Maltrattamenti in famiglia, due persone in manette

Due persone, accusate di maltrattamenti in famiglia, sono state arrestate dalla Polizia di Stato, a Reggio Calabria.

Nel dettaglio, personale della Sezione "Reati contro la persona, in danno di minori e sessuali" della locale Squadra Mobile, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, ha dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di A. G., di 44 anni, ritenuto responsabile dei reati di stalking e lesioni aggravate ai danni dell'ex compagna di origine ucraina.

Il provvedimento si è reso necessario, alla luce delle reiterate condotte vessatorie protratte per diverso tempo, culminate in un gravissimo episodio avvenuto a fine settembre, quando il 44enne avrebbe investito l'ex convivente con un mezzo.

Sulla scorta degli elementi acquisiti dagli investigatori, la Procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto dal gip la misura cautelare della custodia in carcere.

Inoltre, il personale della Polizia di Stato in servizio presso l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Reggio Calabria ha arrestato un 39enne reggino per il reato di maltrattamenti in famiglia.

In seguito ad una richiesta d'aiuto lanciata da una donna georgiana, che ha riferito di essere stata minacciata dal compagno con un coltello, due equipaggi delle volanti sono entrati nell'abitazione della vittima ed hanno immobilizzato l'uomo che, in evidente stato d'alterazione alcolica, minacciava la compagna.

Una volta al sicuro, la donna ha denunciato il compagno per le minacce subite e per altri pregressi atti di violenza domestica.

L'uomo è risultato essere già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento all'abitazione della compagna e della figlia, nonché ai luoghi di lavoro della donna.

Sarebbe stata la stessa donna, da circa un mese, ad aver consentito al compagno di frequentare nuovamente la loro casa, nella speranza di poter rinnovare la loro convivenza insieme allo loro figlioletta. L'uomo, dopo qualche giorno di apparente serenità familiare avrebbe ripreso gli atteggiamenti violenti, spesso estremizzati dall'assunzione di alcol, sfociati la notte scorsa nell'ennesima aggressione.

 

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