Intimidazione al sindaco di Taurianova, la solidarietà di Gianluca Callipo

"Quando si amministra un Comune che ha visto in passato già tre commissariamenti per infiltrazioni mafiose e si subisce un’intimidazione così grave, quel sindaco in prima linea è il sindaco di tutti noi, è il sindaco dell’intera Calabria onesta che vuole chiudere con questa barbarie".

Così il presidente di Anci Calabria e sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, ha commentato l’attentato intimidatorio subito dalla famiglia del primo cittadino di Taurianova, Fabio Scionti.

"Anche a nome degli altri sindaci calabresi – ha aggiunto Callipo – esprimo la massima vicinanza al sindaco Scionti, augurandomi che i responsabili di questo atto gravissimo vengano individuati al più presto e assicurati alla giustizia".

 

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Callipo su aumento tariffe rifiuti: «Colpiti i cittadini, Oliverio ci convochi»

«Il presidente della Regione convochi al più presto una riunione e ci spieghi le motivazioni che stanno alla base dell’aumento indiscriminato delle tariffe per il conferimento dei rifiuti». Gianluca Callipo, presidente di Anci Calabria e sindaco del Comune di Pizzo Calabro, si fa portavoce della protesta dei sindaci contro la delibera di giunta 344 del 25 luglio scorso, ma pubblicata e resa fruibile sul Burc un mese dopo, il 23 agosto, con la quale è stato deciso dalla Regione un considerevole aumento dei costi per il conferimento dei rifiuti, anche a carico di quei Comuni dove più alta è la percentuale di raccolta differenziata e che, in virtù dei risultati ottenuti, dovrebbero pagare di meno.

«Non sappiamo quali siano i motivi che hanno spinto la Regione ad adottare un provvedimento tanto contraddittorio che demolisce anni di politiche a favore della raccolta differenziata e, quindi, dell’ambiente - continua Callipo -. La cosa più incredibile, infatti, è che i Comuni non sono stati né interpellati né avvisati in alcun modo. Questo non è comprensibile, sia da un punto di vista istituzionale che politico. Prima di adottare una decisione così palesemente iniqua, la Regione avrebbe dovuto confrontarsi con noi che siamo il primo avamposto istituzionale dei cittadini, direttamente colpiti dagli aumenti perché la tassazione comunale sui rifiuti impone la copertura del cento per cento a carico degli utenti. In altre parole, questi incrementi colpiscono direttamente le tasche dei cittadini. In questo modo ogni incentivo alla differenziata viene meno, ogni promessa di diminuzione della Tari diventa impossibile e si trasforma nelle solite chiacchiere buone solo in campagna elettorale. Come si può salvaguardare la credibilità delle istituzioni e dei rapporti corretti tra i vari livelli di governo se in un giorno di piena estate viene sfornato nell’assoluto silenzio un decreto così dirompente?».

Una presa di posizione, quella di Callipo, netta, che stigmatizza senza riserve la decisione assunta dalla Regione e sollecita da parte di Oliverio la convocazione urgente di una riunione sulla questione. «A nome dei Comuni calabresi e delle comunità che rappresentano, chiedo al presidente della Calabria di spiegarci e ascoltare le nostre ragioni – conclude – organizzando una riunione a cui possa partecipare una delegazione di Anci Calabria e una rappresentanza delle amministrazioni comunali. È in gioco la coerenza stessa delle istituzioni».

Pizzo, grande successo di pubblico per il concerto di Eman: in migliaia da tutta la Calabria

La Marina di Pizzo brulicante di persone, in un clima di festa che andava al di là della spensieratezza di una serata estiva. Il concerto di Eman, patrocinato dal Comune e tenutosi ieri sera all’ombra della rupe napitina, è stato un vero e proprio evento di grande musica, che ha richiamato migliaia di persone.

Il seguitissimo cantautore catanzarese, astro nascente della musica italiana, si è esibito sul palco per quasi 2 ore, attirando spettatori da tutte le provincie calabresi, che non hanno voluto perdere questa preziosa opportunità resa possibile grazie all’impegno dell’associazione Saturnalia e dell’Amministrazione comunale, in particolare del consigliere con delega al Turismo, Sharon Fanello, che ha lavorato assiduamente per consentire alla città di ospitare l’esibizione, aperta da due artisti locali, Ludovica Pisano ed Edoardo Nadile.

