Le donne dell'amministrazione comunale serrese sulla "Festa delle Donne"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte delle donne in seno al consiglio comunale serrese.

Le donne dell’amministrazione comunale, per la prima volta nella storia del Comune in maggioranza rispetto agli uomini, sente il bisogno oggi, 8 Marzo “Festa della donna”, rammentare questa giornata come un momento di ricordo e di riflessione.

La prima Giornata internazionale della donna per quanto riguarda l’Italia è stata celebrata nel 1922.  Ora a quasi un secolo di distanza da quella ricorrenza vogliamo ricordare tutte quelle donne che ora non sono più in vita ma che durante la loro esistenza si sono impegnate davvero per cambiare il mondo e per migliorarlo. Si tratta in questo caso di donne i cui nomi sono piuttosto noti, ma non dobbiamo dimenticare nello stesso tempo tutte le altre donne che nel completo anonimato, sia in passato che ai giorni nostri, continuano a portare avanti missioni importanti.

Per secoli le donne sono state in silenzio, voci anonime, piene di idee, di intelligenza, di pensieri ma impossibilitate a parlare, prive degli strumenti per esprimersi. Le donne hanno lottato duramente per secoli per ottenere dei diritti pari a quelli degli uomini, milioni di loro hanno perso la vita per dare a noi, donne, questi diritti e anche per farci avere e vivere una realtà diversa da quella che hanno avuto loro. Vogliamo si ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, ma anche le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo.

Un ringraziamento a tutte le donne pilastro fondamentale per la crescita della comunità, attive nelle istituzioni, nelle case, nelle scuole, nelle fabbriche, nelle strutture sanitarie e di assistenza, siano esse lavoratrici, mamme, casalinghe, professioniste, educatrici, sempre in corsa contro il tempo, e attente a conciliare le responsabilità quotidiane, gli impegni lavorativi e familiari.  Il nostro augurio è che esse abbiano una partecipazione sempre più incisiva alla vita culturale, economica e sociale.

Un augurio ed un ringraziamento che non abbiano solo valore simbolico di ricorrenza, ma valgano per ogni giorno e momento dell’anno.

L'avvocato Sabrina Sorbo (FdI) sui casi di femminicidio

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'avvocato Sabrina Sorbo, responsabile provinciale Pari Opportunità Fratelli d’ Italia e componente commissione Pari Opportunità del Comune di Reggio Calabria.

I dati sono tutt’altro che rassicuranti: 120 casi di femminicidio nel 2016 e 10 dall’ inizio del 2017. Sembra che nulla possa fermare questo gioco al massacro. Donne, madri, ragazze, colpevoli solo di voler vivere di ribellarsi al proprio aguzzino. Adesso bisogna dire basta a tutto questo. Il silenzio assordante delle istituzioni, delle strutture di chi potrebbe fare di più e non fa, è ormai nell’aria da troppo tempo. In questa giornata commemorativa il mio pensiero va alle tante, troppe vittime indifese, la povera YARA, MELANIA, SARA, FEDERICA, DEBORA, VALENTINA, MICHELA, FIORELLA, CARLA e a tutte le altre ultime 100 e oltre donne vittime di femminicidio in ordine di tempo recente.

Bisogna inasprire le pene per chi si macchia di un tal vile gesto, ma soprattutto rafforzare i canali a monte, aiutare e supportare maggiormente la donna nel momento in cui decide di denunciare di chiedere aiuto, di ribellarsi ai soprusi di chi dice di amarla ma in realtà vuole solo possedere un oggetto.

Naturalmente non bisogna ricordarsi delle donne solo l’otto marzo ma cercare di bloccare tutto l’anno queste barbarie inutili.

Il mio messaggio va soprattutto agli uomini, nel ricordare loro, che cosi come si dice: “Dio conta le lacrime delle donne, la donna è uscita dalla costola dell’uomo e non dai piedi perché’ debba essere calpestata, né dalla testa perché’ sia sovrana, ma dal suo fianco per essere uguale un po’ più in basso del braccio  vicino al cuore per essere amata “.

Pertanto, non sommergere le vostre donne di mimose l’8 marzo, ma donatele un sorriso ogni giorno.

Il mio rametto virtuale lo dono a tutte voi vittime indifese dell’amore malato.

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