Caso Lsu-Lpu: l'Usb chiama i lavoratori calabresi alla rivolta

La Federazione calabrese dell'Unione Sindacale di Base chiama a raccolta i lavoratori LSU-LPU e, dal tono del comunicato appena diffuso, è facilmente intuibile che le novità in arrivo da Roma determineranno una mobilitazione intransigente. "Lavoratori LSU/LPU - si legge nella nota -  come sapete, l’emendamento è stato bocciato e, da fonti parlamentari, siamo stati informati che lunedì nel maxiemendamento verrà riproposto e discusso il finanziamento per la nostra categoria!  Non è affatto detto che sarà approvato se non facciamo pressioni in tutto il territorio.  La USB, lo ha detto e ridetto; se il Governo avesse avuto la volontà politica di approvare l’emendamento, lo avrebbe fatto senza mezzi termini, considerato che questa politica, in termini di occupazione e stabilizzazione, non ha proprio nessuna volontà, prepariamo alla ribellione. La speranza del Governo è quella di pensare che  in questo periodo i lavoratori possano abbassare la guardia e quindi rimandare il finanziamento ai lavoratori LSU/LPU, ma non è tempo né di vacanze né di ferie e noi saremo in piazza già a partire da lunedì". "Non dobbiamo permettere a nessuno - è l'invito perentorio dell'USB - di farci escludere dal mondo del lavoro,  NON dobbiamo farci rovinare il  nostro futuro, non dobbiamo permettere che siano i 5000 lavoratori dei comuni calabresi a pagare la “loro” crisi. Ribelliamoci da subito affinché lo Stato faccia qualcosa di veramente concreto..!!!  Questa politica cerchiobottista, sia locale che nazionale, deve vergognarsi per l’incapacità  dimostrata nel fornire servizi ai cittadini attraverso gli enti locali.  Quindi tutti i lavoratori sono inviatati lunedì alle iniziative, a partire da presidi a - Cosenza autostrada  e Reggio Calabria, porto di Villa San Giovanni - per essere pronti, in caso di una nuova bocciatura dell’emendamento, a passare ad azioni di protesta più incisive, che verranno comunicate nella giornata di lunedì mattina, secondo l’esito dei lavori parlamentari. La USB c’è ed è arrivato il momento che ci siano tutti i lavoratori LSU/LPU, nessuno escluso. "Chi non protesta adesso si potrebbe trovare un bel palo di ombrellone, ma … - è la sarcastica conclusione dell'organizzazione sindacale -  non infilato nella spiaggia. Facciamo sentire la nostra indignazione".

 

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.