GUERRA IN FORZA ITALIA / Salerno chiede la testa della Santelli: “Intervenga Berlusconi”

È una situazione di guerra aperta quella venutasi a creare all’interno della compagine azzurra. A scoperchiare il vaso di Pandora sono state le ultime mosse della coordinatrice regionale Jole Santelli, ma il disagio è evidente da tempo. Un caos insostenibile, alimentato da movimenti improvvisi e non condivisi. In questo contesto, i malumori di Nazzareno Salerno, facili da intuire per chi mastica un minimo di politica, si palesano attraverso parole di fuoco messe nero su bianco in una nota. “Bisogna intervenire – è l’allarme del consigliere regionale - e anche subito: la situazione nel partito è devastante, ci sono fratture in tutti i territori. Emblematica è la situazione su Cosenza dove due consiglieri regionali del calibro di Morrone e Graziano sono stati letteralmente costretti a far sentire la loro voce in maniera forte. Non ci sono attività a livello regionale – spiega l’esponente berlusconiano - praticamente da un anno a questa parte è tutto fermo”. Una premessa già calda che si tramuta in un passaggio rovente quando si arriva al nocciolo della questione. “Il vero problema – sostiene Salerno - è che non si può fare il coordinatore da Roma svegliandosi di colpo dal letargo per effetto dell’urlo della sirena accesa dal Presidente Berlusconi per rinnovare il partito (sostituendo i coordinatori regionali) al centrosud. Solo quando ha sentito odore di bruciato e vedendosi scivolare la poltrona di coordinatrice, Santelli ha tirato fuori la sciabola per difendere se stessa e la sua postazione senza pensare minimamente alle ferite che quella sciabola ha inferto al partito. Anche il risultato delle scorse regionali – continua il rappresentante forzista -  poteva essere migliore e alle ultime amministrative di Vibo Valentia e Lamezia Terme ha preferito non presentare il simbolo, dimenticandosi del momento difficile che sta attraversando Forza Italia e non comprendendo che le liste di partito in tutti i Comuni rappresentano un punto di riferimento ed il segnale che il partito è vivo e presente. E invece la gestione è andata in tutt’altro senso: candidati ed ex consiglieri regionali che hanno contribuito con la loro affermazione elettorale al risultato del partito sono stati collocati nel dimenticatoio, brillanti amministratori sono stati totalmente ignorati, fedelissimi e giovani attivisti del partito sono stati abbandonati. Un’assemblea regionale non è mai stata convocata, nessuna iniziativa degna di rilievo è stata messa in campo. Insomma, una gestione da cerchio magico. Forza Italia deve, al contrario, dare voce a chi non ne ha, a chi non ha la possibilità di utilizzare i mezzi di informazione e lavora quotidianamente sui territori per portare consenso. La gestione di Santelli – è l’atto d’accusa - ha isolato Forza Italia chiudendo ogni forma di dialogo con gli altri partiti di centrodestra e l’opposizione alla giunta regionale è solo merito dei consiglieri regionali, non è certamente il frutto di una strategia politica indirizzata dalla coordinatrice e dal partito regionale”. C’è profonda amarezza per una conduzione ritenuta tutt’altro che efficace, ma anche delusione per l’approccio stesso alla vita politica che “è una cosa seria e va fatta in maniera costante. Chi non ha tempo o è impegnato in altri prestigiosi incarichi – puntualizza Salerno - dovrebbe avere il coraggio di scegliere e rinunciare. Un partito come Forza Italia non può essere gestito in funzione di una parte politica presente nella città della coordinatrice né tantomeno le decisioni possono essere adottate nell’ottica della conservazione del seggio in parlamento dei soliti noti e nominati”. Le conclusioni non possono che indicare la concretizzazione di qualcosa che è più di uno strappo. “Il tempo è scaduto: Santelli si dimetta per il bene di Forza Italia. È urgente – rileva Salerno - l’intervento del Presidente Berlusconi, unico vero leader carismatico in grado di trovare sempre la sintesi e guidare il partito verso una nuova rinascita. Invito tutti coloro che credono in Forza Italia – è l’appello finale -  a collaborare per rilanciare la vera politica, quella intesa come servizio, come vicinanza reale alle persone, come strumento per una crescita economica e sociale. Solo così potrà esserci un sistema in cui la partecipazione e la democrazia sono elementi essenziali”.

1 comment

  • Giuseppe
    Giuseppe Domenica, 11 Ottobre 2015 13:15 Comment Link Report

    Il centro sinistra litiga sempre ma rimane sempre unito .
    Il centro destra litiga e cerca di autodistruggersi continuiamo ad essere come i bambini all'asilo e chi ci rimette sono sempre i sostenitori e attivisti di periferia abbandonati alla vendetta della sinistra.Il sottoscritto è stato massacrato proprio per la fedeltà e voi continuate on questi giochi del cavolo......Avanti tutta e Forza Italia.

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