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Stalking e violenza sessuale ai danni dell'ex fidanzata: arrestato consigliere provinciale

Nella tarda mattinata di oggi, a conclusione di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, la Polizia ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del dispositivo elettronico "Braccialetto", emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Palmi, su richiesta della Procura della Repubblica presso il medesimo Tribunale, a carico di Rocco Sciarrone, 30 anni, di Gioia Tauro. In particolare, le indagini hanno consentito di accertare, secondo quanto sostenuto dagli investigatori, come Sciarrone, non rassegnatosi alla fine della relazione con la ex fidanzata, l'avrebbe minacciata e molestata attraverso continue, perduranti e reiterate vessazioni di ordine fisico e psicologico (consistenti in minacce, anche di morte, percosse, pedinamenti, danneggiamenti e lesioni), mostrando, riferiscono gli inquirenti un’incontenibile, pericolosa e violenta gelosia, nei confronti della donna, in modo da cagionarle un perdurante stato di ansia e di paura, tale da ingenerare nella stessa un fondato timore per l’incolumità propria e dei suoi familiari e tale da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita. L’uomo, affermano i titolari dell'indagine, avrebbe posto in essere una condotta spregiudicata, compulsiva e ossessiva finanche nei confronti della Polizia innanzi ai quali si è presentato più volte mentre stavano raccogliendo sommarie informazioni delle persone informate sui fatti. E ancora, dalle indagini si è accertato, a parere di coloro i quali hanno condotto l'attività investigativa, come l’uomo, in una circostanza, la scorsa estate, in preda a ossessiva gelosia, avesse costretto la donna a subire atti sessuali contro la sua volontà. La donna da alcuni anni, è il convincimento di coloro i quali hanno indagato sulla vicenda, viveva in uno stato di terrore in quanto era ormai continuamente molestata e minacciata dall’uomo, che nella sua ossessione per lei aveva posto in essere svariati atti persecutori: le aveva cancellato le amicizie maschili dal social network Facebook su cui la donna era registrata; le imponeva di non indossare abiti aderenti e di non voltarsi a salutare le persone; la pedinava e le vietava di incontrare altre persone; la ingiuriava pesantemente; la minacciava di morte; a seguito di un litigio l'avrebbe percossa violentemente; in un’occasione le ha rotto il telefono cellulare; in un’altra occasione le avrebbe preso il telefono cellulare per controllarglielo per poi trattenerlo; in un’ulteriore occasione l'avrebbe gettata a terra e percossa violentemente con pugni e calci; in un’ulteriore occasione per futili motivi l'avrebbe percossa sferrandole un pugno al volto che le ha procurato lesioni; in un’altra occasione l'avrebbe percossa, minacciandola di non riferire l’accaduto a nessuno; in più avrebbe minacciato i congiunti della donna a consegnargli i cellulari; in altra circostanza l'avrebbe minacciata di pubblicare dei video intimi che la ritraevano; inoltre, si sarebbe presentato nel cuore della notte presso l’abitazione della donna accusandola (falsamente) di fronte ai genitori di avere una relazione con un altro uomo. Rocco Sciarrone, attualmente, ricopre la carica politica di Consigliere provinciale di maggioranza appartenente al P.R.I. della Provincia di Reggio Calabria. 

 

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