebbero usufruito nel 2011 di alcune prestazioni senza pagare il ticket nella convinzione di essere esenti, ma dai controlli sarebbe emerso che tale diritto sarebbe stato insussistente. Allarmante è poi la parte finale della missiva: “decorso inutilmente il termine assegnato, senza che sia stato effettuato il pagamento o fornita la relativa documentazione giustificativa, le sarà inibito l’accesso a nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale a carico del Servizio Sanitario Nazionale fino all’atto della regolazione del debito pregresso” e “sarà, in ogni caso, avviato il recupero coattivo delle somme dovute”. E i cittadini, già amareggiati per i continui tagli e per il depotenziamento dell’ospedale, non fanno mistero della loro ira: vedersi recapitare dopo 4 anni un “avviso” di questo genere non può far piacere a padri di famiglia che, magari, un lavoro non ce l’hanno più.

Ospedale di Serra, chiusa un’ala del reparto di Medicina: dimezzati i posti letto

Ufficialmente la scelta è obbligata. Perchè i lavori di ristrutturazione che stanno interessando l’ospedale “San Bruno” non consentono il permanere dei pazienti in quell’ambiente. Ciò ha determinato la chiusura temporanea di un’ala del reparto di Medicina che così dai 20 posti letto (18 più 2 di Day hospital) è sceso a 10. Interpellato sulla questione qualche medico ha rassicurato, sostenendo che, appena completati i lavori, tutto tornerà alla normalità. Il problema, oltre ai disagi, è lo scetticismo dei cittadini del comprensorio, memori delle frasi volte ad alleggerire la pressione dell’allora direttore generale dell’Asp di Vibo Francesco Talarico sul reparto di Ostetricia e Ginecologia. O ancora delle dichiarazioni trionfalistiche sulla messa a norma della sala operatoria, con la successiva sostanziale privazione della Chirurgia. I timori sono inoltre alimentati dall’ormai famosa postilla a margine di una delle tabelle del decreto 9/2015, quella secondo cui, una volta costruito il nuovo ospedale della città capoluogo di provincia, quest’ultimo assorbirà tutti i posti letto per acuti del territorio. Magari sono solo coincidenze, ma portano tutte nella stessa direzione.

 

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Serra, infiltrazioni d’acqua al Pronto soccorso

I lavori di ristrutturazione della facciata esterna sono partiti, ma la struttura presenta anche altre carenze che ne compromettono ulteriormente l’immagine. L’ospedale ‘San Bruno’, ormai impossibilitato a fornire servizi che sono stati determinanti per la tutela della salute nelle zone interne del Vibonese, mostra segnali di decadimento che contribuiscono a far scemare la fiducia dei pazienti. Proprio all’ingresso del Pronto soccorso è, infatti, facile notare delle infiltrazioni d’acqua che fungono da triste biglietto da visita. Un problema, per la verità, non nuovo e che è sintomatico della situazione del nosocomio.

 

Ospedale di Serra, Censore: “Domani la consegna dei lavori di ristrutturazione”

“Domani saranno consegnati i lavori di ristrutturazione dell'ospedale di Serra San Bruno. Saranno ripristinate tutte le facciate esterne, verrà realizzato un cappotto termico e saranno sostituiti tutti gli infissi. Si tratta di un investimento significativo che ridarà dignità ad una struttura abbandonata da decenni”. Lo afferma il deputato del Pd Bruno Censore che fornisce anche i dettagli amministrativi dell’operazione. “L'iter per la ristrutturazione – sottolinea l’esponente della compagine renziana che non rinuncia ad attaccare la controparte - era già partito, su mio impulso, con il governo Loiero, ma con il centrodestra alla guida della Regione le cose sono andate a rilento. Oggi, grazie all'impegno del presidente della Regione Oliverio, a quello mio e del consigliere regionale Michele Mirabello, all'impegno profuso dai vertici dell'Asp, avvocato Francesco Procopio e dottor Michelangelo Miceli, la procedura per la consegna dei lavori ha subito un'accelerazione e domani verranno consegnati”. “Nei prossimi mesi – continua Censore facendo riferimento al contesto provinciale - avranno inizio anche i lavori di ristrutturazione dell'ospedale di Tropea. Per quanto riguarda la costruzione del nuovo ospedale di Vibo Valentia, si è già tenuta la conferenza dei servizi e pertanto continueremo a vigilare su tutto l'iter che nei prossimi mesi porterà all'inizio dei lavori. Finalmente si iniziano a vedere i primi frutti di un nuovo agire politico. Sicuramente non basta solo ristrutturare e costruire nuovi ospedali, ma bisogna soprattutto riempirli di contenuti, noi stiamo lavorando anche per questo. A chi spera che le cose non vadano per il verso giusto – conclude il rappresentante democrat - rispondiamo con i fatti concreti”.

 

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Ospedale di Serra, l’Asp ripara la recinzione dell’area dell’elisoccorso

A seguito della segnalazione della direzione sanitaria del presidio ospedaliero di Serra San Bruno relativa al “crollo dell’inferriata di recinzione dell’area dell’elisoccorso posta al di sopra del muro di contenimento, a causa dello spostamento d’aria delle pale dell’elicottero” e della richiesta di “un intervento urgente per la messa in sicurezza”, l’Asp di Vibo Valentia ha disposto la realizzazione dei necessari lavori affidando gli stessi, dopo aver invitato 8 ditte inserite nell’albo degli operatori di fiducia dell’Azienda, ad un’impresa con sede nella città capoluogo di provincia per l’importo di 6.500 euro oltre Iva. Il provvedimento è cristallizzato nella delibera 1217/Dg.

 

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