Canile sovraffollato, avviso conclusione indagini per otto persone
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Al termine di un'indagine disposta dalla Procura della Repubblica di Cosenza, i carabinieri forestali del Nucleo investigativo polizia ambientale hanno notificato un avviso di conclusione indagini preliminari nei confronti di otto persone, tra gestori e operatori del canile rifugio di Mendicino, tecnici comunali, progettisti e veterinari.
Dalle indagini sarebbe emerso che all’interno del canile, situato in località “Terredonniche”, era presente un elevato numero di cani, circa 700, senza i necessari requisiti.
Nonostante la carenze dei requisiti richiesti e il sovraffollamento, la struttura avrebbe ottenuto l’accreditamento a canile rifugio. Nel corso delle indagini sarebbe emerso, inoltre, che la struttura sorgeva su un terreno sottoposto a vincolo idrogeologico e ricadente nella fascia di protezione dell’argine del torrente Caronte.
I lavori al suo interno sarebbero stati eseguiti senza richiedere l’autorizzazione paesaggistica. Per tali motivi non sarebbe stato possibile neanche realizzare e autorizzare la rete fognaria per la raccolta delle acque reflue provenienti dal canile ed il successivo allaccio alla rete fognaria comunale. Le indagini effettuate dal Nipaf e dai Nas dell’Arma sono state avviate in seguito ad un esposto presentato nel novembre 2016.
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