Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 983

Comunali Serra, De Raffele: “Non sarò io il candidato a sindaco della lista civica”

“Abbiamo preso per mano Serra San Bruno 5 anni fa con una serie di debiti e di incompiute”. La premessa del presidente del consiglio comunale Giuseppe De Raffele al programma “On the news” di RS 98 sì è trasformata in un attacco alla coalizione di centrosinistra che è stata accusata di aver compiuto degli “sperperi” in riferimento alla gestione del Patto territoriale “Area boschiva delle Serre calabre”. “Si poteva fare meglio e di più – ha ammesso De Raffele – ma quello che abbiamo fatto noi è stato unicamente frutto del nostro lavoro”. Particolare attenzione è stata rivolta alla raccolta differenziata che “è stata fatta ribaltate da alcune forze politiche, da alcuni collaboratori comunali e da alcuni cittadini che non l’hanno eseguita. In una situazione di urgenza e visto il sequestro dell’isola ecologica – ha spiegato l’esponente azzurro – abbiamo deciso di affidare per 3 mesi il servizio alle cooperative che volevano partecipare. Gli avversari per questo ci attaccano, ma loro, con la precedente amministrazione, hanno effettuato la privatizzazione per 3 anni e ricordo a tal proposito i casi di Proserpina, Eurocoop e di una ditta di Bologna”. De Raffele, che ha evidenziato le iniziative sul baratto amministrativo e sul miglioramento della pubblica illuminazione, l’attivazione sui voucher, i lavori compiuti al cimitero, sulle strade interpoderali e sul centro anziani, ha anche invitato a confrontare “l’entrata di Serra di 5 anni fa con quella di oggi”, riconoscendo poi le difficoltà riguardanti parte della viabilità, soprattutto su via San Brunone di Colonia. Quanto all’aspetto prettamente politico il principale esponente del civico consesso, convinto di “rivincere le elezioni”, ha specificato che “resta a Rosi la scelta sulla sua ricandidatura. In ogni caso – ha aggiunto – il progetto politico continua: la nostra sarà una lista civica. Per la prossima competizione elettorale noi rimaniamo aperti a tutti indipendentemente dal colore politico. Vogliamo professionisti, gente disposta a spendersi per il bene della comunità serrese. Io sono disponibile ad essere in campo e sono pronto a ricandidarmi”. Alla domanda su una sua possibile candidatura a sindaco De Raffele ha risposto di avere “troppi impegni di lavoro. La carica – ha sottolineato – richiede un impegno straordinario, lo stesso che ha speso Rosi”. Bacchettate poi a Domenico Dominelli,  responsabile del gruppo che elaborerà il programma della lista vicina al deputato Bruno Censore: “si prendano la responsabilità i peones del PD, ed in particolare l’ex assessore provinciale all’Agricoltura, di dire che la Provincia di Vibo è fallita sotto le loro mani”.

Studio della vita di San Bruno nelle scuole di Serra: la proposta del Comune

La spiritualità, la scelta fra la frenesia mondana e la solitudine dei paesaggi naturali, la riflessione e la preghiera. I tratti essenziali della vita di San Bruno e dei certosini saranno inseriti all’interno delle previsioni didattiche delle scuole serresi. È questa l’idea che l’amministrazione comunale vuole concretizzare cogliendo a pieno il senso del Giubileo della Misericordia e creando un veicolo che, attraverso l’approfondimento dell’esperienza del Santo di Colonia, possa diffondere gli insegnamenti derivanti dalla mistica contemplazione. Si tratta di un progetto inserito, seppur in maniera generica, all’interno del Documento Unico di Programmazione, già approvato dalla Giunta guidata dal sindaco Bruno Rosi e posto all’ordine del giorno nella seduta di consiglio comunale di lunedì prossimo. All’interno dell’ambito strategico riguardante “la riqualificazione e la promozione del patrimonio storico e artistico, la valorizzazione delle bellezze naturali, delle tradizioni, della gastronomia locale e della creazione di spazi dedicato allo svago” sono infatti presenti gli ambiti operativi “Avvio del Centro studi per la cultura certosina e la valorizzazione a livello nazionale ed internazionale del complesso monastico bruniano e dei beni artistici e storici ad esso legati”  e “Introduzione nelle scuole dello studio basilare della vita di San Bruno e dei certosini”, quest’ultimo da realizzare “di concerto con le scuole”. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato al proposito il presidente del consiglio Giuseppe De Raffele – è quello di trasformare in splendida realtà gli itinerari turistici e religiosi che rappresentano un’occasione unica di sviluppo per il nostro territorio”.

