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Corpo forestale dello Stato sequestra villette bifamiliari a ridosso di un fiume

Il Corpo forestale dello Stato ha posto sotto sequestro sei villette bifamiliari edificate abusivamente in un'area a ridosso della fiumara di Annà, a Melito Porto Salvo. La zona è considerata "R 4", presenta cioè un elevato pericolo di natura idrogeologica. Otto le denunce presentate a carico dell'imprenditore che ha realizzato il complesso edilizio, di funzionari ed impiegati dell'ufficio tecnico del Comune. Secondo quanto accertato dagli investigatori, le costruzioni erano state realizzate in una porzione di territorio in cui è estremamente probabile che il corso d'acqua esondi. Sulla scorta di quanto appurato dagli inquirenti, al titolare dell'impresa il Comune aveva concesso illegalmente le autorizzazioni per la progettazione. I reati contestati, a vario titolo, vanno dall'abuso d'ufficio al falso ideologico ed alla truffa aggravata. 

Picchiava da tempo la moglie: arrestato un uomo di 60 anni

I Carabinieri hanno tratto in arresto S. A., di 60 anni, di Melito Porto Salvo, per il reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni personali aggravate e continuate, in esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Reggio Calabria, a seguito dell’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, che ha documentato le continue vessazioni cui l’arrestato, secondo gli investigatori, sottoponeva la moglie convivente.

Incredibile in Calabria: marito 99enne ferisce con l'accetta la moglie 93enne

Stamattina i Carabinieri sono intervenuti in località Placanica di Pentidattilo, frazione del Comune di Melito di Porto Salvo, presso l’abitazione dei coniugi F.G., 99 anni, e F.E., 93 anni, dove, al culmine di una lite nata per futili motivi, F.G. ha tentato di uccidere la moglie convivente, colpendola più volte alla testa con un’accetta. Secondo indiscrezioni in attesa di conferma il violento alterco sarebbe esploso perché l'anziano sarebbe stato tormentato dalla gelosia. Trasportata a bordo di un'ambulanza del 118 presso l’ospedale "Tiberio Evoli" di Melito di Porto Salvo, l’anziana donna, sottoposta ad accurati accertamenti clinici, è stata  giudicata guaribile in 25 giorni per le numerose contusioni ed ematomi riportate al capo. L’uomo è stato tratto in arresto dai militari della Stazione Carabinieri di Melito Porto Salvo intervenuti per il reato di tentato omicidio e, stante l’avanzata età, è stato condotto presso una struttura residenziale per anziani della zona, ove dovrà rimanere a disposizione della competente Procura della Repubblica di Reggio Calabria, in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

  • Published in Cronaca

Violazione della sorveglianza speciale: arrestato un 44enne

I Carabinieri hanno tratto in arresto un quarantaquattrenne già noto alle forze dell'ordine, Mario Bevilacqua, di Melito Porto Salvo,  per il reato di violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, alla quale è in atto sottoposto, poiché è stato sorpreso dai militari in compagnia di soggetti con pregiudizi penali, in netta violazione degli obblighi derivanti dalla misura di sicurezza.

Armi e droga: in carcere giovane di 25 anni

Giudicato responsabile, con sentenza passata in giudicato, di porto abusivo di armi da sparo, reati connessi alle sostanze stupefacenti, e ricettazione, un giovane di 25 anni è stato arrestato dai Carabinieri a Reggio Calabria. Non è la prima volta che il 25enne finisce nei guai. I militari dell'Arma hanno dato seguito ad un provvedimento disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Deve scontare una pena residua, inflittagli con sentenza passata in giudicato, di 3 anni e 8 mesi di reclusione. Gli episodi per i quali è stato condannato sono stati compiuti a Melito Porto Salvo a maggio dello scorso anno. 

Svolta inquietante nelle indagini sull'omicidio dell'infermiera: arrestata la figlia

Al culmine di un'intensa attività d'indagine, i Carabinieri ritengono di aver individuato la responsabile dell'assassinio di un'infermiera 44enne ammazzata il 25 maggio a Melito Porto Salvo. A sparare il colpo di pistola alla tempia della donna sarebbe stata la figlia di 17 anni. La studentessa, destinataria di un'ordinanza di custodia cautelare, è finita in manette con l'accusa di omicidio aggravato dai motivi abietti e futili. Espletate le formali procedure di rito, i militari dell'Arma, ottemperando a quanto disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Reggio Calabria, hanno accompagnato la ragazza presso un carcere minorile che si trova all'esterno dei confini calabresi. Il movente sarebbe riconducibile, secondo gli inquirenti, ai costanti rimbrotti della mamma nei confronti della figlia a causa dei pessimi risultati scolastici a fronte di continue distrazioni e perdite di tempo navigando su Facebook con il cellulare.

 

 

 

Gratta e Vinci: maxi vincita da 5 milioni di euro in Calabria

Cinque milioni di euro: ammonta a questa sontuosa cifra la super vincita ottenuta da un giocatore baciato dalla fortuna in Calabria. A festeggiare è uno scommettitore che ha acquistato il prezioso tagliando della serie "Maxi Miliardario" presso la sala giochi "La Perla", a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. I titolari del locale hanno brindato offrendo champagne agli avventori. Dalle prime ricostruzioni, sembra che il biglietto sia stato comprato durante la notte a cavallo fra ieri e oggi. 

 

'Ndrangheta, bloccato ed arrestato in autostrada presunto esponente del clan Iamonte

E' stato braccato per ore e alla fine individuato nei pressi dell'uscita di Savona lungo l'autostrada A10. E' terminato in poche ore il tentativo di sottrarsi all'arresto da parte del sessantaduenne Consolato Malaspina. A stringere le manette ai polsi sono stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Imperia. La cattura rientra nell'ambito della retata di cui si sono resi autori i militari dell'Arma del Comando provinciale di Reggio Calabria che hanno inferto un duro colpo alla cosca Iamonte, di Melito Porto Salvo. Dieci gli arresti eseguiti.   originario di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. Quando gli uomini in divisa sono andati a prelevarlo presso il suo domicilio nella cittadina jonica, Malaspina non era presente, ma alla sua irreperibilità hanno messo rapidamente un punto i Carabinieri liguri. 

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