Naufragio in Turchia, un neonato e 5 bambini morti

Un neonato e cinque bambini morti annegati. Questo il bilancio del naufragio di un barcone avvenuto la scorsa notte al largo di Cesme, nella provincia di Smirne, sulla costa egea della Turchia. Per i media locali, che hanno riportato la notizia, la Guardia costiera avrebbe tratto in salvo 8 persone. In un altro naufragio avvenuto giorni fa, nello stesso tratto di mare, ha perso la vita una bimba siriana di 5 anni. Il corpo della piccola è stato ritrovato, oggi,  sulla spiaggia di Pirlanta a Cesme.

Tensione in un centro di prima accoglienza: percosse educatrici, testata in fronte a carabiniere

Attimi di tensione nella serata di ieri presso la struttura ricettiva della cooperativa “Il sole che splende” sita in via Orazio Falduti a Ionadi e adibita a centro di prima accoglienza per cittadini extracomunitari minori non accompagnati. Nel tardo pomeriggio è giunta ai Carabinieri una richiesta di soccorso da parte della coordinatrice del centro, la quale ha segnalato delle intemperanze da parte di alcuni ospiti della struttura. Giunti sul posto gli uomini dell’Arma hanno raccolto le prime informazioni in merito ai fatti verificatisi ed hanno appreso che la coordinatrice del centro e alcune educatrici in servizio presso la struttura erano state immotivatamente percosse  e minacciate da alcuni minori ospitati. I militari del Nucleo Radiomobile, unitamente ai colleghi della Stazione di Filandari, hanno tentato sin da subito di sedare gli animi ancora accesi dei giovani extracomunitari ma, nel corso delle operazioni di identificazione, uno di loro, un nigeriano dell’età dichiarata di 17 anni, dapprima ha inveito nei confronti dei militari e, successivamente, ha colpito uno degli operanti con una testata alla fronte venendo successivamente immobilizzato e reso inoffensivo. Condotto presso l’ospedale civile di Vibo Valentia, il soggetto è stato sottoposto all’esame radiografico per determinare l’età anagrafica ossea: l’accertamento medico ha consentito di acclarare che il giovane avesse un’età ricompresa tra i 19 e i 21 anni. Il carabiniere colpito ha riportato una contusione alla fronte e ne avrà per un paio di giorni. L’aggressore, stante la maggiore età, è stato tratto in arresto per i reati di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e tradotto presso la casa circondariale di Vibo Valentia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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Immigrazione, Greco: "La Calabria può essere scuola europea di solidarietà"

Il 23 settembre, in un Consiglio Europeo convocato in seduta straordinaria, si discuterà di rifugiati e politiche d’immigrazione. L’auspicio è che la questione venga affrontata senza il buonismo di chi intende accogliere senza alcun progetto di sviluppo, né la demagogia di chi, facendo leva sulla grave crisi sociale in atto, intende respingere”.  E’ quanto afferma il capogruppo di “Oliverio Presidente” Orlandino Greco per il quale “bisogna invertire la logica secondo cui gli immigrati sono numeri da sistemare o distribuire mentre c’è da costruire un progetto di sviluppo comune che coinvolga territori e comunità, immigrati e residenti, leggi e solidarietà. Agli immigrati che arrivano nelle nostre terre, in Italia, ma soprattutto in Calabria, non bisogna dare l’ospitalità dei campi chiusi da inferriate, ma campi da coltivare, luoghi da ricostruire e da abitare insieme secondo un modello di sviluppo comune. La Calabria è piena di territori abbandonati a causa di calamità naturali e sociali; bisogna allora occupare l’abbandono unendo solidarietà e sviluppo comune”.  Continua Greco: “Il presidente Oliverio ha già indicato la via da seguire, ci sono esempi in Calabria come Acquaformosa e Riace dove molto si sta facendo nelle dinamiche sociali della solidarietà. Ma in questione c’è soprattutto l’Europa che non può risolvere questioni di confine ‘pagando’ il doganiere. Quest’Europa è una unione senza comunità, senza partecipazione e corre come un treno veloce seguendo il tempo di un orologio senza lancette. E’ una corsa folle in quanto senza misura, senza attenzione ai territori e ai paesaggi, alle esperienze e alle condizioni di diseguaglianza. In questo quadro- rilancia Greco-, la Calabria non vuole essere terra d’asilo, ma d’ascolto. Vuole dire all’Europa che non c'è nulla di equo e solidale nella distribuzione di uomini, donne e bambini secondo una logica separatoria che risponde ad esigenze di contabilità applicate al sociale. La Calabria, quella proposta dal presidente Oliverio e dalla sua squadra di governo, può essere allora la scuola europea della solidarietà attraverso la partecipazione comune, senza buonismi né demagogia, così come Atene fu la culla della democrazia. Ma perché questo sia appena pensabile e perché ci sia un risoluzione senza quote di posti letto, occorre che l’Unione Europea sia una Comunità e non semplicemente un’unità geografica forzata”.

