'Ndrangheta: arrestate 10 persone

I Carabinieri, eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal giudice delle indagini preliminari, hanno arrestato dieci individui accusati di appartenere alla cosca Iamonte, con base originaria a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. Il reato di cui sono stati riconosciuti responsabili dal giudice dell'udienza preliminare è associazione a delinquere di stampo mafioso. I provvedimenti restrittivi, attuati con il supporto dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori, sono stati richiesti dalla Procura della Repubblica. Si tratta di persone che nove mesi addietro hanno ricevuto condanne comprese fra i sei ed i dieci anni di carcere. Tratti in arresto in passato nell'ambito di diverse inchieste, furono rimessi in libertà dal Tribunale del Riesame. Condannati, il pubblico ministero ha richiesto che fossero nuovamente spediti dietro le sbarre. 

 

Sequestrati 72,5 chilogrammi di fuochi d'artificio

Gli uomini della Guardia di Finanza hanno intensificato in questi giorni i controlli sul territorio di competenza della Compagnia di Melito Porto Salvo, al fine di contrastare la detenzione e l’illecita vendita di materiale esplodente e giochi pirici pericolosi, nell’ambito delle specifiche indicazioni diramate sul tema dal Comandante Provinciale di Reggio Calabria. All’esito di tali controlli sono stati sequestrati 72.5 chilogrammi di fuochi d’artificio tutti rientranti nella categoria IV e V in quanto detenuti e trasportati abusivamente. Inoltre, gran parte del materiale sequestrato è risultato sprovvisto sulla confezione dell’etichettatura contenente le informazioni generali riportanti gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio e, pertanto, ritenuto "pericoloso" non essendo garantita né la sua provenienza né le caratteristiche costruttive e di funzionamento. I prodotti, ritenuti particolarmente pericolosi per l’incolumità pubblica, erano costituiti da manufatti fabbricati artigianalmente. Il soggetto ritenuto responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e dovrà rispondere delle ipotesi di reato di fabbricazione abusiva ed omessa denuncia di materiale esplodente in conseguenza della violazione delle disposizioni di cui agli artt. 47 e 53 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Si conferma, pertanto, l’attenzione rivolta dalle Fiamme Gialle Reggine per arginare l’increscioso fenomeno del commercio illegale di materiale esplodente che ogni anno arreca grave nocumento all’incolumità pubblica.

 

Maltempo in Calabria: frana su linea ferroviaria, sospesa circolazione dei treni

Uno smottamento franoso, causato dalle intense precipitazioni piovose di queste ore, ha interessato i binari che corrono lungo la linea ferroviaria di collegamento fra Reggio Calabria e Melito Porto Salvo. Il transito dei treni p stato interdetto per oltre un'ora, dalle 12:45 alle 13:50. "Dopo l'intervento delle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana - riferisce RFI - e le verifiche dell'infrastruttura ferroviaria per garantire il passaggio dei treni in sicurezza, l'Intercity 562 (Reggio Calabria - Taranto), fermato in linea, ha potuto riprendere il viaggio. Oltre all'IC562 hanno registrato ritardi fino a un'ora anche quattro treni regionali".

Trovati pistola e munizioni nell'abitazione: arrestati due fratelli

Agenti di Polizia hanno arrestato due gemelli ventunenni su cui gravano le accuse di detenzione illegale di arma da sparo e ricettazione e per questo accompagnati nel carcere di Reggio Calabria. E' l'esito di un controllo compiuto dal personale del commissariato di Condofuri nella residenza dei due fratelli a Melito Porto Salvo, nel Reggino. E' così che sono stati ritrovati vari proiettili ed una pistola revolver dotata di matricola punzonata e con 7 munizioni nel tamburo dell’arma. L'arma e le cartucce sono state poste sotto sequestro. 

Donna uccisa con un colpo di pistola nel reggino

Omicio a Melito Porto Salvo (RC) dove, una donna, Patrizia Crivellaro, di 45 anni è stata trovata uccisa nella propria abitazione. La vittima, colpita con un colpo di pistola, era responsabile degli infermieri presso la clinica Villa Anya della cittadina reggina ed era sposata con un agente della polizia ferroviaria.  Da quanto è stato possibile apprendere, pare che la donna sia spirata all'ospedale Riuniti di Reggio Calabria dove era stata trasportata dai sanitari del 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale compagnia che stanno cercando di far luce su quanto accaduto.

 

Subscribe to this RSS feed