Manda una lettera ad un commerciante per estorcergli denaro, arrestato
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Gli uomini della questura di Reggio Calabria, al termine di un'indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della città dello Stretto, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il locale tribunale, nei confronti di Matteo Iannò, 40 anni, indagato per tentata estorsione in concorso, aggravata dal metodo mafioso.
L'indagine che ha portato all'emissione del provvedimento ha preso il via il 19 febbraio scorso, quando il titolare di un esercizio commerciale ha ricevuto una missiva con una richiesta estorsiva di mille euro al mese da destinare al sostentamento dei “carcerati”, con la minaccia, in caso d'inottemperanza, dell’incendio del negozio.
Una volta avviata l'attività investigativa, i poliziotti della scientifica di Reggio Calabria avrebbero rilevato, sia sulla busta che sulla lettera, le impronte papillari di Iannò.
Pertanto, sulla scorta degli indizi raccolti dagli investigatori, i magistrati della Dda hanno chiesto al gip la misura cautelare che è stata eseguita nei giorni scorsi.
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