Serra, il vice sindaco Federico all'opposizione:"Conosciamo bene la distinzione fra atti di indirizzo e di gestione"

"Torno oggi sulla 'notiziona' dell'accesso agli atti (peraltro in gran parte già pubblici o comunicati) divulgata da una parte dell'opposizione, ma, per rispetto ai Serresi, che dovrebbero assistere ad un confronto politico di ben altro livello, non risponderò per come meriterebbe.
 
Chiarirò solo che questa Amministrazione conosce bene la distinzione fra atti di indirizzo, di competenza degli organi politici, e atti di gestione, di competenza degli uffici.
 
Chi accusa dunque altri di confusione amministrativa, dovrebbe ben sapere che conferire gli incarichi, fare gare, aggiudicare appalti, rientra in questa seconda categoria.
 
Così come, alla luce dei disastri che hanno lasciato e di domande di ammissione (creditori che si sono fatti avanti nei confronti dell'Ente - per quasi € 11.000.000) dovrebbe sapere quanto sia complessa, tanto l'attività accertativa dell"OSL (Organismo Straordinario di Liquidazione), quanto quella degli uffici che devono ricostruire "pratiche" che, ricordo, afferiscono al periodo fino al 31/12/2020 i cui atti e fatti non sono certamente riferibili ai sottoscritti.
 
Il risultato dunque di un attacco, che avrebbe voluto essere politico, è stato quello di mettere in discussione, per qualche minuto di visibilità, la correttezza e la legalità dell'operato degli uffici che per anni hanno portato avanti la macchina burocratica comunale, anche in collaborazione con chi, oggi, di fatto, li mette in dubbio agli occhi della collettività".
 
Lo scrive in una nota il vice sindaco di Serra San Bruno, Rosanna Federico.
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Serra, Federico replica al Pd:"Aumenti dell'indennità di carica calcolati sulla base della fascia di popolazione"

“Proprio da parte di chi ha fatto (e pensava di poter continuare a fare) della politica il proprio “mestiere”, assistiamo, ancora una volta, ad una becera mistificazione della realtà.

Qualcuno che, meschinamente, ritaglia uno stralcio della determina del Responsabile dell'Ufficio affari generali, per far passare gli adeguamenti delle indennità di carica, introdotti a livello governativo per tutti gli amministratori locali, come scelte e deliberazioni attribuibili a questa Giunta”.

Arriva a stretto giro di posta la replica del vice sindaco di Serra San Bruno, Rosanna Federico, alla nota con la quale i consiglieri comunali del Pd, Antonio Procopio e Luigi Tassone, avevano stigmatizzato gli aumenti dell’indennità di carica di sindaco e assessori.

“Importi – aggiunge Federico - determinati dall'Ufficio senza che vi sia, alla base, nessun atto discrezionale da parte dell'amministrazione, ma che vengono calcolati sulla base della fascia di popolazione in cui rientra l'Ente e che sono interamente coperti con fondi statali vincolati a questo utilizzo che non gravano assolutamente sul bilancio comunale. Un attacco che mi consente però di fare una riflessione su quanto “ costi” essere un "serio" amministratore. Costa in termini di lavoro, di impegno, di responsabilità, di rischi quotidiani, di tempo e di vita sottratti alla propria famiglia ed a se stessi.  A me, l'onore di poterlo fare, costa anche sotto il profilo economico. Perché – prosegue il vice sindaco - per adempiere fino in fondo al mio dovere, da marzo e fino a quando ve ne sarà la necessità, ho deciso di mettermi a tempo pieno al servizio della mia comunità, rinunciando totalmente allo stipendio che, per legge, avrei potuto tranquillamente cumulare al 50% dell'indennità di carica. Emolumento questo, che "per intero", nei Comuni come il nostro, per la carica di vice sindaco, lo Stato aveva finora quantificato in circa 800 euro netti mensili ed ha deciso di rivedere (se non erro nei calcoli) in circa 1.100 euro "netti". Sono tanti? Sono pochi?  Sicuramente non sono quelli che ripagano chi affronta seriamente il proprio ruolo, ma danno la possibilità di farlo. Ciò che invece ripaga chi, come me, ricopre col cuore e con senso del dovere  cariche istituzionali è la consapevolezza di dare il massimo e di portare  giorno per giorno, piccoli e grandi risultati per la propria comunità.  Quanti oggi strumentalizzano e, pur avendo ricoperto cariche pubbliche anche di rilievo, risultati non ne hanno portati, quelli sì – conclude Federico - che ben farebbero a restituire i soldi pubblici immeritatamente ricevuti. In questo caso il capitolo di bilancio appositamente creato sarebbe  sicuramente destinato a rimpinguarsi con bei soldoni”.

