Gianluca Callipo eletto all'unanimità presidente di Anci Calabria

Il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, è stato eletto presidente di Anci Calabria. A sceglierlo per guidare la sezione regionale dell’associazione che riunisce i Comuni italiani, è stata all’unanimità l’assemblea congressuale dei primi cittadini, che si è riunita questa mattina a Lamezia.

«Sono onorato - ha dichiarato Callipo - di aver ricevuto un mandato così ampio, soprattutto perché all’assemblea ha preso parte oltre il 70 per cento dei sindaci. Su un totale di 205 Comuni che avevano diritto al voto, infatti, ben 147 erano presenti. All’avvio dei lavori, prima di procedere con gli adempimenti statutari, ho sentito comunque il dovere di mettere ai voti la proposta di rinvio dell’assemblea, che era stata avanzata dal sindaco di Lamezia, ipotesi che però è stata bocciata quasi all’unanimità, tranne che per un solo voto. I sindaci calabresi hanno dimostrato oggi di essere convinti che ci sia bisogno di un’associazione forte e legittimata, che chiami tutti a lavorare insieme, partendo dalle città capoluogo che sono componenti di diritto del Consiglio direttivo regionale. Dal canto mio, mi impegnerò per assicurare la massima partecipazione all’attività dell’Anci, affinché sia garantita una concreta e incisiva capacità di rappresentanza alla nostra associazione». 

 

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Pizzo, il Comune avvia un'indagine per verificare la vulnerabilità sismica delle scuole

Un’indagine tecnica approfondita per verificare la vulnerabilità sismica delle scuole di Pizzo. È quanto ha deciso l’Amministrazione guidata dal sindaco Gianluca Callipo, che ha incaricato un ingegnere esperto di redigere una dettagliata relazione sui sei edifici scolastici di competenza comunale: 3 scuole elementari, 2 materne e una scuola media. Il tecnico, individuato attraverso un avviso pubblicato sulla piattaforma Asmecom, il portale della Pa che raccoglie i fornitori e i professionisti abilitati, entro 60 giorni dovrà condurre approfondite indagini sui materiali di costruzione dei singoli edifici, sulla loro staticità strutturale, sulla tenuta delle fondamenta e sul tipo di suolo sul quale sorgono.

Uno studio che verrà condotto anche con l’ausilio di numerosi strumenti e con l’impiego delle tecniche più avanzate, dai rilevamenti termici delle strutture portanti ai carotaggi, che consentiranno di saggiare la qualità dei materiali e l’eventuale grado di usura. Per ogni edificio, poi, verrà stilata una relazione di vulnerabilità sismica, che consentirà di verificare il rispetto delle normative in materia di edilizia pubblica.

«Insomma - ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Pascale - un lavoro scrupoloso che risponde concretamente alla necessità di accertare senza ombra di dubbio il grado di sicurezza degli edifici che ospitano le scuole napitine. Un impegno, sia chiaro, che il Comune non ha assunto per porre rimedio a inadeguatezze strutturali conclamate, ma soltanto per un eccesso di scrupolo, nella volontà di fugare ogni più piccolo timore. Se le scuole, infatti, non fossero già considerate sufficientemente sicure non sarebbero state aperte».

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Callipo, che ha sempre assicurato massima attenzione a queste tematiche, e non solo nei momenti di maggiore sensibilità da parte dell’opinione pubblica.

«La sicurezza dei nostri ragazzi - ha detto Callipo - è sempre stata la priorità. Questa indagine sulla staticità degli edifici scolastici e sulla qualità dei materiali da costruzione usati ci darà concreti strumenti di monitoraggio, consentendo di alzare ulteriormente l’asticella d

 

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Pizzo, lunedì 23 ottobre l'inaugurazione della piscina comunale

La piscina di Pizzo è ormai realtà. L’impianto, annesso all’Istituto Nautico, sarà inaugurato ufficialmente lunedì 23 ottobre, alle 10.00, dagli amministratori comunali e dai responsabili della sezione di Ricadi della Società nazionale di salvamento, che si è aggiudicata il bando comunale emanato prima dell’estate per la gestione della struttura.

