Porta la residenza in Italia per ottenere la pensione, sequestrati beni per 100 mila euro

La guardia di finanza del Comando provinciale di Cosenza ha sequestrato beni, per un valore di circa 100 mila euro, ad una persona ritenuta responsabile di aver omesso di comunicare all’Inps la sua emigrazione in uno Stato estero.

L’uomo avrebbe così percepito indebitamente l’assegno sociale mensile destinato ai cittadini in difficoltà economiche, che abbiano compiuto 65 anni e siano residenti stabilmente in Italia.

In particolare, analizzando posizioni giudicate sospette, i finanzieri hanno smascherato la presunta truffa messa in atto dall'indagato che, pur essendo emigrato in America Latina, risultava fittiziamente residente in un comune dell’Alto Tirreno cosentino.

I controlli effettuati dalle fiamme gialle hanno permesso di constatare che il beneficiario degli assegni sociali, al compimento dei 65 anni, era rientrato in Italia dal Venezuela per richiedere la pensione.

A tal fine, l’uomo sarebbe rimasto nel nostro Paese il tempo necessario ad acquisire la residenza e presentare la richiesta all’Inps. Una volta ottenuto l’assegno sociale, l’uomo sarebbe rientrato in Venezuela.

Per tale motivo è stato denunciato per il reato di truffa continuata.

Oltre al blocco dell’erogazione indebita, l’attività investigativa condotta dai finanzieri ha portato al sequestro preventivo di una serie di beni, di valore equivalente alle somme illecitamente percepite.

Sono state sequestrate, quindi, disponibilità liquide depositate su un conto corrente, una polizza vita nonché un’autovettura di pregio, per un importo complessivo di circa 100 mila euro.

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