Catanzaro, la provocazione del consigliere Polimeni: "Vietare l'elemosina per legge"

“La rissa fra parcheggiatori abusivi avvenuta giovedì pomeriggio nei pressi dell’ospedale Pugliese è l’ennesimo segnale che il fenomeno dell’accattonaggio molesto, particolarmente esteso soprattutto nella zona nord della città, è diventato insopportabile e sta sfuggendo di mano". Lo ha dichiarato Marco Polimeni, capogruppo di "Catanzaro da vivere". "La prima segnalazione che ho fatto tramite la stampa - ricorda Polimeni - risale a quasi due anni fa, quando sono stato spinto a evidenziare pubblicamente la vicenda dalle richieste ricevute dai residenti e da tanti giovani medici specializzandi stanche di dover scegliere fra il pagamento di un “obolo” per andare a lavorare o il rischio di una ritorsione sulla propria auto. In relazione all’episodio di giovedì bisogna ringraziare i Carabinieri, che hanno arrestato l’aggressore, ma allo stesso tempo è necessario che la Prefettura preveda uno sforzo supplementare per eliminare una situazione che sta diventando sempre più preoccupante. Perché la lite fra due parcheggiatori, fortunatamente rimasta circoscritta, in futuro potrebbe causare problemi più gravi. E poi perché, nonostante l’impegno dell’Amministrazione, che ha diramato un’apposita ordinanza, e della Polizia locale, che fa quel che può con l’esiguo numero di vigili a propria disposizione, il numero di extra-comunitari che dal Cara di Crotone raggiunge il Capoluogo per chiedere l’elemosina ha superato il livello di guardia". "Soprattutto nelle vicinanze dell’ospedale - spiega il capogruppo - i parcheggiatori abusivi sono diventati una presenza costante, fastidiosa e preoccupante, considerato che continuo a ricevere segnalazioni da parte di cittadini e residenti sull’insistenza con cui questi soggetti “chiedono” l’elemosina. Credo che una piccola soluzione possa essere quella di suggerire a tutti di evitare di contribuire a foraggiare questo vero e proprio racket anche con pochi spiccioli. Anzi, mi chiedo se non sia il caso che Abramo faccia come in Svizzera, dove alcuni Comuni hanno vietato l’elemosina con un’ordinanza". "La mia - conclude Polimeni - è una provocazione, ma forse a lungo andare potrebbe diventare l’unica misura possibile se un intervento risolutivo deciso e coordinato dalla Prefettura, e un impegno supplementari da parte dei vigili, non cancellerà questo fenomeno sempre più dilagante”.

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