«Un risultato atteso dalla città da tanto tempo - ha dichiarato il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici Maria Pascale -, reso possibile grazie al fatto che non abbiamo mai mollato, nonostante le innumerevoli difficoltà anche burocratiche che hanno segnato questa vicenda. Oggi siamo dunque molto orgogliosi di poter inaugurare l’impianto, che sarà utilizzato per molteplici attività sportive, ma anche formative, come l’addestramento delle persone deputate alla sicurezza dei bagnanti».

Originariamente di proprietà della Provincia, la piscina è ormai passata a pieno titolo nel patrimonio comunale. Proprio questo passaggio ha consentito lo sblocco di una situazione che ha vissuto una lunga condizione di stallo. Fondamentale anche l’apporto dell’associazione che si occuperà della gestione e dell’organizzazione dei corsi di nuoto.

Soddisfazione è stata espressa dal consigliere delegato comunale allo Sport Giorgia Andolfi, che in vista dell’inaugurazione di lunedì ha sottolineato l’importante arricchimento delle infrastrutture sportive cittadine, che ora potranno contare su un impianto omologato dal Coni e dalla Federazione italiana nuoto.

Prima del taglio del nastro, nel teatro del Nautico si terrà un incontro con gli studenti e con la stampa, al quale prenderanno parte, tra gli altri, il sindaco Gianluca Callipo e il dirigente scolastico di Pizzo, Francesco Vinci.

 

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Tariffe rifiuti, delibera sospesa: Callipo ringrazia Oliverio per la sensibilità dimostrata verso i Comuni

Sospesa l’efficacia della delibera regionale che aveva stabilito aumenti delle tariffe per il conferimento dei rifiuti. È quanto ha deciso il presidente della Regione Mario Oliverio, che ha così accolto l’appello di Anci Calabria, in rappresentanza dei Comuni.
 
La decisione è stata assunta nel corso di una riunione che si è tenuta oggi nella sede della presidenza della Cittadella, alla quale hanno partecipato, oltre a Oliverio, il presidente protempore di Anci Calabria e sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, e una delegazione di sindaci calabresi.
 
L’incontro è stato convocato dal governatore in seguito alle numerose reazioni che aveva suscitato l’adozione, nel luglio scorso, della delibera  n. 344, con la quale era stato deciso l’aumento dei costi per il conferimento dei rifiuti, anche a carico di quei Comuni dove più alta è la percentuale di raccolta differenziata e che, in virtù dei risultati ottenuti, dovrebbero pagare di meno.
 
Una questione sulla quale Anci Calabria aveva immediatamente assunto una posizione netta, chiedendo al presidente Oliverio di incontrare al più presto una delegazione dei sindaci. Appello raccolto oggi dal governatore, che ha sostanzialmente condiviso le perplessità dei Comuni calabresi, decidendo la sospensione della delibera e prevedendo contestualmente l'istituzione di un tavolo tecnico, composto da i rappresentanti dell'Anci e dai tecnici del Dipartimento Ambiente, che avrà il compito di elaborare una soluzione condivisa in ordine alla problematica delle nuove tariffe, tenendo nella dovuta considerazione i livelli di raccolta differenziata raggiunti dalle diverse Amministrazioni comunali. I lavori della commissione dovranno concludersi entro il prossimo 10 novembre. 
 
Soddisfazione è stata espressa da Callipo, che ha ringraziato Oliverio per la sensibilità dimostrata verso le istanze dei Comuni. 
 
«L’aumento indiscriminato delle tariffe - ha affermato il presidente di Anci Calabria - si sarebbe riverberato direttamente sui cittadini, perché il costo del conferimento dei rifiuti deve essere obbligatoriamente coperto con le imposte locali. Non sindachiamo la necessità di adeguare le tariffe in base alle spese effettive che la Regione deve sostenere, ma prevedere un incremento generalizzato, senza tenere conto delle diverse situazioni e dei livelli di differenziata raggiunti in alcuni territori, appariva come iniquo. La sospensione della delibera, quindi, rappresenta un primo e importantissimo passo verso diverse valutazioni di opportunità e di merito che vedano i Comuni partecipare attivamente alla definizione di un nuovo provvedimento in materia».

