Rimborsopoli: richiesta di archiviazione per l'ex vicepresidente della Giunta, Ciconte

"Ho appreso dal mio legale, prof. Vittorio Manes, che, a seguito delle ampie spiegazioni che a più riprese abbiamo fornito agli inquirenti, lo scorso 31 luglio il pubblico ministero, dopo aver disposto il dissequestro dei miei conti bancari, ha presentato richiesta di archiviazione in relazione alla mia posizione nell'indagine Rimborsopoli". A dichiaralo con un comunicato diffuso in mattinata è Vincenzo Ciconte, attuale consigliere regionale del Partito Democratico e fino al mese scorso assessore al Bilancio e vicepresidente della Giunta presieduta da Mario Oliverio dalla quale è stato estromesso, al pari degli altri componenti, proprio perché coinvolto nell'operazione "Erga Omnes" sulla gestione dei fondi riservati ai Gruppi consiliari. "Anche in questi mesi difficili, a livello personale e politico - spiega - ho sempre continuato ad avere fiducia nell'operato della magistratura così come nella correttezza dei miei comportamenti, sempre ispirati a profondo rispetto per l'istituzione che rappresento così come per il denaro pubblico che ci è affidato; e proprio questo profondo rispetto, così come il superiore "senso delle istituzioni" che deve guidare chi si impegna in politica, mi hanno condotto a presentare senza indugio le dimissioni dalla carica di vicepresidente della Regione, pur nella consapevolezza di aver sempre operato in piena trasparenza, sobrietà e correttezza. Sul fronte personale non posso che esprimere profonda soddisfazione per il fatto che gli stessi magistrati inquirenti hanno concluso le indagini nei miei riguardi ritenendo infondata ogni contestazione, e risolvendosi per la richiesta di archiviazione del procedimento, sulla quale ora attendiamo, altrettanto fiduciosi, la decisione del giudice. Sul fronte politico - termina Vincenzo Ciconte - auspico che il mio impegno istituzionale possa presto riprendere da dove si era interrotto, con la medesima dedizione e passione civile, e con rinnovato entusiasmo per la causa della nostra amata Calabria".

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