Contributi pubblici percepiti indebitamente, confiscato un capannone

I finanzieri del gruppo di Gioia Tauro hanno eseguito, su ordine della Procura della Repubblica di Palmi, un provvedimento di confisca per equivalente a carico della società “Il Corriere Group S.r.l.”, condannata per responsabilità amministrativa, per aver indebitamente percepito contributi di cui alla legge 488/1992, in misura pari a 1.204.899,40 euro, destinati alla realizzazione di uno stabilimento industriale nei pressi del porto di Gioia Tauro (RC).

Il provvedimento rappresenta l’epilogo di una complessa indagine con la quale è stato individuato un sodalizio dedito alla commissione di reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, bancarotta fraudolenta, frode fiscale continuata e riciclaggio.

L'organizzazione è stata disarticolata nel 2014, attraverso l’applicazione di misure cautelari personali e patrimoniali reali a carico delle persone fisiche e giuridiche coinvolte nella vicenda.

Le indagini hanno permesso di acclarare, tra l’altro, che “socio occulto” della società Il Corriere Group S.r.l. era tale Domenico Pepè detto “Mimmo”, ritenuto affiliato di rilievo delle cosche Pitomalli - Pesce di Gioia Tauro e Rosarno.

Il provvedimento di confisca è stato eseguito mediante l'acquisizione al patrimonio dello Stato di un capannone industriale, a suo tempo oggetto dei finanziamenti accertati quali indebitamente percepiti.

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