Impresa storica per l’alpinismo italiano, Simone Moro conquista il Nanga Parbat
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Impresa storica per l’alpinismo italiano che, con Simone Moro, è riuscito a conquistare nel corso di una scalata invernale la cima del Nanga Parbat, la nona vetta più alta al mondo. Mai nessuno, prima, era riuscito a conquistare gli 8125 metri della montagna pachistana durante la stagione più fredda dell’anno. Negli ultimi sei lustri, infatti, erano falliti ben 31 tentativi di ascesa. A “domare” quella che è stata definita la Montagna killer è stato, quindi, Simone Moro, ovvero il più forte alpinista in attività. Compiuta l’impresa, la cordata di cui fanno parte, lo spagnolo Alex Txikon, il pakistano Ali Sadpara e l’italiana Tamara Lungher (fermatasi poco sotto la cima) è scesa a valle. Dopo aver fatto tappa, per la notte, a quota 7.200 metri gli alpinisti sono rientrati al campo base nella giornata di oggi. Conquistato il Nanga Parbat, l’unico ottomila a non essere ancora stato “violato” in inverno è il K2