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Serra, Federico: "Impegnati a limitare i danni provocati dall'aumento dei costi dell'energia elettrica"

"Anche una città ricca e produttiva come Milano ha adottato, nei giorni scorsi, misure di riduzione della pubblica illuminazione.
 
Il Comune di Serra - che, come probabilmente è accaduto in tutte le famiglie, già nel primo quadrimestre aveva esaurito le risorse messe in bilancio per i consumi energetici - ha ormai quasi concluso l'intervento disposto con delibera di giunta del 15 settembre.
 
In tale atto amministrativo, tra i primi in Calabria, si prevede, tra le altre misure volte al risparmio energetico, lo spegnimento, in alcune zone cittadine, dei lampioni a "fasi" alterne.
 
Questa misura - che non ha avuto grossi impatti sulla qualità dell'illuminazione -, unitamente all'intervento già effettuato di sostituzione di una buona parte di corpi illuminanti a incadescenza con molto più efficienti luci a led, consentirà di limitare i danni che l'aumento smisurato dei costi dell'energia elettrica sta arrecando, oltre che alle famiglie, a tutti gli enti locali, con conseguenze riflesse e ulteriori sui cittadini.
 
Tali misure dimostrano come, a differenza di quanto accaduto negli anni precedenti (nei quali non si badava a spese e di cui ci rimane un disavanzo, ad oggi, di circa 14.000.000 di euro) questa Amministrazione, tra le tante difficoltà, stia gestendo le risorse e il bilancio comunale con grande attenzione come farebbe, e come è costretta a fare oggi più che mai, ogni famiglia italiana.
 
I nostri sforzi proseguiranno, con serietà e consapevolezza, per individuare e reperire le risorse necessarie ad effettuare ulteriori interventi di risparmio energetico attraverso misure di efficientemento ed autoproduzione.
 
Misure che abbiamo pensato e abbiamo ben in mente, ma i cui costi, non certo irrilevanti, devono essere finanziariamente coperti.
 
In attesa di reperirle siamo anche aperti ad ascoltare, dopo le critiche, le magiche soluzioni (purché compatibili con la situazione di bilancio e con le norme di contabilità e finanza degli enti locali) di chi, al posto nostro, sarebbe stato in grado in poco più di due anni (segnati da pandemia e crisi economica) di trovare i milioni e milioni di euro che servirebbero per: risanare il bilancio; rifare tutte le strade; rifare la rete idrica;  staccarsi da Sorical; realizzare un'isola ecologica; sostituire tutti i corpi illuminanti; realizzare megawatt di impianti fotovoltaici; organizzare grandi eventi e il tutto, diminuendo persino le imposte!
 
Tanti sono i risultati che abbiamo portato e tanti altri, sono certa, che riusciremo a portarli".
 
E' quanto scrive, in una nota, il vice sindaco di Serra San Bruno, Rosanna Federico.
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Serra, Federico: "La nostra stagione estiva porta solo segni positivi"

"Vedere Serra tra le protagoniste dell'estate Calabrese, ci dà nuovi stimoli per fare meglio e ci regala tante soddisfazioni.

Perciò, rimandando per i fatti alle centinaia di foto e immagini che in questi giorni girano su canali televisivi, testate giornalistiche  e social, prendo solo spunto dalle parole di qualche ex amministratore per evidenziare, ancora una volta, che i risultati si possono portare anche a "costo zero" solo con impegno, relazioni e lungimiranza.

A differenza dunque che nel passato, possiamo dire ai nostri concittadini che, anche senza stanziamenti in bilancio, la nostra stagione estiva porta solo segni positivi: 

- in termini di presenze, con le nostre attività ricettive che hanno registrato il tutto esaurito;

- in termini di qualità degli eventi, con l'ingresso, senza alcuna spesa, del nostro Santuario di Santa Maria del Bosco, nel circuito di una delle manifestazioni più importanti e riconosciute della Calabria; 

- in termini di visibilità, con  decine di servizi televisivi, articoli e manifesti che hanno divulgato gratuitamente e positivamente l'immagine di Serra;

- in termini di iniziative, grazie ai contributi Regionali della Legge 13 ed alla collaborazione delle Congreghe, delle associazioni, e delle attività commerciali che, solo con il patrocinio gratuito del Comune, hanno riempito il calendario estivo di Serra d'Estate e Condivivi ed animato in maniera strepitosa e variegata  le nostre giornate e le fresche serate.