De Raffele contro Lo Iacono: “Su di lui gli elettori si sono già espressi”

“Non mi pare che Raffaele Lo Iacono sia il più titolato ad esprimere valutazioni”. Risponde così il presidente del consiglio comunale di Serra San Bruno Giuseppe De Raffele agli attacchi frontali formulati dall’ex sindaco durante la trasmissione radiofonica “On the news”. “Su di lui – precisa De Raffele – si sono già espressi gli elettori e prima ancora la sua stessa maggioranza che lo ha mandato a casa, forse su suggerimento di qualche illustre esperto in materie giuridiche, ed adesso non lo rivuole più. Questo è il vero problema: è molto facile affermare ‘io non mi candido’, ma forse sarebbe più preciso dire ‘non mi vogliono nella lista’. Dunque, non capisco perché si ostina ad emettere sentenze senza averne alcun titolo. Se proprio vuole aprire un dibattito lo faccia sui motivi della caduta della sua amministrazione e fornisca alla cittadinanza tutti i chiarimenti utili sulla Fondazione Pisani. Suppongo che di cose da dire ce ne siano in abbondanza”. In particolare, De Raffele punta l’indice contro “la ricostituzione dell’asse Censore-Lo Iacono che tanti dispiaceri ha provocato, dal punto di vista amministrativo, alla nostra comunità” e invita la controparte ad elencare “quali problemi sono stati risolti durante quell’esperienza amministrativa”. “Noto – afferma l’esponente di Forza Italia – una certa cautela su tematiche importanti come la potabilità dell’acqua ed il funzionamento dell’ospedale, delle quali solo ora si riconosce la complessità, mentre sui rifiuti vengono utilizzati termini a dir poco inappropriati”. “A prevalere nel PD – ipotizza poi De Raffele – sono le vecchie logiche dei soliti noti che cercano, agendo da dietro le quinte, di riportarci in un passato superato dalla storia”. Non manca la bacchettata finale: “Lo Iacono ha parlato di ricerca di nuove maschere. Credo che questo sia l’unico argomento su cui può dare lezioni, visto che è un esperto in materia. Solo in questa però”.

Serra, De Raffele: “Riecco Censore-Lo Iacono, ci spieghino perchè è caduta la loro amministrazione”

“Ci hanno parlato di cambiamento, di nuove idee, di svolte epocali. Infine hanno gettato la maschera mostrando il loro vero volto e confermando che i progetti politici del PD poggiano, ancora una volta, su quei personaggi che i serresi hanno imparato a conoscere”. È la premessa di una nota del presidente del consiglio comunale di Serra San Bruno Giuseppe De Raffele che commenta negativamente le dinamiche interne al centrosinistra locale. “Dopo essersi scontrati per motivi tutti da approfondire, con gli esiti per quell’amministrazione che tutti conosciamo – sostiene De Raffele - Censore e Lo Iacono tornano a braccetto come se nulla fosse. Evidentemente ritengono che i cittadini abbiano dimenticato a cosa ha portato la loro esperienza amministrativa, rimuovendo anche le accuse che si sono reciprocamente rivolti dai palchi durante la scorsa campagna elettorale. Mandano in avanscoperta a fare polemiche qualche giovane, a cui magari non hanno detto proprio tutto – aggiunge - ma poi nei momenti cruciali sono loro a fare le strategie e a prendere le decisioni. Le loro parole, pronunciate durante pompose passerelle, si rivelano però presto per quello che sono: promesse da marinaio a cui può credere solo chi è stato abbagliato dalle aspettative. L’ultimo esempio, quello della Trasversale delle Serre, è emblematico sulla loro credibilità: annunciano l’imminente apertura del tratto Argusto-Gagliato, ma poi sono smentiti dai fatti, perchè l’Anas ammette problemi (risolvibili ma ci vorrà tempo) che impediscono la percorribilità. È questa la loro incisività? È questo il loro rinnovamento? Non avevamo bisogno di ulteriori conferme, ma hanno voluto ugualmente darcele. Se li conosci – è la conclusione condita con la tipica ironia di De Raffele – li eviti”.

