Jole Santelli (FI) all'attacco di Napolitano: "Ha paura della verità"

"Napolitano ha paura della verità. Venuta meno l'intoccabilità data dal Quirinale, l'attuale senatore a vita Giorgio Napolitano - sostiene Jole Santelli, Coordinatore regionale di Forza Italia - sembra allergico alle legittime critiche verso il proprio operato. La sua partecipazione attiva nel mandare a casa il governo legittimamente eletto dagli elettori e guidato da Berlusconi è una responsabilità politica enorme. Allo stesso modo lo è il comportamento politici assunto dopo aver lasciato il Quirinale e l'appoggio acritico o addirittura l'atteggiamento deferente assunto verso il premier Renzi soprattutto in questa fase di revisione della Costituzione". Con una conversione ad U rispetto a tutto quanto affermato sui poteri del Parlamento, Napolitano - secpndo l'esponente forzista - ha spinto ed è stato uno dei principali artefici del percorso al Senato. Percorso che ha ucciso la Democrazia in Italia, umiliando il Parlamento dinanzi a tutto il Popolo italiano. Non certo certo le sue parole su Berlusconi di un cinismo senza fine e da cui traspare antipatia ed odio, forse troppo a lungo non espressi, che possono costituire una risposa. Troppe le domande cui Napolitano non sa dar risposte. Potere e responsabilità. Il senatore a vita è evidentemente abituato ad esercitare il primo senza assumersi la seconda". 

 

Arresti per assassinio del piccolo Cocò: "Restituita giustizia ad una comunità duramente colpita"

"Sono molto contenta della svolta delle indagini e della rapidità con cui sono state eseguite, come risposta al triplice omicidio avvenuto il 16 gennaio 2014 che ha visto coinvolto anche il piccolo Coco' di appena 3 anni. Un omicidio che ancora oggi si ricorda per l'atrocità della sua esecuzione." Lo dichiara Jole Santelli, coordinatore regionale Forza Italia Calabria. "Oggi il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti - continua Santelli - ha dichiarato che non solo si è fatto luce sull'iter dell'omicidio che ha sconvolto non solo la comunità di Cassano ma un'intera Regione, ma che in futuro potrebbero aprirsi  nuovi scenari che ovviamente visto la complessità delle indagini andranno verificati. Il punto di svolta di oggi, a mio avviso, è importante come risposta ad un delitto atroce, e per questo - conclude - ringrazio gli organi inquirenti e le forze dell'ordine che con il loro lavoro hanno restituito giustizia ad una comunità così duramente colpita". 

 

GUERRA IN FORZA ITALIA / Santelli corre ai ripari e nomina una triade a Cosenza

Il nuovo coordinamento di Forza Italia per la provincia di Cosenza è stato nominato dalla coordinatrice regionale azzurra Jole Santelli che, “sentito il presidente Berlusconi”,  ha provveduto a sostituire l'uscente Pasquale Lamboglia, attuale sindaco di Tortora. Il nuovo coordinamento provinciale, composto da tre coordinatori, sarà guidato dal consigliere regionale Giuseppe Graziano, da Luca Morrone e da Luigi De Rose, coordinatore regionale dei Giovani di Forza Italia in Calabria. Il coordinamento cittadino di Cosenza sarà infine affidato al giovane consigliere comunale Carmelo Salerno. "Ringrazio l'ingegner  Lamboglia per il lavoro svolto. Lo stesso sindaco di Tortora – ha dichiarato Santelli - ha più volte chiesto nei mesi passati di poter lasciare l'incarico. La scelta di affidare la provincia di Cosenza ad una terna di coordinatori si basa sulla complessità politica determinata anche dalla sua  estensione della provincia stessa. Una provincia in cui ci saranno competizioni elettorali molto impegnative. Sono certa che queste siano le figure più adatte - ha aggiunto Santelli - ad assumere la guida del partito a Cosenza e saranno capaci di trasmettere il loro entusiasmo e loro passione politica in una provincia che vedrà al voto fondamentali centri, tra cui proprio la città capoluogo e l'importante centro di Rossano, e di dedicarsi assiduamente al rafforzamento di Forza Italia in questa nuova fase di strutturazione".

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GUERRA IN FORZA ITALIA / Santelli verso le dimissioni?