A tutti, ivi compresi gli organizzatori della tradizionale Festa di San Rocco di questa sera vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.

Capisco che tutto questo  possa destare qualche perplessità in chi, per anni, pur spendendo decine di migliaia di euro, non ha ottenuto gli stessi risultati.

A questi voglio solo specificare che, anche grazie alla collaborazione ed all'impegno di 15 percettori di reddito di cittadinanza, il segno è positivo anche in termini di incassi dall'area di Santa Maria, con cifre che saranno sicuramente superiori a quelle che si registravano sotto il suo mandato.

Certo a questi risultati si è arrivati con qualche "compromesso", spostando le giostre dall'area dove   avrebbe dovuto tenersi il concerto (e considerato che con delibera di Giunta del 2017, è stato inibito il parcheggio di piazzale Tozzo per ragioni di sicurezza);

cercando di tarare nel miglior modo possibile la ZTL per andare incontro alle diverse richieste dei commercianti; mediando sugli orari e sul volume delle emissioni sonore per conciliare le esigenze di giovani e residenti.

Sulla base di tutti questi dati lasciamo quindi ai disfattisti i calcoli, abbastanza semplici, per il resoconto che chiedono.

Noi ci godiamo ancora per un po' la vivacità ritrovata delle nostre vie, dei nostri sentieri, delle nostre piazze ringraziando tutti coloro che, anche con una semplice visita, un' escursione o una passeggiata stanno rendendo splendida questa  estate serrese".

E' quanto scrive in un post pubblicato sui social, il vicesindaco di Serra San Bruno, Rosanna Federico.

Serra, la replica di Federico a "In movimento": "Continuiamo dritti sulla strada del cambiamento"

"Vorrei ringraziare quegli ex amministratori nuovamente 'in movimento' che, con le loro parole, ci danno l’opportunità di parlare ai Serresi con i fatti".

Inizia così un commento con il quale Rosanna Federico, in qualità di vice sindaco di Serra San Bruno, replica alle critiche mosse all'indirizzo dell'amministrazione comunale dagli animatori del gruppo "In  movimento".  

"Qualcuno - evidenzia Federico - che ha lasciato nel fango documenti storici e pagine uniche della nostra storia, parla di cultura. Noi abbiamo dato ai Serresi un archivio comunale dove questi documenti, salvati e digitalizzati, sono ora a disposizione in un museo/pinacoteca, prima aperto solo in occasione del taglio del nastro, oggi restituito a nuova vita grazie all'inestimabile patrimonio di opere di Sharo Gambino e alla nuova sede della biblioteca comunale. Qualcuno parla di tutela dei servizi seduto accanto a chi, per non aver individuato in tempo il personale da utilizzare, ha decretato la chiusura degli uffici del Giudice di pace".

Il vice sindaco parla poi dell'ospedale a proposito del quale - a suo dire - "dopo anni di depauperamenti" inizia ad intravedersi "qualche minima inversione di tendenza".

A chi "parla" dei "diritti dei lavoratori", Federico replica che l'amministrazione in carica ha "stabilizzato" tutti i lavoratori Lsu ed Lpu, "riconoscendo loro la completa parificazione, anche nei tempi dei pagamenti, ai dipendenti storici".

Sulla questione relativa all'Angolo delle Tradizioni, il vice sindaco punta l'indice contro "qualcuna che, pur dovendo conoscere perfettamente per 'diretto coinvolgimento familiare', la situazione", con "inspiegabile leggerezza, di fronte ad un provvedimento Commissariale di riacquisizione, parla di casette 'rubate'", laddove "noi, dopo anni, abbiamo fatto un regolare avviso pubblico per ridarle in concessione, prevedendo, peraltro, la prelazione per chi quelle casette le ha regolarmente realizzate".

Sul problema acqua, Federico  ricorda  a "chi vorrebbe il distacco da Sorical” di “essere stato lì quando questa strada è stata scelta" e che l'amministrazione in carica avrebbe "individuato le risorse e dato indirizzo per il potenziamento del serbatoio Castagnari in attesa di fare di più in base agli sviluppi della nuova Autorità idrica regionale".

