Premio Alda Merini: urge istituzionalizzarlo

La cultura, quella più autentica e viva che non sperpera fondi pubblici e che utilizza al meglio le poche risorse private, riesce sempre ad attrarre l’attenzione degli amministratori oculati. È quanto sta avvenendo con il premio Alda Merini da noi ideato, intorno al quale, ormai, si sta creando un vero e proprio gruppo di amici e sostenitori di ogni appartenenza politica. Ecco perché, oltre agli addetti ai lavori che ci seguono da anni con grande entusiasmo e partecipazione, sentiamo il bisogno di ringraziare pubblicamente i sedici consiglieri comunali di questa città (Giuseppe Celi, Sergio Costanzo, Oreste Cosentino, Marco Polimeni, Giulio Elia, Domenico Concolino, Rosario Mancuso, Antonio Corsi, Tommaso Brutto, Antonio Vincenzo Mercurio, Domenico Iaconantonio, Francesco Passafaro, Vincenzo Capellupo, Antonio Giglio, Lorenzo Costa e Roberto Guerriero) che l’altro ieri hanno sottoscritto una nota ufficiale per la istituzionalizzazione del nostro concorso. A loro va il ringraziamento e quello dei tanti autori che hanno scelto di sostenere, con la loro qualificata adesione, la nostra iniziativa”. È quanto ha dichiarato il presidente dell’Accademia dei Bronzi, Vincenzo Ursini.  “Anche quest’anno il premio Alda Merini, ideato dall’associazione Accademia dei Bronzi, con l’adesione della Camera di Commercio di Catanzaro, si è confermato - scrivono i consiglieri - come la più grande iniziativa letteraria realizzata nella provincia di Catanzaro, visto l’elevato numero di autori partecipanti. In sole quattro edizioni il “Merini” è diventato, infatti, il premio letterario per eccellenza, per la grande qualità degli elaborati, ma anche per l’interesse culturale che ruota intorno a tale avvenimento. Basti pensare che nei due giorni della premiazione la nostra città è stata davvero visitata da centinaia di poeti provenienti da ogni regione. Un risultato a dir poco eccellente visto che la manifestazione, fino adesso, non ha fruito di contributi pubblici, se si esclude quello elargito dalla Camera di Commercio presieduta da Paolo Abramo, amministratore certamente lungimirante perché ha ben capito quanto sia importante oggi sostenere la cultura di qualità. C’è poi da sottolineare il fatto che tale iniziativa, sin dalla prima edizione, ha avuto l’adesione del presidente della Repubblica e, negli anni successivi, anche quella del Presidente del Senato e del Presidente della Camera dei Deputati. Cosa sicuramente di grande rilievo e prestigio”. “Ursini - continuano i consiglieri di Catanzaro - ha creato, davvero, un grande evento letterario e di promozione turistica del territorio, cosa che fino ad ora era successo raramente. Ecco perché riteniamo che una simile iniziativa debba essere istituzionalizzata ed inserita a pieno titolo nel bilancio dell’amministrazione comunale. Una tale decisione servirà a dare maggiore impulso al concorso, ma soprattutto eviterà che l’Accademia dei Bronzi prenda in seria considerazione l’ipotesi di realizzarla altrove. Perdere ciò che di buono si è fatto in questi anni, significherebbe privare la città di uno dei pochissimi avvenimenti letterari che ha davvero stimolato la conoscenza del territorio in ambito nazionale e ha offerto a tutti i catanzaresi autentici momenti di crescita culturale”.

 

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