 

 

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Pizzo, riparte GinnastichiAmo il programma di educazione motoria dedicato agli over 50

Ci sono iniziative che non solo suscitano interesse, ma riescono a generare un vero e proprio coinvolgimento da parte di chi vi partecipa. È il caso di GinnastichiAmo, il corso di attività motoria indirizzato alle persone over 50, promosso dall'Accademia nazionale della cultura sportiva (Ancs) e sostenuto dall'Amministrazione comunale di Pizzo. Unico progetto nel suo genere in Calabria, ha già riscosso un grande successo durante la scorsa stagione, con oltre 70 iscritti e altrettante persone in lista d’attesa. Proprio al fine di garantire un maggior numero di posti, la nuova edizione, che prenderà il via a breve, prevede una quota d’iscrizione di 7 euro e un canone mensile di 15 euro. Cifre irrisorie a fronte del servizio che viene erogato, che permetteranno comunque di non fissare un tetto massimo di partecipanti. È proprio il contributo finanziario erogato dal Comune, infatti, che consente di tenere bassa la quota di partecipazione, consentendo nel contempo di allagare il numero di coloro che potranno prendere parte alle attività previste.

La campagna d’iscrizione parte domani, venerdì 6 ottobre, con l’invito a tutte le persone interessate a presentarsi nella sala consiliare del Comune dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, muniti di codice fiscale e documento di identità. Qui, la coordinatrice locale del progetto, Anna Pintimalli, raccoglierà le adesioni e offrirà informazioni sui corsi, che oltre a prevedere sessioni settimanali di attività ginnica, sono arricchiti anche da tornei e momenti di socializzazione alla scoperta delle risorse culturali del territorio.

«Il progetto – ha spiegato l’assessore alla Cultura, Cristina Mazzei - non si esaurisce nella promozione dello sport e di stili di vita salutari tra quelli che gli stessi organizzatori definiscono “super-adulti”, ma ha anche un approccio fortemente scientifico, che consente la raccolta e l’elaborazione di dati preziosi per la ricerca in campo geriatrico. Come Amministrazione, dunque, siamo orgogliosi di sostenere questa iniziativa, che riscuote sempre maggiore interesse tra i nostri cittadini più maturi».

I risvolti accademici derivano dalla collaborazione dell’Ancs con diverse Università italiane, oltre al coinvolgimento dell’Ordine dei medici e del Coni, con l’obiettivo di migliorare la prevenzione e la cura delle patologie croniche tipiche della terza età, innalzando gli standard di qualità della vita attraverso lo sport e una maggiore possibilità di socializzazione.

 

 

Callipo (Anci) all'udienza con il Papa: «Francesco apprezza gli sforzi dei Comuni per l'accoglienza»

«Emozionato e felice di aver incontrato Papa Francesco». Così Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo e presidente di Anci Giovani, ha commentato l’incontro di questa mattina nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, tra il pontefice e i rappresentanti dell’Associazione nazionale dei comuni italiani. 
 
«Ho avuto anche l’opportunità di scambiare qualche veloce parola con il Santo Padre – ha continuato Callipo -, che ha espresso grande apprezzamento per gli sforzi che i Comuni italiani stanno facendo per coniugare l’accoglienza degli immigrati con le istanze di sicurezza che vengono dai territori».
 
Il riferimento di Callipo è alla campagna Anci per promuovere l’adesione delle Amministrazioni locali allo Sprar, il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, che supera la gestione straordinaria dei Cas e garantisce precisi limiti all’accoglienza degli immigrati, affinché non si creino ghetti ed emarginazione. I Comuni calabresi che hanno deciso di aderire, sottoscriveranno nei prossimi giorni il relativo protocollo d’intesa con le prefetture, alla presenza del ministro dell’Interno, Marco Minniti.
 
«Il Papa - ha concluso Callipo, che riveste anche la carica di presidente protempore di Anci Calabria - ci ha spronato a essere coraggiosi nelle scelte e teneri con i più deboli. Parole che ci motivano ad andare avanti, senza mai perdere di vista il bene comune e la necessità di temperare le esigenze umanitarie con la volontà delle comunità che amministriamo».
 

 

Pizzo: fondi Por per rinnovare la pubblica illuminazione

Sostituire gran parte dell’illuminazione pubblica di Pizzo con lampade a led. Un obiettivo che richiede un notevole investimento, ma che potrebbe essere finalmente raggiungile grazie ai fondi Por 2014-2020, erogati attraverso un bando regionale al quale l’Amministrazione napitina ha recentemente partecipato.