«Un concerto bellissimo - ha commentato il sindaco Gianluca Callipo - con una carica di entusiasmo e di energia che ha attraversato tutta Pizzo. Quando c’è musica live si crea sempre un clima di festa, ma ieri sera si percepiva che le persone erano lì proprio per seguire quel concerto, per ascoltare quell’artista e non semplicemente quello che passava il convento. Il colpo d’occhio era impressionante e la città si è ritagliata un ruolo da protagonista nel panorama musicale calabrese. Un concerto che conferma non solo la quantità, ma soprattutto la qualità degli eventi che sta offrendo l’estate napitina».

Pizzo, il sindaco Callipo contro le scelte della Regione: «Belen sì, Murat no. Non è accettabile»

In merito al mancato finanziamento da parte della Regione Calabria della rievocazione storica murattiana, evento culturale di primaria importanza nel panorama calabrese, il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, ha diffuso questa lettera aperta che stigmatizza con forza l'esclusione, denunciando il tentativo di marginalizzare il territorio napitino:«Dalla Regione Calabria nemmeno un euro per la rievocazione storica murattiana».

«L’importante manifestazione -continua il sindaco- che ogni anno, ad ottobre, attira migliaia di visitatori che giungono a Pizzo per assistere alla ricostruzione in costume delle vicende storiche che segnarono gli ultimi giorni di vita del re di Napoli Gioacchino Murat, che proprio nella città napitina fu catturato, processato e ucciso, non rientra tra gli eventi culturali finanziati dalla Regione. Una decisione, quella della Regione, che lascia sconcertati, anche in considerazione del fatto che 8 anni fa è stata approvata una legge regionale, la numero 2 del 2009, che dovrebbe garantire promozione e sostegno alle iniziative culturali finalizzate a valorizzare il decennio francese in Calabria (1806-1815). E nessuna altra iniziativa, con riferimento a Murat, è più nota e peculiare di quella che viene promossa annualmente a Pizzo proprio nei giorni di ottobre in cui il cognato di Napoleone Bonaparte fu imprigionato e fucilato nel castello Aragonese.

Un evento che due anni fa, in occasione del bicentenario della morte di Murat, ha visto anche la partecipazione di rappresentanti del consolato francese e dei discendenti dello stesso sovrano, ottenendo un’eco internazionale. Insomma, una di quelle iniziative che la Calabria dovrebbe tutelare e sostenere in maniera prioritaria, perché coincidente con la sua storia e le sue tradizioni. A quanto pare, invece, non c’è spazio per Pizzo e per la rievocazione storica nei bilanci regionali, nonostante si siano trovati invece i soldi (tanti soldi) per finanziare indirettamente la partecipazione di una showgirl come Belen, che per la sua breve apparizione al Festival del Peperoncino di Diamante intascherà decine di migliaia di euro. Non si può assistere in silenzio a uno scippo culturale di queste dimensioni. Ben vengano tutte le comparsate di personaggi famosi, capaci di suscitare la curiosità di turisti e visitatori, ma a patto che siano finanziati anche gli eventi che animano il già troppo asfittico panorama culturale calabrese.

Il Comune di Pizzo, -chiosa il sindaco- per il tramite dell’associazione Murat Onlus, ricorrerà contro la decisione della Regione, chiedendo agli organi competenti di riconsiderare la richiesta di finanziamento per allestire la rievocazione storica murattiana, nell’auspicio che si rimedi all’errore fatto. Qualora dovesse giungere un ulteriore diniego, non è escluso che si decida di adire le vie legali affinché le istituzioni regionali prendano piena coscienza che la misura è ormai colma e non ammetteremo più di essere marginalizzati o ignorati».

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Mancato passaggio ad Anas delle strade provinciali. Callipo: "Rappresentanti vibonesi inconcludenti"

«Nessuna strada della provincia vibonese passa all’Anas come abbiamo sperato e come ci avevano promesso. Questa è l’ennesima dimostrazione dell'inconcludenza dei rappresentanti politici vibonesi che dovrebbero tutelare il territorio a livello regionale e nazionale, ma invece non riescono a incidere neppure su questioni apparentemente secondarie».
 