  • Published in Politica

Serra, la piscina riapre le porte: le attività previste ed i miglioramenti strutturali

Riprendono ufficialmente mercoledì le attività della piscina comunale di via San Brunone di Colonia. Nel corso di una conferenza stampa, svoltasi stamattina presso il palazzo municipale, sono stati indicati i dettagli riguardanti un complesso di strutture che rappresentano un’interessante opzione per le modalità d’impiego del tempo libero. “Abbiamo un traguardo ambizioso da raggiungere – ha spiegato il presidente dell’Asd Sporting Club Lamezia, Carmine Donnarumma – che è quello di far diventare il centro polisportivo un punto di riferimento per tutto il comprensorio. Per fare questo, oltre a quella del Comune, serve la collaborazione del territorio. Noi ci aspettiamo una grande risposta dalla popolazione”. Oltre all’attività natatoria, ci sarà una scuola tennis federale, una scuola calcio, il minivolley ed il minibasket. I miglioramenti riguardano anche l’aspetto strutturale: il bando di assegnazione della gestione prevede la sistemazione dell’impianto tecnico e delle caldaie, la sostituzione dell’erba sintetica sul campetto esterno, la sistemazione dell’illuminazione su tutto il perimetro. L’Asd Sporting Club Lamezia provvederà inoltre alla predisposizione degli impianti d’allarme e videosorveglianza, al perfezionamento della recinzione esterna con un apposito cancello d’ingresso e alla sistemazione del campetto di tennis. Sono inoltre previste delle premialità per la sottoscrizione di convenzioni (con scuole o istituti fisioterapici) per la soddisfazione di esigenze di carattere sanitario. “Vogliamo confermare la centralità di Serra – ha precisato l’assessore Adriano Tassone – e riteniamo di aver compiuto un importante passo in avanti. Con la riapertura del centro polisportivo, chiuso da oltre 2 anni,  ci sarà un innalzamento della qualità della vita. Il bando è per 10 anni: così si dà stabilità al funzionamento anche perchè le spese sono quantificate con certezza. In questa direzione va l’installazione dei pannelli fotovoltaici e per il solare termico”. Il presidente del consiglio Giuseppe De Raffele ha poi ricordato che “un’azienda ha donato un defibrillatore che sarà sempre presente nella struttura”.

 

  • Published in Cronaca

De Raffele striglia Tassone: “Ricordi l’operato del duo Censore-Lo Iacono”

“La scomposta reazione di Luigi Tassone, che pare peraltro non aver compreso tutti i passaggi della mia precedente dichiarazione, conferma le mancanze di chi avrebbe il compito di rappresentare questo territorio a livello nazionale e mostra l’intenzione di sviare il discorso su altri fronti”. Lo afferma Giuseppe De Raffele che ribatte nuovamente all’antagonista difendendo l’operato della giunta guidata dal sindaco Bruno Rosi. “Permane – sottolinea il presidente del consiglio comunale di Serra San Bruno -  l’abitudine a riversare sugli altri le proprie necessità di apparire protagonista di una parte politica sul cui modo di amministrare ci si dimentica di fare cenno. Ricordo, infatti, al giovane e smemorato Tassone che questa amministrazione è uscita vincitrice dalla scorsa competizione elettorale anche in virtù dello sfascio causato dal duo, rotto e adesso forse ricomposto, Censore-Lo Iacono. Un’abbinata – commenta De Raffele - che, dopo aver portato il nostro paese in condizioni pietose dal punto di vista della pulizia e della manutenzione per come ebbe modo di ammettere lo stesso Censore in campagna elettorale, cerca di ritrovare la quadra per ripresentarsi. Rammento alle nuove/vecchie leve del Pd che quell’esperienza fu sepolta sotto i colpi di tuttora misteriosi dissidi interni in un clima di tensione determinato anche dalla costituzione di una strana fondazione, evidentemente non proprio vista di buon occhio da una parte dell’allora maggioranza”. Quindi l’ironico atto d’accusa: “forse Tassone preferisce parlare di quel decoro urbano che abbiamo ereditato e che trovava fra i suoi più importanti ‘gioielli’ la grande vasca piazzata all’entrata del paese. Oppure vuole approfondire il caso della potabilità dell’acqua spiegandoci chi ha siglato per la prima volta l’accordo con Sorical. O ancora vuole darci una lezione di trasparenza offrendoci i dovuti ragguagli sui concorsi che ebbero luogo sotto la ‘lungimirante’ gestione dell’accoppiata Censore-Lo Iacono. Di temi, come può vedere l’apprendista candidato Tassone, ce ne sono a iosa ed avremo tempo e modo di sviscerarli. Ma in questo delicato momento – conclude De Raffele - preferisco concentrarmi sui problemi della nostra cittadina, che deve difendersi da processi di razionalizzazione, che personalmente interpreto come tentativi di svuotamento, decisi dall’alto”.

