Controlli straordinari della Polizia Ferroviaria sui treni e nelle stazioni

Hanno interessato anche il territorio calabrese i controlli straordinari di sicurezza, che nelle giornate del 30 luglio e del 6 agosto scorso, hanno portato personale del Compartimento della Polizia Ferroviaria di Reggio Calabria ad effettuare servizi di prevenzione a bordo dei treni viaggiatori e nelle stazioni. L'attività, inquadrata in un più ampio dispositivo di sicurezza di scala nazionale, nei diversi contesti operativi è stata condotta con l'ausilio di metaldetector e di unità cinofile. Il dispositivo di controllo straordinario di sicurezza ha portato all’identificazione di 400 persone presso 43 stazioni ferroviarie controllate ed all’ispezione di oltre 20 bagagli.

Un uomo è stato arrestato dalla Polizia per rapina impropria

Nell’ambito dei servizi  di controllo del territorio e di prevenzione  dei reati predatori disposti in ambito provinciale dal Questore Luigi Liguori,  la Polizia di Stato ha tratto in arresto S.C., di anni 45 per rapina impropria. L’arresto è avvenuto nel pomeriggio di ieri quando, agenti del Commissariato di P.S. Paola e del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Settentrionale”, nel corso di servizi di controllo nel centro di  Paola hanno notato un uomo correre fuori dall’Ufficio delle Entrate, urlando, chiedendo aiuto ed inseguendo un’altra persona anch’essa uscita dallo stesso edificio. Intervenuti tempestivamente, gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine hanno intercettato e bloccato l’uomo, già noto alle forze dell’ordine. Sulla scorta delle dichiarazioni rese sul posto dalla vittima della rapina è stata ricostruita la dinamica del furto. L’arrestato si sarebbe introdotto negli uffici dell’Agenzia delle Entrate di Paola sottraendo un portafoglio contenente 250 euro. Sottoposto a perquisirne personale, S.C. è stato trovato in possesso di una somma di denaro pari a quella dichiarata dalla vittima. Una volta espletate le formalità di rito, l’arrestato è stato posto agli arresti domiciliari.

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Titolari Postepay e conto corrente postale, occhio alla truffa

Pericoli in vista per i titolari di conti correnti Banco Posta e per i possessori di Postepay. A mettere a repentaglio i risparmi dei correntisti e dei possessori della carta prepagata, i truffatori che operano in rete. Come riportato sull'account Facebook della Polizia di Stato "Una vita da social": " A centinaia di correntisti delle Poste Italiane è giunta in questi giorni una mail che nasconde una truffa. Il testo recita: «Gentile cliente (e seguono nome e cognome esatto collegato all’indirizzo mail, anch’esso esatto, rilasciato al momento dell’apertura del conto) il tuo conto Banco Posta e la tua carta Postepay sono state bloccate per mancanza ricevimento dati richiesti da noi in precedenze». Segue un codice sbocco. Ad esempio 4A34WT675 XY707 «Per sbloccare la sua utenza segui il link.i truffatori cercano di carpire i dati bancari del potenziale incauto utente al di fuori del sito ufficiale delle Poste. Chi li fornisce rischia di trovarsi con il conto svuotato. Non cliccare sui link presenti nelle e-mail truffaldine, ma accedete al sito digitando www.poste.it. Anche se sulla barra degli indirizzi del browser viene visualizzato l'indirizzo corretto, non bisogna fidarsi: un esperto informatico può essere in grado di far visualizzare, nella barra degli indirizzi del browser, un indirizzo diverso da quello in cui realmente ci si trova»"

Focus 'ndrangheta: vasta operazione della Polizia di Stato

Ennesimo blitz della Polizia di Stato in località Sambatello di Reggio Calabria. L’operazione svolta nell’ambito del piano di azione nazionale Focus ‘ndrangheta elaborato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha coinvolto oltre 100 agenti. I controlli, effettuati lungo le principali strade di collegamento tra il quartiere Gallico e le colline di Sambatello, hanno permesso di monitorare l’intero comprensorio, “secondo uno schema operativo ormai collaudato che prevede perquisizioni e, controlli nei confronti di pregiudicati delle zone interessate ritenuti inseriti in alcune delle più agguerrite cosche di ‘ndrangheta”. L’attività di monitoraggio ha interessato anche la centralissima piazza “Garibaldi”. Il “43esimo blitz della Polizia di Stato che estrinseca, ormai quotidianamente e senza soluzione di continuità, la più ampia strategia operativa interforze mirata all’aggressione dei sodalizi mafiosi, anche attraverso l’indebolimento della rete di fiancheggiatori delle consorterie criminali mediante controlli alla circolazione stradale svolti in contesti territoriali ritenuti nevralgici. Il dispositivo ha visto la sinergia degli uomini e delle donne della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, il Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Meridionale” di Siderno, con l’ausilio delle unità cinofile, degli uomini e dei mezzi del V Reparto Volo per il prezioso pattugliamento aereo con il supporto tecnico di personale specializzato del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica”. Come si riportato nella nota diramata dalla Questura di Reggio Calabria, “nel corso dell’operazione sono stati sottoposti a controllo 163 persone e 98 veicoli, nonché effettuati 17 posti di blocco. Sono stati, altresì, elevati 3 verbali per infrazioni al Codice della Strada, uno dei quali ha previsto la sanzione accessoria del ritiro della patente di guida. L’efficace dispositivo di sicurezza, dispiegato dal Questore della Provincia di Reggio Calabria Raffaele Grassi, proseguirà anche nei prossimi giorni in altre località ritenute ad alta densità mafiosa”.

