Anche Gerocarne adotta il baratto amministrativo

Come sempre - scrive in una nota Vitaliano Papillo, sindaco di Gerocarne - cerchiamo di essere attenti ai bisogni ed alle necessità della collettività, andando ad intervenire anche laddove possa essere necessario mitigare o eliminare le difficoltà incontrate dai cittadini in questo particolare periodo di crisi economica planetaria che, spesso, induce a delle rinunce e non permette di adempiere agli obblighi tributari. È per tale ragione che, in linea con la normativa vigente, abbiamo risolutamente deciso di applicare anche a Gerocarne il 'Baratto amministrativo', un istituto che consente ai residenti in difficoltà di avere una mano d’aiuto dal comune che, in cambio di servizi di pubblica utilità offerti al paese, può ridurre o esentare dal pagamento di determinati tributi comunali (Imu, Tasi, Tari, canone servizio idrico)". "Riteniamo - argomenta il sindaco Papillo - rappresenti un esempio di aiuto concreto ed un gesto di umanità e solidarietà in soccorso delle fasce più deboli della società, permettendo ai cittadini in particolari condizioni di impedimento, nel totale rispetto della dignità umana, di avere un piccolo sostegno rendendosi utili alla collettività. L’agevolazione è rivolta a cittadini residenti nel territorio comunale  (maggiorenni, idonei psico – fisicamente all’attività da svolgere, che non abbiano carichi penali pendenti, abbiano Isee inferiore ad una certa quota e tributi comunali arretrati, maturati al 31 dicembre 2014) e ad associazioni, o altre forme associative, con sede a Gerocarne, e frazioni, scopi compatibili con le finalità istituzionali del comune ed iscritte agli appositi albi". "L’importo massimo ammesso a baratto - specifica il Primo Cittadino - è di 500 euro/anno (per singoli, famiglie o associazioni) e le domande, redatte su apposito modulo (e valutate attraverso l’assegnazione di un punteggio determinato da diversi fattori), vanno presentate entro fine marzo di ogni anno (per il 2015 la scadenza è fissata al 15 ottobre). Gli interventi da attuarsi mediante il baratto saranno finalizzati alla cura o alla gestione condivisa di aree ed immobili pubblici periodicamente individuati dall’amministrazione o proposti dai cittadini. Un baratto, quindi, che si configura come sorta di “Do ut des” e risponde alla duplice finalità di andare incontro alle oggettive difficoltà di specifiche categorie di contribuenti e superare le problematicità del comune nel far fronte alle esigenze del territorio ed alla domanda di servizi, determinando un miglioramento al contempo sociale e della vivibilità dei luoghi". "E quando si tratta di migliorare - rivendica il sindaco -  noi ci siamo sempre".

 

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