La partita diventa sempre più pesante, il clima sempre più caldo. Come il telefono di Nazzareno Salerno, raggiunto nelle ultimissime ore da una raffica di telefonate provenienti un po' da tutta la Calabria. A contattarlo sono amministratori e dirigenti di partito, evidentemente scontenti della gestione della compagine azzurra. Gente che nel suo affondo ha rivisto il proprio sfogo. Il fronte più acceso è quello cosentino, dove i consiglieri regionali Ennio Morrone e Giuseppe Graziano sembrano convintissimi nel portare avanti la loro battaglia: le amministrative sono un appuntamento troppo importante per essere lasciato al caso o agli effetti di decisioni contrastate. Solo all’apparenza è più cauta la posizione di Alessandro Nicolò. Il capogruppo forzista in consiglio regionale è in realtà in tutto e per tutto dalla parte dei “ribelli”. Insomma, fra i componenti del gruppo di palazzo Campanella nessuno è disposto a spendere una parola a favore di Jole Santelli: al contrario, tutti sono pronti a detronizzarla. E la coordinatrice azzurra ha finalmente capito queste dinamiche politiche, ha fiutato i rischi e sta cercando di abbozzare una strategia difensiva. Ma la fretta, si sa, è cattiva consigliera e l’insidia dell’errore si nasconde dietro ogni passo. Come quello di contattare altri consiglieri regionali che, però, mosse avventate non sono disposti a farne. Di più, comunicare è nella politica di oggi l’arte più difficile, anche perché il gioco degli alleati/avversari interni è un filo troppo sottile per non spezzarsi all’improvviso. Ecco perché il rischio di implosione per Forza Italia è un pericolo concreto. Santelli, secondo indiscrezioni, avrebbe addirittura pensato di dimettersi nell’ipotesi di un mancato argine agli attacchi provenienti da più parti. Argine che, al momento, non esiste. Le notizie provenienti da Roma, poi, svelano una realtà che forse la stessa coordinatrice non si aspettava: c’è chi ha il contatto diretto con Silvio Berlusconi. Gli parla, lo ascolta e rilancia. E, probabilmente, adesso indossa tutto tranne che i panni dell’amico.

 

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GUERRA IN FORZA ITALIA / Salerno chiede la testa della Santelli: “Intervenga Berlusconi”

È una situazione di guerra aperta quella venutasi a creare all’interno della compagine azzurra. A scoperchiare il vaso di Pandora sono state le ultime mosse della coordinatrice regionale Jole Santelli, ma il disagio è evidente da tempo. Un caos insostenibile, alimentato da movimenti improvvisi e non condivisi. In questo contesto, i malumori di Nazzareno Salerno, facili da intuire per chi mastica un minimo di politica, si palesano attraverso parole di fuoco messe nero su bianco in una nota. “Bisogna intervenire – è l’allarme del consigliere regionale - e anche subito: la situazione nel partito è devastante, ci sono fratture in tutti i territori. Emblematica è la situazione su Cosenza dove due consiglieri regionali del calibro di Morrone e Graziano sono stati letteralmente costretti a far sentire la loro voce in maniera forte. Non ci sono attività a livello regionale – spiega l’esponente berlusconiano - praticamente da un anno a questa parte è tutto fermo”. Una premessa già calda che si tramuta in un passaggio rovente quando si arriva al nocciolo della questione. “Il vero problema – sostiene Salerno - è che non si può fare il coordinatore da Roma svegliandosi di colpo dal letargo per effetto dell’urlo della sirena accesa dal Presidente Berlusconi per rinnovare il partito (sostituendo i coordinatori regionali) al centrosud. Solo quando ha sentito odore di bruciato e vedendosi scivolare la poltrona di coordinatrice, Santelli ha tirato fuori la sciabola per difendere se stessa e la sua postazione senza pensare minimamente alle ferite che quella sciabola ha inferto al partito. Anche il risultato delle scorse regionali – continua il rappresentante forzista -  poteva essere migliore e alle ultime amministrative di Vibo Valentia e Lamezia Terme ha preferito non presentare il simbolo, dimenticandosi del momento difficile che sta attraversando Forza Italia e non comprendendo che le liste di partito in tutti i Comuni rappresentano un punto di riferimento ed il segnale che il partito è vivo e presente. E invece la gestione è andata in tutt’altro senso: candidati ed ex consiglieri regionali che hanno contribuito con la loro affermazione elettorale al risultato del partito sono stati collocati nel dimenticatoio, brillanti amministratori sono stati totalmente ignorati, fedelissimi e giovani attivisti del partito sono stati abbandonati. Un’assemblea regionale non è mai stata convocata, nessuna iniziativa degna di rilievo è stata messa in campo. Insomma, una gestione da cerchio magico. Forza Italia deve, al contrario, dare voce a chi non ne ha, a chi non ha la possibilità di utilizzare i mezzi di informazione e lavora quotidianamente sui territori per portare consenso. La gestione di Santelli – è l’atto d’accusa - ha isolato Forza Italia chiudendo ogni forma di dialogo con gli altri partiti di centrodestra e l’opposizione alla giunta regionale è solo merito dei consiglieri regionali, non è certamente il frutto di una strategia politica indirizzata dalla coordinatrice e dal partito regionale”. C’è profonda amarezza per una conduzione ritenuta tutt’altro che efficace, ma anche delusione per l’approccio stesso alla vita politica che “è una cosa seria e va fatta in maniera costante. Chi non ha tempo o è impegnato in altri prestigiosi incarichi – puntualizza Salerno - dovrebbe avere il coraggio di scegliere e rinunciare. Un partito come Forza Italia non può essere gestito in funzione di una parte politica presente nella città della coordinatrice né tantomeno le decisioni possono essere adottate nell’ottica della conservazione del seggio in parlamento dei soliti noti e nominati”. Le conclusioni non possono che indicare la concretizzazione di qualcosa che è più di uno strappo. “Il tempo è scaduto: Santelli si dimetta per il bene di Forza Italia. È urgente – rileva Salerno - l’intervento del Presidente Berlusconi, unico vero leader carismatico in grado di trovare sempre la sintesi e guidare il partito verso una nuova rinascita. Invito tutti coloro che credono in Forza Italia – è l’appello finale -  a collaborare per rilanciare la vera politica, quella intesa come servizio, come vicinanza reale alle persone, come strumento per una crescita economica e sociale. Solo così potrà esserci un sistema in cui la partecipazione e la democrazia sono elementi essenziali”.