"E ancora, si parla di strutture sportive abbandonate dopo aver speso centinaia di migliaia di euro per una piscina progettata forse per le Maldive o per la tensostruttura della scuola media che non può essere utilizzata né d’inverno e né d’estate.

Noi rispondiamo ai Serresi con un primo intervento già concluso per il risparmio energetico sulla piscina; la messa in funzione, dopo anni, del campo di calcetto di via Matteotti; i 700 mila euro di finanziamenti ottenuti col bando 'sport e periferie'.

Giudizio tranchant sull'ex sindaco Rosi, che "dimenticando di aver amministrato per quasi cinque anni, sollecita a noi, dopo un anno e mezzo, l'approvazione del Psc e, anziché spiegarci come sono stati persi i finanziamenti del Pis Oreste, chiede a noi di recuperarli. Ai Serresi rispondiamo che il Psc è tra le nostre priorità e che oltre ad aver recuperato milioni di euro che erano andati persi per i servizi sociali, tanti altri finanziamenti abbiamo ottenuto e, non appena terminate le procedure burocratiche, partiranno i relativi cantieri. Quanto poi alla 'formazione amministrativa' di giovani proposta, sinceramente, non consiglierei a nessuno di seguire la scuola del sindaco Rosi, considerato che dai numeri che dà (1 milione di euro annui di incasso dai boschi dimenticando che nel corso di tutto il suo mandato non ne ha incassati nemmeno 200 mila) e dalle soluzioni che suggerisce, pare proprio che non abbia scelto quella giusta".

"Mentre dunque aspettiamo - è la chiosa finale - altre occasioni per parlare di altri risultati, continuiamo dritti sulla strada del cambiamento".

Serra, Federico soddisfatta della gestione di Santa Maria

"Quest'anno, per la prima volta, già da aprile è iniziata la preparazione per l' accoglienza dei turisti nell'area di Santa Maria".
 
E' quanto afferma, in una nota, il vice sindaco di Serra San Bruno, Rosanna Federico.
 
"Da quando ci siamo insediati - continua - i visitatori del nostro splendido Santuario trovano, finalmente: bagni decorosi e funzionanti al posto di un container abbandonato e di indecenti bagni chimici da cantiere; un'area pic nic curata e ben gestita al posto di erbacce e tavoli lasciati nel più assoluto degrado; parchimetri che consentono, con una modesta tariffa oraria (o stagionale per i residenti), di avere introiti da destinare al mantenimento dei luoghi". 
 
Federico aggiunge inoltre che "presto nelle casette in legno - che il Commissario prefettizio, alla luce degli atti trovati, era stato costretto a riacquisire - ci sarà la possibilità, grazie ad un regolare bando pubblicato nei giorni scorsi, di trovare manufatti artigianali,  prodotti tipici e servizi offerti da operatori economici e associazioni che vorranno, con le proprie attività, partecipare alla riqualificazione dell'area. Senza dimenticare i finanziamenti  che, questa volta, non sono andati persi come accaduto con altri, ma sono stati ottenuti e saranno utilizzati già nel 2023 per il rifacimento del piazzale".
 
A parere del vice sindaco tutto è "migliorabile", ma il contesto è "molto migliorato rispetto a come lo abbiamo trovato ed a come è stato lasciato per anni da chi, oggi, vorrebbe dare lezioni ma, sicuramente, con un minimo di coerenza e onestà intellettuale, farebbe meglio a tacere".
 

Serra, Federico replica a Procopio e Tassone: "Abbiamo chiare le idee e le azioni da compiere, non nascondiamo la polvere sotto il tappeto"

"È certo che i serresi non hanno bisogno di sterili polemiche, ma è altrettanto necessario che finalmente, dopo tanti anni, abbiano verità e chiarezza, principi che di certo non mi mancano".
 
Inizia così, la replica del vice sindaco di Serra San Bruno, Rosanna Federico alle critiche mosse in questi giorni dai consiglieri comunali Antonio Procopio e Luigi Tassone.
 
Dopo aver manifestato la sua disponibilità a confrontarsi "atti e dati alla mano, alla presenza dei tecnici competenti", Federico spiega che "i tecnicismi" in cui i due consiglieri di minoranza "cercano di addentrarsi, nulla cambiano all'entità delle passività che ho esposto".
 