La misura comunitaria si riferisce, in particolare, all’adozione di soluzioni tecnologiche per la riduzione dei consumi energetici. Com’è noto, infatti, la luce a Led abbatte drasticamente i consumi e, dunque, costi dell’illuminazione pubblica, oltre ad assicurare un sicuro vantaggio per l’ambiente grazie alla minore immissione di gas serra, a fronte però di una considerevole spesa iniziale necessaria alla sostituzione delle vecchie infrastrutture. 

Il progetto proposto dal Comune di Pizzo riguarda, in particolare, l’illuminazione lungo le vie Nazionale, Marcello Salomone, Antonino Anile, Pietà, traversa villa Comunale, piazzale del Municipio e Largo San Francesco. In prossimità della villa, inoltre, è prevista anche la realizzazione di una colonnina per la ricarica delle auto elettriche, nell’ottica di una mobilità cittadina più sostenibile e comunque tarata sulla sempre maggiore diffusione di veicoli di questo tipo.

Lungo le strade oggetto dell’intervento per il quale è stato chiesto il finanziamento, gli attuali lampioni saranno sostituiti con 245 nuove armature illuminanti a Led, che permetteranno di ottenere fino a circa il 60 per cento di risparmio energetico rispetto alle lampade tradizionali a vapori di sodio. Ma anche i costi di manutenzione saranno più bassi, con ulteriore vantaggio per le casse comunali. 

L’intervento prevede una spesa complessiva di 170 mila euro, di cui 150 mila derivanti dal finanziamento richiesto e 20 mila euro a carico del Comune.

 

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"Non ci sono strutture ricettive adeguate", la Calabria dice addio al G7 degli Affari interni

Il G7 degli Affari interni non si farà in Calabria.
A darne notizia è stato il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, che ieri sera ha avuto un lungo confronto telefonico con il prefetto Mario Morcone, capo di gabinetto del ministro degli Interni, Marco Minniti.
 
A escludere definitivamente la possibilità che l’importante vertice internazionale possa svolgersi in Calabria ed in particolare a Pizzo, come era stato ventilato, è la mancanza di strutture ricettive di alto livello e, allo stesso tempo, abbastanza capienti da ospitare tutte le delegazioni ed i rispettivi staff. Circa 400 persone che per motivi logistici e di sicurezza sarebbe opportuno concentrare in unico complesso.
 
"In un primo momento – spiega Callipo –, l’unica possibilità attuabile individuata dal ministero è stata quella di dislocare le delegazioni in quattro diverse strutture alberghiere lungo la costa vibonese, da Capo vaticano a Pizzo. Ma contro questa soluzione sono state sollevate obiezioni dalle stesse organizzazioni ministeriali estere, a causa degli eccessivi spostamenti che sarebbero stati necessari per raggiungere la città napitina, sede del vertice".
 
Nessun problema, invece, per la Tonnara e il Castello Murat, i due siti individuati dai funzionari del Viminale, che dalla fine di luglio hanno eseguito diversi sopralluoghi a Pizzo.
 
"Nelle intenzioni iniziali – continua Callipo -, il castello aragonese avrebbe dovuto ospitare la cena di rappresentanza ed essere cornice delle foto di gruppo. Una location suggestiva che ha subito incontrato i favori del Viminale. La Tonnara, invece, sarebbe stata ampliata con una tensostruttura esterna per ospitare i colloqui e i confronti bilaterali. Entrambi i siti avevano avuto il via libera da parte dei funzionari che hanno effettuato le ispezioni, ma purtroppo le difficoltà legate alle particolari esigenze di ricettività alberghiera hanno fatto sfumare l’opportunità di ospitare il vertice nel nostro territorio".
 
Callipo, comunque, si dice grato per l’attenzione che il ministero degli Interni ha riservato alla sua città e si augura che ci possano essere in futuro altre occasioni per dare prova dell’ospitalità napitina.
 
"Ringrazio il ministro Minniti - conclude il primo cittadino -, dal quale è venuto un implicito apprezzamento per questo territorio. Per più di un mese abbiamo lavorato fianco a fianco con i funzionari del ministero vagliando ogni soluzione, ma purtroppo non è stato possibile superare le difficoltà logistiche".
 
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