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Il calabrese Giuseppe Romeo nominato presidente nazionale degli Studenti per le Libertà

"Complimenti ed auguri di cuore al nuovo Presidente degli Studenti per la Libertà." Lo scrive in una nota Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia Calabria. "Sono particolarmente felice ed orgogliosa - continua Santelli - che a questa carica sia stato chiamato un brillante giovane calabrese, Giuseppe Romeo. A Giuseppe mi lega un rapporto di stima ed amicizia e sono sicura che svolgerà con impegno ed entusiasmo questo nuovo incarico portando ottimi risultati. L'impegno nel mondo giovanile ed universitario è determinante in questa fase della politica, per ogni partito. L'interesse dei giovani alla politica ed all'assunzione di dirette responsabilità - conclude - costituisce un investimento sul presente e sul futuro". 

 

Forza Italia, Morrone e Graziano avvertono la Santelli: "Pronti a sfiduciarti"

"E' una situazione di stallo preoccupante che ingessa le attività politiche di un partito che sia a Cosenza che in provincia è caratterizzato da un grande fermento di idee e consensi ed è in procinto di avviare una nuova e lungimirante programmazione in vista delle ormai imminenti consultazioni elettorali locali. Non capiamo quali siano le remore dell'on. Santelli". Giuseppe Graziano ed Ennio Morrone mettono spalle al muro Jole Santelli, coordinatore regionale di Forza Italia. Oggetto del contendere  la "mancata decisione sulla designazione del nuovo coordinatore provinciale di Forza Italia di Cosenza". Una scelta che, se tardasse ulteriormente ad arrivare, determinerebbe "'avvio di un'azione di sfiducia nei confronti dell'attuale coordinatore regionale forzista". "All'on. Santelli - ribadiscono i due consiglieri regionali - abbiamo lanciato l'invito, del tutto legittimo, di nominare il nuovo coordinatore provinciale seguendo la linea adottata a Catanzaro e Vibo Valentia. E quindi quella di indicare la figura provinciale apicale all'interno della rosa dei nomi dei rappresentati in seno al Consiglio regionale. Sembrerebbe la scelta più logica, anche per dare maggiore valore all'elettorato che, nell'individuare i suoi rappresentanti, ha dato anche fiducia e sostanza numerica, oltre che politica, al movimento. L'auspicio è che la Santelli sciolga presto le sue riserve e che non ci siano sorprese dell'ultima ora che, di fatto, sovvertirebbero la filosofia di una rappresentanza attiva da sempre punto di forza del partito". "Diversamente - annunciano Graziano e Morrone - ci vedremo costretti, nostro malgrado, ad avviare un'azione di sfiducia nei confronti dell'attuale coordinatore regionale, non escludendo nemmeno azioni più eclatanti e maggiormente significative di rottura in vista delle prossime consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio comunale di Cosenza".

 

Forza Italia, Jole Santelli assume l'interim in provincia di Reggio

"A Reggio Calabria, sentito ed in accordo con l'attuale coordinatore provinciale nonché assessore alla provincia Roy Biasi, che sarà anche candidato al Comune di Taurianova per le prossime elezioni di novembre, il coordinatore regionale Jole Santelli assumerà direttamente la guida del partito al fine di trovare una rapida soluzione per il nuovo Coordinamento cosi come avvenuto per Catanzaro. Il quadro verrà poi completato dalla nomina dei rappresentanti reggini in seno al coordinamento regionale. Da subito inizieranno le riunioni operative sul territorio, con la costituzione di un tavolo di lavoro provinciale che dovrà portare ad una riorganizzazione del partito nelle varie zone della Provincia di Reggio Calabria ed ad una migliore e più idonea organizzazione politico-territoriale.

 

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