Chiaravalle Centrale, XXIV assemblea annuale soci Avis
“L'emergenza cinghiali, animali allo stato brado che ormai da anni imperversano, numerosi e indisturbati, nel territorio delle Preserre e delle Serre, con grave danno per l'agricoltura locale, nonché pericolo per la salute pubblica e per la circolazione stradale delle aree interne, evidenzia il totale fallimento della politica regionale targata Pd e Oliverio”.
A dichiararlo è Silvia Vono, candidata del Movimento 5 stelle nel collegio senatoriale uninominale Catanzaro/Vibo Valentia.
“Quello che lascia perplessi - prosegue Silvia Vono - è l’indifferenza e l’insensibilità dimostrata in questi anni nei confronti dei problemi seri da parte di chi governa la Regione o di chi ha rappresentato in Parlamento un territorio così strategico e ricco di attività agricole di pregio. Proprio queste attività, ma in generale tutta la popolazione, stanno subendo notevoli danni provocati dai cinghiali. Gli animali in cerca di cibo devastano le colture, rompono recinti, creano danni all'agricoltura locale. Per non dire dei casi di tubercolosi riscontrati tra gli ungulati abbattuti. Una malattia che può anche trasmettersi all'uomo. Inoltre, la presenza dei cinghiali lungo le strade diventa motivo di pericolo per la sicurezza degli automobilisti, spesso protagonisti di gravi incidenti”. “La mia esperienza personale di impegno civico sul territorio - continua la candidata del Movimento 5 Stelle - mi ha portato ad interloquire con tutti i cittadini, gli imprenditori e le associazioni per costruire un nuovo modello di programmazione e di sviluppo economico. In questo momento non posso non cogliere il grido d'allarme che viene da allevatori, coltivatori e comitati, appoggiando la loro meritoria azione di lotta perché non è più sopportabile l’indifferenza delle Istituzioni nei confronti di una problematica così grave. Il Movimento 5 Stelle, già nel 2014, con gli onorevoli Dalila Nesci e Paolo Parentela, era intervenuto chiedendo impegni anche al Governo. Ora che la situazione sta precipitando si rende necessaria una azione ancora più forte, incisiva ed efficace che, evidentemente, l'attuale politica regionale a guida Pd e le rappresentanze più alte dello stesso partito, nonostante le solite e vuote promesse di questi giorni, non sono mai state in grado di realizzare”.
Intimidazione a Ionadi, dove, nella notte a cavallo tra lunedì e martedì scorsi, sono stati fatti esplodere due ordigni rudimentali davanti all’abitazione dell’imprenditore 68enne Antonio Castagna.
La deflagrazione non ha provocato danni degni di nota.
Le forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini, starebbero vagliando alcune immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza.
L’episodio segue di pochi giorni l’intimidazione consumata ai danni della figlia di Castagna, la cui auto e la cui abitazione sono state bersagliate con 13 colpi di pistola calibro 9.
Diciassette persone sono morte ed almeno 14 sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta in un istituto di Parkland, in Florida, negli Stati Uniti.
A compiere la strage sarebbe stato un 19enne, Nikolas Cruz, ex studente espulso dalla stessa scuola.
Alcuni testimoni hanno riferito che l'aggressore indossava una maschera antigas ed avrebbe sparato con un fucile d'assalto.
Dopo la strage, gli studenti hanno lasciato gli edifici con le mani alzate e scortati dalle forze dell'ordine.
Il campus della Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, ospita quasi tremila studenti.