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Sindaco di Petilia bacchetta ancora la Protezione Civile: "Il decreto è carta straccia"

"In mano abbiamo solo carta straccia. Un decreto provvisorio dell'agosto scorso senza impegno di spesa. E la colpa è della burocrazia, non della politica". Amedeo Nicolazzi, sindaco di Petilia Policastro, passa al contrattacco dopo che la Protezione Civile aveva rimpallato, adducendo presunte inadempienze da parte della stesso ente il cui massimo rappresentante si era scagliato contro la mancata erogazione dei fondi necessari per mettere in sicurezza il territorio investito da oltre trenta frane. Il Primo Cittadino, furioso per il tempo inutilmente trascorso fin qui, si è detto anche pronto anche a dimettersi dall'incarico se le lungaggini dovessero proseguire. "Sul documento, infatti - è la sua spiegazione - manca la firma".

La Protezione civile replica al sindaco di Petilia Policastro: “È lui l’inadempiente”

“In merito alle dichiarazioni rilasciate questa mattina dal sindaco di Petilia Policastro si deve, innanzitutto e preliminarmente, sottolineare che la maggior parte dei fabbricati interessati dagli eventi franosi del febbraio 2015 sono stati realizzati senza i necessari permessi, così per come da lui stesso del resto dichiarato durante la fase emergenziale e successivamente accertato dagli organi preposti al controllo”. È la premessa della replica della Protezione civile che specifica che “nonostante tutto, e pur avendo appurato di essere in presenza di un quadro di illegalità diffusa, la Regione Calabria si è fatta carico, per esigenze di pubblica incolumità, tramite la Protezione Civile regionale ed Dipartimento Infrastrutture e Lavori Pubblici, dell’avvio delle seguenti azioni:

- nell’immediatezza dell’evento sono stati concessi due finanziamento di 400.000 euro ciascuno, finalizzato ai primi interventi urgenti (località Foresta) a valere sull’APQ ‘Difesa del suolo’ (Accordo Integrativo). Per tale finanziamento il Comune di Petilia Policastro (soggetto Attuatore) risulta inadempiente, non avendo ancora presentato il progetto definitivo; 

- un ulteriore finanziamento di 400.000 euro è stato inserito nel ‘Piano per il Sud’ e finalizzato alla messa in sicurezza della viabilità (strada Petilia Policastro-località Foresta). Anche per questo secondo finanziamento, ad oggi, il soggetto attuatole (in questo caso la provincia di Crotone) non ha trasmesso ancora la progettazione definitiva. La Giunta regionale ha chiesto lo stato di emergenza, concesso dal Governo nel mese di settembre, per il quale il programma di finanziamento, relativo all’apposita Ordinanza, è in corso di approvazione presso il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile; 

- il Comune ha redatto alcuni progetti preliminari relativi alla messa in sicurezza del territorio comunale e , così per come presentati dallo stesso Comune di Petilia Policastro, su specifica richiesta dell’Autorità di bacino regionale, sono stati inseriti nel pacchetto di proposte che la Regione ha in corso di formulazione per la prossima programmazione nazionale sulla difesa del suolo; 

- in ultimo, nella riunione tenutasi a Roma presso l’Unità di missione, nell’immediatezza degli eventi franosi, fu concordata l’attivazione, da parte della Protezione Civile nazionale di un sistema di monitoraggio. A seguito di ciò, i tecnici della Protezione Civile nazionale hanno effettuato un sopralluogo nel corso del quale emerse che l’area indicata dall’Amministrazione comunale (peraltro in gran parte costruita da costruzioni abusive) non poteva essere oggetto di monitoraggio e fu indicata la possibilità di attivare altri tipi di monitoraggio. Tale proposta non ebbe seguito a causa della mancata condivisione da parte della stessa amministrazione comunale”.

“Da tutto ciò – è la conclusione - emerge chiaramente la totale disponibilità ed il massimo impegno dimostrati dalla Regione alla risoluzione dei gravi problemi di dissesto del territorio e, di contro, l’inopportunità delle dichiarazioni rilasciate, a mezzo stampa, dal sindaco di Petilia Policastro”.

Non arrivano i soldi dopo le frane: sindaco calabrese pronto a dimettersi

E' trascorso ormai un anno da quando era stato garantito un finanziamento, superiore ai cinque milioni di euro, finalizzato a risanare il territorio di Petilia Policastro pesantemente danneggiato da più di trenta smottamenti franosi. Un arco temporale eccessivo per Amedeo Nicolazzi, sindaco della città in provincia di Crotone,  che ora annuncia di essere pronto ad abbandonare la poltrona di capo dell'Esecutivo comunale se non si provvederà rapidamente a far arrivare a destinazione le risorse promesse per compiere le opere necessarie. Cento furono gli abitanti costretti ad abbandonare le loro case e a tutt'oggi nulla è cambiato e nulla è migliorato sul piano idrogeologico.  

