Poliziotti aggrediti con feroce violenza da due rapinatori poi bloccati e arrestati

Nel pomeriggio di ieri 2 settembre, due persone, rispettivamente di 28 e 19 anni, sono stati tratti in arresto poiché responsabili dei delitti di rapina consumata aggravata, nonché di violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. A catturare B.S. residente in Italia, senza fissa dimora, e F.G, anche lui residente nel nostro Paese, ma senza un domicilio stabile sono stati gli agenti del Nucleo Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Crotone. Entrambi sono di origine gambiana. In particolare, a seguito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio nelle zone caratterizzate da maggiore afflusso di persone, voluto dal . Questore di Crotone,  Claudio Sanfilippo, gli operatori della Polizia di Stato impegnati nei servizi d’istituto, transitando in via G. Di Vittorio, all’altezza della stazione degli autobus "Autolinee Romano", hanno notato due cittadini extracomunitari, il primo dei quali armato di un collo di bottiglia in vetro, ed il secondo di un cosiddetto "nunchaku", usato nelle arti marziali orientali, intenti a percuotere con inusitata violenza un altro cittadino extracomunitario, anch’esso di origine gambiana. Quest’ultimo, sanguinante ed in grave pericolo di vita a causa della cieca violenza posta in essere dai suoi connazionali, è stato repentinamente raggiunto dagli operatori della Volante i quali hanno sottratto la vittima, oramai tramortita dalle brutali percosse subite, dalla stretta dell’azione violenta in corso. L’aggredito, il quale aveva più volte tentato, invano, di allontanarsi dalla furia dei due gambiani,ha riferito agli uomini delle Volanti come, pochi minuti prima, era stato avvicinato ed aggredito, con calci e pugni, nel piazzale prospiciente via G. di Vittorio e derubato del proprio cellulare.  Contestualmente, i due aggressori si scagliavano inopinatamente e con veemenza contro gli agenti di Polizia intervenuti, brandendo B.S. il collo di bottiglia in vetro e F.G. agitando repentinamente il "nunchaku", formata da due corti bastoni uniti mediante una breve catena, armi improprie già utilizzate per la precedente aggressione. Dalla  feroce violenza posta in essere dai due extracomunitari è nata una pericolosa colluttazione tra gli agenti e i gambiani i quali, utilizzando il collo di bottiglia in vetro ed il "nunchaku", hanno tentato di colpire ripetutamente il volto e l’addome degli operatori intervenuti in soccorso della vittima della rapina. Al fine di mettere termine alla grave situazione di pericolo, che peraltro aveva terrorizzato e messo in fuga i cittadini e gli utenti della strada che, loro malgrado si trovavano a transitare lungo via G. di Vittorio, gli agenti di Polizia,  mettendo a rischio la loro incolumità personale, con non poche difficoltà data la prestanza fisica degli aggressori, sono riusciti a disarmare ed immobilizzare i due gambiani, i quali, durante lo scontro fisico, a causa dell’utilizzo delle armi in loro possesso, hanno provocato diverse e profonde ferite da taglio agli arti superiori dei operatori, colpiti più volte nel tentativo di difendersi e porre fine alla condotta di furiosa violenza.  Riportata la calma, i due extracomunitari sono stati sottoposti a perquisizione personale sul posto con esito positivo in quanto è stato rinvenuto il cellulare di proprietà della vittima, provento della consumata rapina. Accompagnati in Questura per esperire le formalità di rito, i due gambiani sono stati dichiarati in stato di arresto per rapina aggravata, nonché per violenza, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Avvisato di quanto accaduto, il sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, Gaetano Bono, ha disposto la traduzione dei due arrestati presso la locale Casa Circondariale in attesa dell’udienza di convalida. Un pomeriggio di violenza consumatosi in una zona abbastanza frequentata del centro cittadino crotonese si concludeva solo grazie alla prontezza e determinazione degli uomini della Polizia di Stato.

 

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