Abusi edilizi: sequestrato in Calabria Centro per richiedenti asilo

La Procura della Repubblica di Cosenza ha ordinato di sequestrare, in via preventiva, il Centro richiedenti asilo che si trova ad Aprigliano. Il provvedimento è stato eseguito dal personale della Squadra Mobile di Cosenza. L'inchiesta sulla struttura era stata avviata dopo che il primo agosto un folto drappello di migranti si erano ribellati alle condizioni fatiscenti dell'immobile. Due le persone iscritte nel registro degli indagati: l'ipotesi di reato a carico del 65enne M.S. e del 33enne R.C., rispettivamente titolare dell'edificio e responsabile della Cooperativa Sant'Anna, è abuso edilizio.

   

Trovata droga mentre era ai domiciliari: nuovamente arrestato

Un uomo di 41 anni è stato tratto in arresto dagli agenti della Squadra Mobile che, controllando la sua abitazione presso cui era ristretto ai domiciliari, hanno scoperto 100 grammi di marijuana. In particolare, 10,2 grammi ed un bilancino di precisione sono stati trovati all'interno della residenza insieme ad una somma di denaro superiore ai 630 euro. Perquisendo anche l'esterno, i poliziotti di Crotone hanno rinvenuto un involucro contenente il resto della droga ai piedi di un pluviale del box auto. Per il quarantunenne sono stati di nuovo disposti gli arresti domiciliari. 

Fermato un sospetto scafista

Agenti della Squadra Mobile hanno individuato e fermato un 23enne di nazionalità tunisina sospettato di aver organizzato l'arrivo al porto di Reggio Calabria di 332 persone approdate sul molo della città dello Stretto una settimana fa. L'inchiesta è stata coordinata dalla locale  Procura della Repubblica. L'accusa nei suoi confronti è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. L'attività investigativa continua nel tentativo di individuare gli altri soggetto coinvolti nello sbarco. 

Stalking e maltrattamenti ai danni dell'ex moglie: arrestato dalla Squadra Mobile di Vibo

Nel pomeriggio di ieri personale della Squadra Mobile della Questura di Vibo Valentia, a seguito di lunghe e laboriose indagini, ha tratto in arresto in esecuzione di ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari un 50enne vibonese pluripregiudicato, in quanto ritenuto responsabile dei reati di atti persecutori (stalking), maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, ingiurie e minacce. Il provvedimento cautelare è stato emesso, in tempi rapidissimi,  dal Giudice delle indagini preliminari Anna Rombolà su richiesta del pubblico ministero Barbara Buonanno, sostituto procuratore presso il  locale  Tribunale, che ha coordinato le indagini. L’uomo, dal mese di giugno scorso, si è reso protagonista di una serie continua di episodi di violenza e minaccia, nonché di vessazioni fisiche e morali ai danni dell’ex coniuge, protrattesi fino al giorno prima dell’arresto. In particolare, l’arrestato, malgrado la fine della sua relazione sentimentale con l’ex moglie, pretendeva che la stessa vedesse il loro figlio minore solo in sua presenza, che la donna non uscisse di casa, non si truccasse o parlasse al telefono con altre persone, arrivando a seguirla nei suoi spostamenti quotidiani e ad aspettarla nei luoghi generalmente da lei frequentati, minacciandola di morte e percuotendola ogni qualvolta lei non avesse rispettato le sue prescrizioni. L’attività investigativa della Squadra Mobile ha permesso di porre fine a un’escalation sempre crescente di offese, violenze fisiche e morali, prepotenze, umiliazioni, attuate dall’indagato ai danni dell’ex moglie e, in diverse occasioni, anche alla presenza del figlio minore della coppia, che avevano condizionato la stabilità e tranquillità personale e familiare della donna e dello stesso minore, entrambi costretti a vivere in uno stato continuo di timore per la propria e altrui incolumità personale, comportamenti cessati solo a seguito dell’odierno provvedimento cautelare. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

  • Published in Cronaca

Cocaina purissima proveniente dalla Colombia: in manette un pregiudicato

Un uomo, già coinvolto in passato in vicende di natura giudiziaria, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cosenza. Era in possesso di 600 grammi di cocaina purissima importata dalla Colombia. I poliziotti hanno effettuato la cattura sfruttando al meglio il prezioso supporto fornito da altre strutture di sicurezza che operano a livello transnazionale. Sarà un incontro con i giornalisti in programma domani presso gli uffici della Questura del capoluogo bruzio a fornire i dettagli dell'operazione.  

Subscribe to this RSS feed