Inps, De Raffele: “Pd accecato, chieda il conto a Censore”

L’evidente processo di riduzione della presenza dello Stato sul territorio scuote il dibattito politico. E agevola lo scontro fra fazioni, con sullo sfondo il crescente malessere della gente che rischia di sfociare in disordini. La paventata chiusura dell’Inps diventa così un nuovo motivo del contendere e fa riflettere sullo stato di salute della società moderna. “La polemica a tutti i costi, l’individuazione del responsabile di qualsiasi cosa succeda nel sindaco di Serra San Bruno e il desiderio di attaccare gli avversari politici su qualunque argomento – sostiene Giuseppe De Raffele in replica a Luigi Tassone - spingono i novelli rappresentanti del Pd a mettere sotto i piedi gli interessi dei serresi. Non guardano al problema, nè alle cause, nè alle possibili soluzioni. Pensano unicamente a puntare l’indice contro quello che ritengono il nemico da abbattere. Sono logiche che non ci appartengono, ma con le quali purtroppo ci troviamo a fare i conti”. Operata questa introduzione, il presidente del consiglio comunale tenta di “ripristinare la realtà degli avvenimenti e spiegare ai cittadini cosa sta succedendo”. “L’Inps – argomenta - in seguito ai processi di razionalizzazione che lo stesso Tassone cita, ci chiede di farci carico dei locali in cui svolge le sue funzioni. Premesso che è nostra intenzione cercare di venire a capo della questione per non privare i cittadini dei servizi, occorre specificare che il Comune non può accollarsi i costi di tutti gli enti pubblici presenti sul territorio. Anche perché lo Stato ci costringe a privazioni da due fronti: da un lato riduce i trasferimenti, dall’altro tenta di scaricarci questo tipo di spese dietro la nemmeno troppo velata minaccia della chiusura di questo o di quell’Ente/Azienda pubblica che eroga servizi”. È un fotogramma di una realtà in cui l’obiettivo da raggiungere è quello minimo, quello di non retrocedere troppo, anziché quello di mettersi alla pari con le aree più sviluppate. “Il Comune, come è ovvio che sia – evidenzia poi De Raffele - lavora per impedire che il territorio sia privato, ad esempio, del distretto sanitario o degli uffici del giudice di pace, ma è altrettanto ovvio che le sue risorse non sono infinite. Se il giovane Tassone – è il passaggio dalla difesa al contrattacco - invece di farsi accecare dall’ansia di conquistare qualche consenso in vista della sua candidatura alle amministrative, avesse guardato in casa propria, forse avrebbe trovato la persona a cui rivolgere i suoi interrogativi. Che ruolo ha il parlamentare del suo partito, da poco scopertosi renziano, se non quello di battere i pugni sui tavoli romani per ostacolare quelle scelte che svuotano il territorio? O, forse, è meglio non contraddire un premier/segretario che un domani, chissà quanto lontano, dovrà redigere le liste per le elezioni politiche? Evidentemente – conclude De Raffele - quella doppia morale che qualche giorno addietro ricordava l’onorevole Santelli è un connotato insito nella natura degli esponenti del Pd che non può essere cancellato così facilmente”.

De Raffele (FI), piccata controreplica a Reitano (Pd)

Piccata controreplica del presidente del consiglio comunale in pectore, Giuseppe De Raffele, all'indirizzo del segretario cittadino del Partito democratico Paolo Reitano. "Capisco - esordisce De Raffele - che Reitano voglia rimuovere la sconfortante esperienza amministrativa della sua parte politica, peraltro già doppiamente punita a quelle consultazioni elettorali che il segretario cittadino del PD ama richiamare, ma con i “se” e con i “ma” non si fa la storia ne è possibile cancellarla. Prima - prosegue - chiede di convocare il consiglio comunale, con tecnica morbosa da “campagna elettorale”, e poi non vuole ricevere la risposta da chi, come evidente sa, a breve sarà deputato propria a questa funzione, sembra non quadri  qualcosa. Infine ribatte De Raffele - resosi conto di aver espresso dei giudizi su fatti, prima ancora del loro accadimento e della pronuncia popolare, tenta di correggere il tiro". Poi un giudizio sulle comunali del prossimo anno: "Quanto alle prossime elezioni, stia sicuro che gli elettori esprimeranno un giudizio diverso a quello che hanno espresso sul duo Censore-Lo Iacono, con la compagine di quest’ultimo “obbligato” a lesinare qualche misero posto in lista".

  • Published in Politica
Subscribe to this RSS feed