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Rubava i soldi dalla cassetta delle offerte di una chiesa, arrestato

Un 57enne originario della provincia di Milano è stato arrestato dalla Polizia di Stato con l'accusa di aver rubato le offerte in una chiesa di Catanzaro. Quando è stato fermato, l'uomo è stato trovato in possesso di un metro flessibile con all'estremità un pezzo di nastro biadesivo con su attaccata una banconota da 50 euro. Secondo l'accusa, l'uomo avrebbe infilato l'artiginale attrezzatura nella cassette delle offerte e grazie al biadesivo sarebbe riuscito a "cattuare" la banconota. Si tratta di una tecinica collaudata, come dimostrato peraltro, dall'episodio risalente all'aprile dell'anno scorso, quando il 57enne venne arrestato dalla Polizia dopo essere stato colto in flagranza di reato mentre rubava le offerte in denaro nella cappella dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio. Dopo l'arresto, su disposizioni del P.M. di turno, l'uomo è stato condotto presso la sua abitazione con l’obbligo di rimanere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida della misura precautelare.

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Attenzione alle truffe con le monete da 1 e 2 euro

"Stare attenti a resti da 1 e 2 euro durante gli acquisti". L'invito è stato rivolto dalla Polizia di Stato, tramite la pagina Facebook "Agente Lisa". Negli ultimi tempi, infatti, è stata segnalata la circolazione di numerose monete coniate da Paesi extraeuropei o fuori corso, molto "simili ai nostri 1 o 2 euro ma con un valore molto inferiore". "Forma, dimensione e metalli utilizzati" possono ingannare anche "il negoziante" che, il più delle volte, neppure " si rende conto che gliele hanno rifilate e senza volerlo a sua volta le dà come resto". Il consiglio, quindi, " è di perdere qualche secondo in più e controllare gli 'spiccioli', perché in fondo 1 euro equivale pur sempre a 2 mila lire del 'vecchio conio'!".

Droga e armi in casa, arrestati marito e moglie

Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio disposta dal Questore della Provincia di Reggio Calabria, personale della Polizia di Stato con l’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza ha tratto in arresto due coniugi (di 44 e 41 anni) di Careri, entrambi incensurati. I predetti, durante un controllo su strada, sono stati sorpresi nell’atto di trasportare oltre 3 kg di cocaina, suddivisa in tre panetti abilmente occultati in un vano ricavato dietro il cassetto portaoggetti della loro autovettura. L’attività di polizia giudiziaria è stata estesa all’abitazione della coppia nonché ad un capannone di loro proprietà, consentendo il rinvenimento di ulteriori 1,5 Kg della medesima sostanza stupefacente, di due fucili calibro 12, di un revolver modello 357 magnum e di due pistole calibro 9 di cui una priva di matricola e l’altra con matricola punzonata. Sono state, altresì, rinvenute numerose munizioni di vario calibro, nonché banconote per un complessivo ammontare di circa 20.000 euro. Al termine delle operazioni la Procura di Locri ha disposto l’accompagnamento dei coniugi arrestati presso le Case Circondariali di Reggio Calabria e di Locri.

Serra: sta per soffocare, poliziotto gli salva la vita

Mattinata di paura in un noto supermercato della cittadina della Certosa, dove una commessa operante nel reparto di ortofrutta, probabilmente dopo aver ingerito qualcosa, ha avvertito sintomi simili al soffocamento. Vane si sono rivelate le prime azioni miranti a far ritornare lo stato di benessere. Solo grazie all'agente del locale commissariato di Polizia Bruno Polito, che ha correttamente applicato la manovra di Heilmlich (tecnica di primo soccorso ideata per rimuovere le ostruzioni delle vie aeree), la donna si è ripresa. Pericolo scampato e tutto tornato alla normalità.

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