E' in Calabria la Giunta Comunale più giovane d'italia

Età media intorno ai 30 anni: è questa la caratteristica che riempie di orgolgio Amedeo Nicolazzi, sindaco di Petilia Policastro nel presentare la squadra che lo affiancherà nell'amministrazione della città in provincia di Crotone. L'occasione è stata rappresentata dalla sostituzione, a metà mandato, di due assessori. A formare il nuovo Esecutivo comunale sono la trentunenne Paola Carvelli, il ventinovenne Vincenzo Ierardi, il trentunenne Giuseppe Scordamaglia ed il trentenne Fabio Gaspare Venneri. Il Primo Cittadino ha rivendicato che: "E' la giunta più giovane d'Italia - e di questo sono fiero. Questa è la futura classe dirigente".

   

Divelto il cancello di un cimitero in Calabria: indagano i Carabinieri

E' la seconda volta nell'arco di un breve periodo temporale che vandali sconosciuti danneggiano pesantemente il cancello posto all'ingresso del cimitero di Petilia Policastro, nel Crotonese. Il sindaco Amedeo Nicolazzi ha regolarmente denunciato l'accaduto ai Carabinieri. Nella prima circostanza, oltre alla rottura del medesimo cancello, avevano imbrattato diversi sepolcri e lasciato nei paraggi numerose bottiglie di bevande alcoliche. Per riparare il cancello, allora l'Amministrazione Comunale aveva sborsato la somma di quattrocento euro e deciso di installare un impianto di videosorveglianza, sollecitando la cittadinanza a fornire elementi utili per l'individuazione degli autori del blitz vandalico. 

Omicidio Valentino Vona: ribaltata la sentenza di primo grado, 9 condannati

Nove imputati condannati, uno assolto: è questa la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro in merito all'assassinio di Valentino Vona, ucciso a Petilia Policastro il 21 aprile di tre anni fa in un agguato in cui, secondo le intenzioni dei sicari, avrebbe dovuto essere trucidato il fratello 27enne Giuseppe, lesto a fuggire. L'inchiesta avviata dopo il delitto sfociò nell'operazione "Implivium". Il Collegio Giudicante, modificando il verdetto del processo di primo grado, ha condannato a trent’anni di reclusione Giovanni Castagnino, Francesco Garofalo, Pasquale Manfreda e Mario Mauro. Analoga punizione è stata irrogata, confermando la precedente decisione del Tribunale, a Giuseppe Pace e Giuseppe Scandale. Vent'anni di carcere sono stati inflitti a Luigi Lechiara e Michael Pace. Non ha subito modifiche neanche la pena comminata e Salvatore Comberiati: 3 anni e 4 mesi. Prosciolto da qualsiasi responsabilità in ordine all'omicidio  Tommasino Ierardi. 

Un Capitano dei Carabinieri è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale

Un Capitano dei Carabinieri, che ha riportato gravi ferite in un incidente stradale, è stato sottoposto ad un intervento chirurgico a causa delle diverse fratture subite nell'impatto. Si tratta di Giacomo Mazzeo, al comando della Compagnia di Petilia Policastro, in provincia di Crotone. I medici dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce non hanno ancora sciolto la prognosi. Il sinistro si è verificato lungo il tragitto verso Lizzanello, la località di cui il militare di 27 anni è originario. Percorrendo la Strada Provinciale 241, la vettura che stava guidando è finita con violenza su uno steccato ai margini della carreggiata. Alcune persone che transitavano nella zona teatro dell'impatto hanno allertato i soccorritori del 118 che, giunti sul posto, hanno accompagnato il giovane Ufficiale presso la struttura sanitaria leccese. Al personale della Polizia Stradale di Maglie è stato affidato il compito di eseguire gli accertamenti per ricostruire con esattezza la dinamica  dell'episodio. 

 

 

Distrutto un bosco: uomo denunciato dalla Forestale

Agenti del Corpo forestale dello Stato hanno presentato una denuncia nei confronti di un uomo sospettato di aver distrutto un'area boschiva ricca di di eucaliptus. L'attività illecita è stata scoperta in località Galeoto, nel territorio comunale di Petilia Policastro.  Sulla base di ciò che è stato appurato dagli investigatori,  l'autore del gesto dissodando il fondo di ampie dimensioni, ha eliminato tutti gli alberi ed impedito così la riforestazione che parecchio tempo addietro era stata realizzata per tutelare l'assetto idrogeologico della zona.  

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