 

Approdati sulle coste calabresi 109 migranti soccorsi in mare

Le due imbarcazioni della Guardia Costiera a bordo della quale viaggiavano 109 persone di origini extracomunitarie sono approdate al porto di Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria. In gran parte provengono da Egitto, Siria e Sudan. Sono stati soccorsi mentre tentavano di attraversare il Mediterraneo su un barcone di legno che, giunto a 140 miglia dalle sponde calabresi, rischiava di affondare.  Del drappello di migranti fanno parte 37 minorenni. I controlli sanitari effettuati subito dopo l'arrivo non avrebbero fatto emergere casi preoccupanti e. L’attività di sbarco, come sempre, è stata coordinata dalla Prefettura di Reggio Calabria. E' stata, come di consueto, la Prefettura di Reggio Calabria, ad occuparsi del coordinamento delle operazioni di accoglienza ed assistenza a terra. 

 

A Corigliano nave di migranti: Comune non partecipa ai soccorsi

E' terminato il viaggio della nave "Corsi", appartenente alla flotta della Guardia Costiera, che ha condotto a destinazione, il molo del porto di Corigliano Calabro, 254 persone di origine extracomunitaria. Fra loro 180 sono di sesso maschile. Delle 69 donne due sono risultate essere in stato di gravidanza, 5 i minorenni che, dopo gli accertamenti sanitari effettuati dal personale che li attendeva allo sbarco, presentano un quadro clinico soddisfacente. L'Amministrazione Comunale di Corigliano, come preannunciato dal sindaco Giuseppe Geraci, ha deciso di non impegnarsi attivamente per accogliere e soccorrere i migranti. La motivazione, ha spiegato il Primo cittadino, risiede, nell'assenza di risorse economiche disponibili. 

Sabato l'arrivo di una nave con 234 migranti

Domattina approderà in Calabria una nave della Guardia costiera a bordo della quale stanno viaggiando 234 cittadini extracomunitari. Fra loro vi sono 180 persone di sesso maschile, 69 di sesso femminile e cinque minorenni. Provenienti da diversi Paesi, sono in uno stato di salute complessivamente buono. Le operazioni approntate per accogliere e soccorrere i migranti all'arrivo al porto di Corigliano Calabro saranno coordinate dalla Prefettura di Cosenza. 

In arrivo nave con 250 migranti

Arriverà alle 8 di venerdì nel porto di Reggio Calabria la motonave "Fiorillo" che sta trasportando 250 cittadini extracomunitari provenienti da diversi Paesi. A coordinare le operazioni predisposte per assistere e soccorrere i migranti sarà, come di consueto, la Prefettura che ha dato notizia dell'imminente sbarco. Lo smistamento sul territorio nazionale delle persone che adesso si trovano a bordo della motonave della Guardia costiera sarà poi distribuito sulla scorta del Piano di riparto allestito dal Ministero dell'Interno. Nello specifico, ad ospitare gli immigrati saranno centri ad hoc che si trovano in Toscana e Veneto. 

Sono 800 i migranti sbarcati oggi in Calabria

Stanno tutti bene, tranne due persone accompagnate in ospedale per essere sottoposte ad esami clinici, gli 800 cittadini extracomunitari sbarcati a Reggio Calabria. Al porto della città dello Stretto sono arrivati trasportati dalla motonave "Siem Pilot". Provenienti da diversi Paesi, sono 458 gli individui di sesso maschile. Delle 94 donne sbarcate quattro sono in stato di gravidanza. Quarantotto, invece, i minorenni. Come di consueto, è stata la Prefettura di Reggio Calabria a coordinare le operazioni approntate per accogliere ed assistere i migranti. 

 

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