False attestazioni per ottenere il gratuito patrocinio: denunciate 26 persone

Nell’ambito di controlli nel settore delle Uscite e della Spesa Pubblica, la Guardia di Finanza ha controllato 49 attestazioni per l’ottenimento del beneficio al gratuito patrocinio ( possibilità di farsi assistere da un avvocato o da un consulente tecnico in processi penali, civili, amministrativi o tributari, senza doverne pagare le spese sia di difesa che processuali). I riscontri effettuati dalle Fiamme Gialle del Comando provinciale di Reggio Calabria sono finalizzati a verificare la veridicità dei dati e delle informazioni contenute nelle autocertificazioni prodotte dagli interessati, attraverso la consultazione delle banchi dati informative in uso al Corpo e rilevamenti presso Enti esterni (Inps, Agenzia del Territorio, Anagrafe comunale, ecc.). L’attività di ricerca e riscontro svolta dai finanzieri di Melito Porto Salvo ha permesso di verificare la veridicità o meno dei dati e delle informazioni contenute nelle autocertificazioni prodotte dagli interessati , facendo emergere irregolarità. Su 49 autocertificazioni esaminate, 26 sono risultate non veritiere, in quanto è stata individuata l’omessa indicazione di parte di redditi percepiti, che, se dichiarati , non avrebbero permesso di godere del benefico in argomento. Gli indagati, se ne sarà accertata la responsabilità, rischiano la pena della reclusione da uno a cinque anni e una multa da 309,87 a 1.549,37 euro.

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