Caporalato e lavoro nero, denunce e sanzioni
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I finanzieri della Tenenza di Montegiordano, nell’ambito di un’operazione condotta sul litorale dell’Alto Ionio Cosentino, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari otto persone accusate di intermediazione illecita di manodopera, lavoro nero e truffa ai danni dello Stato per indebita percezione del reddito di cittadinanza.
Nel corso delle attività sono stati denunciati due presunti “caporali”, uno per reclutamento e uno in qualità di titolare di un'azienda agricola, per utilizzo e impiego illegale di manodopera.
Durante il controllo, i finanzieri hanno constatato che i lavoratori erano sottopagati e costretti a svolgere le mansioni loro assegnate senza i prescritti dispositivi di protezione individuale.
I militari hanno, inoltre individuato dieci lavoratori in nero e 6 irregolari (di cui 1 straniero sprovvisto di permesso di soggiorno) intenti a lavorare presso alcune strutture turistiche.
Due lavoratori irregolari sono risultati percettori di reddito di cittadinanza e quindi segnalati all’autorità giudiziaria.
In particolare, uno dei percettori di reddito di cittadinanza lavorava in un lido balneare come guardiano notturno, mentre l’altro presso un esercizio di generi alimentari.
I titolari delle attività commerciali sottoposte a controllo sono stati sanzionati con multe pari a 19.800 euro, per l’impiego dei lavoratori in nero.
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