Il vice sindaco coglie, quindi, l' "occasione" per "aggiungere dati ulteriori, quali l'ammontare dei debiti fuori bilancio pari ad oltre 1.000.000 di euro e le passività potenziali (quali procedimenti giudiziari pendenti  di cui iniziano a sopraggiungere sentenze di condanna), per oltre 1.800.000 euro".
 
Dopo aver ribadito che "la dichiarazione di dissesto" non "ha conseguenze dissimili da quelle del pre-dissesto, che era stato già dichiarato proprio dalla maggioranza Tassone", Feredico precisa che "tale 'nefasta' decisione" non ha "bloccato l'attività amministrativa che ha visto, in meno di un anno e mezzo, il realizzarsi di progetti da anni dormienti", quali "l'arrivo di oltre 1.700.000 euro di finanziamenti; il "recupero" di centinaia di migliaia di euro di fondi per i servizi sociali che stavano andando persi; la stabilizzazione dopo decenni degli ex Lsu/Lpu; l'avvio ai lavori di pubblica utilità di decine e decine di percettori del reddito di cittadinanza ecc. e che vede, già a breve, nuovi interventi".
 
In merito "all'attività di riscossione", invece, il vice sindaco ricorda: "da parte nostra si è provveduto ad emettere i ruoli di competenza e ad adottare ogni azione affinché tutti paghino i tributi dovuti, con ciò garantendo i servizi. Lo stesso non può dirsi, invece, per chi ci ha preceduto, ivi compreso chi parla,  considerato che anche i residui attivi (ovvero proprio i crediti non riscossi) pari a circa 6.500.000 euro hanno messo in ginocchio la stabilità economica dell'Ente".
 
Infine, sulle "considerazioni che tirano in ballo alcuni/alcune dirigenti, la cui veridicità avremo modo di verificare", il vice sindaco "non" ritiene "di commentare il biasimevole gesto di voler politicizzare l'apparato burocratico col quale, noi invece, ognuno per i rispettivi ruoli, quotidianamente collaboriamo per portare a Serra quanti più risultati possibile".
 
"Quanto al resto - conclude - stiano tranquilli tutti che abbiamo chiare le idee e le azioni da compiere per proseguire nel cambiamento che già abbiamo avviato anche col coraggio di adottare scelte, apparentemente impopolari, ma che finalmente non volgono a nascondere la polvere sotto il tappeto, ma ad un reale risanamento ed alla ripartenza della nostra cittadina".

Serra, approvata integrazione oraria per 14 ex Lsu

Quattordici ex lavoratori socialmente utili in precedenza stabilizzati mediante contratto a tempo indeterminato e part-time (12 ore settimanali) potranno usufruire di un’integrazione contrattuale. L’operazione è stata concretizzata per effetto di una delibera approvata dalla Giunta comunale, guidata dal sindaco Alfredo Barillari, con la quale è stato “compiuto un nuovo step per dare una migliore situazione lavorativa” a padri e madri di famiglia che “si sono impegnati con spirito di abnegazione per lo svolgimento di servizi essenziali per la comunità”.
 
“Sin dai primi giorni del nostro insediamento – ha affermato il vicesindaco con delega al Personale Rosanna Federico - ci siamo attivati per rendere fattibile un cammino capace di dare maggiori certezze a lavoratori che, per oltre vent’anni, si sono spesi per consentire l’offerta ai cittadini di attività fondamentali. Lo hanno fatto generosamente, coscienti degli enormi punti interrogativi gravitanti sul loro futuro. Come Amministrazione comunale abbiamo innanzitutto pensato a dare continuità e abbiamo portato a termine il processo di stabilizzazione, in passato promesso ma mai davvero realizzato. Ci sono stati dei momenti non facili determinati dal mancato trasferimento delle risorse che ha impedito per diversi mesi l’erogazione degli stipendi: in questo arco temporale, come messaggio di vicinanza, abbiamo sospeso il pagamento delle indennità degli amministratori ritenendolo un gesto doveroso e di rispetto nei loro confronti. Non appena è stato possibile, abbiamo proceduto con l’anticipazione degli stipendi perché sarebbe stato insopportabile far trascorrere le festività natalizie senza il giusto e normale riconoscimento economico a questi lavoratori”.
 
“Il passaggio con il quale adesso siamo riusciti ad incrementare le ore di lavoro degli ex Lsu – conclude Federico – non rappresenta la fine di questo percorso, poiché puntiamo ad un’ulteriore aggiunta di ore in modo da migliorare i servizi e dare le opportune risposte ai lavoratori”.

 

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