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Comunali Serra. La linea di “In alto volare”: “Serra non ha bisogno di odio”

La prima “uscita” in piazza di “In alto volare” segna un’indicazione precisa circa le intenzioni ed i comportamenti che saranno seguiti dalla squadra guidata da Jlenia Tucci nella campagna elettorale. La presentazione della lista, introdotta da Michele Ciconte, ha visto l’intervento carico di emozione di Rosa Vellone che ha sottolineato “l’importanza della partecipazione attiva”, seguito dalle parole di Francesco De Caria che si è concentrato sulle “politiche dello sport” e sulle modalità di avvio della “formazione di una nuova classe dirigente”. Catia Tozzo ha condannato gli atti di “denigrazione e screditamento” osservati in questa fase auspicando “rispetto”, mentre Vittorio Pupo ha rilevato che “occorre creare momenti di aggregazione a cadenza fissa per ascoltare esigenze e proposte”. Raffaele Scrivo ha sostenuto di “non voler accettare l’immobilismo” e di portare avanti un cammino di “rinnovamento nelle persone e nelle idee”. Passaggi da trascinatrice per Lucia Rachiele che ha spiegato che “solo su questo palco non c’è alcun tradimento” ribadendo di non aver bisogno di “pennacchi” e annunciando che farà “il consigliere semplice”. “L’unico volano di sviluppo degli ultimi 20 anni – ha sentenziato – è stato il Patto territoriale voluto da me e da Nazzareno Salerno, poi nessuno ha più portato finanziamenti per Serra. Non abbasserò mai la testa – ha precisato – per avere incarichi. Sono stata e sarò sempre libera. Jlenia sarà la prima donna sindaco di Serra San Bruno. Ho visto persone che prima sono andate sul banco del centrosinistra per chiedere la candidatura a sindaco, poi sono andate da Jlenia. Ma queste persone - si è domandata forse con ironia – vogliono bene a Serra solo con una candidatura a sindaco?”. Rachiele ha ricordato i momenti decisivi del suo percorso: dalle dimissioni da presidente del consiglio comunale per protesta “contro l’atto aziendale all’epoca di Loiero” alla firma della sfiducia all’ex sindaco Raffaele Lo Iacono. Ha quindi affrontato il delicato l’argomento delle vicende inerenti la fondazione Pisani ed i relativi aspetti giudiziari. “Nella nostra lista – ha concluso – non ci sono e non ci saranno comitati d’affari. E Serra non ha bisogno di odio”. Jlenia Tucci ha proiettato lo sguardo alla “programmazione realistica del futuro” evidenziando “l’energia delle presenze femminili”, “l’entusiasmo dei giovani” e la volontà di “lavorare per tornare ad essere orgogliosi di Serra”. Ha esposto le priorità (manutenzione delle strade e decoro urbano, gestione dei rifiuti, Psc, riorganizzazione del personale comunale e potabilità dell’acqua) dedicando ampio spazio a diversi concetti chiave: “rilevanza delle relazioni sociali e dello scambio di idee”, “integrazione sociale”, “sinergia”, “collaborazione dei cittadini”, “senso di responsabilità”, “motivazione del personale e valorizzazione delle competenze”, “rispetto delle regole”. Centrali inoltre le idee di “ristrutturare il centro storico”, di favorire “la ripresa dell’edilizia” e di “collaborare con le associazioni ed i comitati di cittadini”.

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