Non usa mezzi termini il sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo, nello stigmatizzare l’esito della recente Conferenza unificata, che ha sancito una massiccia revisione della rete stradale di Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Toscana, Umbria e, appunto, Calabria, per un totale di 3.523 chilometri. Nella nostra regione sono 302 i chilometri passati sotto l’ombrello della gestione Anas ma di questi nessuno nel Vibonese, nonostante il parere favorevole dell’Ente provincia, soprattutto con riferimento alla 522, che dall’uscita autostradale di Pizzo arriva sino a Tropea - Capo Vaticano, e alla 110, che sempre dallo svincolo dell’autostrada si dipana poi nei territori dell’Angitola e delle Serre, rappresentando un’importante arteria di collegamento per i Comuni montani.
 
«È una notizia pessima - continua Callipo -. Ci contavamo davvero, soprattutto con riguardo alla 522, la cosiddetta Strada del Mare, che segue il profilo della costa. Un’arteria che non ha soltanto un ruolo strategico nella mobilità locale, ma rappresenta anche il biglietto da visita per i turisti che giungono sulla costa vibonese, che rappresenta l’aera con maggiore afflusso turistico di tutta la Calabria. Strada che rientrerebbe nelle competenze della Provincia, la quale, però, da tempo non riesce ad assicurare una sufficiente manutenzione ordinaria e straordinaria, tanto che il Comune di Pizzo è ormai costretto da anni a intervenire direttamente con risorse e mezzi propri, almeno per ripristinare i minimi standard di sicurezza liberando la carreggiata dalla vegetazione infestante lungo il tratto napitino della 522. Ecco perché da tempo chiediamo che torni a essere una strada statale. Invece, anche questa volta, non se n’è fatto niente. Eppure, nel febbraio scorso, durante una riunione con i sindaci dei comuni costieri per fare il punto sugli interventi contro l’erosione, fu lo stesso presidente della Regione, Mario Oliverio, ad assicurarci che avrebbe lavorato affinché la 522 passasse all’Anas. A quella riunione era presente anche il consigliere regionale Michele Mirabello e anche da lui vennero rassicurazioni in questo senso. Mi auguro che chi ci rappresenta sappia porre rimedio a questo passo falso, che marginalizza ulteriormente il nostro territorio».
 
L’obiettivo della revisione della rete stradale, come ha sottolineato lo stesso ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, è ottimizzare la gestione, uniformare la qualità dei servizi e garantire maggiore sicurezza per i cittadini che percorrono queste arterie.
 
«Ed è proprio ciò a cui puntavano molti Comuni del Vibonese - conclude Callipo -. Una priorità a tutti gli effetti, che è stata clamorosamente mancata da chi doveva impegnarsi affinché l’obiettivo venisse raggiunto».

 

Anci Calabria, il presidente Callipo commenta gli esiti dell'incontro di Lamezia con i sindaci: «Riunione proficua»

«Abbiamo iniziato col piede giusto, mettendo sul tappeto le priorità da affrontare, soprattutto in materia di immigrazione, e avviando la fase congressuale per restituire alla nostra associazione la piena operatività attraverso i suoi organi statutari». Così Gianluca Callipo, sindaco di Pizzo e presidente pro tempore di Anci Calabria, ha commentato l’esito dell’incontro con i sindaci calabresi che si è tenuto ieri a Lamezia Terme.

La riunione è servita innanzitutto per intraprendere il percorso che condurrà l’associazione verso il suo congresso, che secondo quanto prospettato si dovrebbe tenere entro il prossimo ottobre. Callipo, che è anche coordinatore nazionale di Anci Giovani, intende però recuperare da subito la piena rappresentatività associativa dei Comuni calabresi, consentendo loro di partecipare attivamente ai processi decisionali in atto in settori di fondamentale importanza, come la gestione dei flussi migratori e l’utilizzo proficuo dei fondi comunitari della programmazione 2014-2020.  «Dal nostro confronto è emersa un’autentica condivisione degli obiettivi e della tempistica da seguire - ha spiegato Callipo -, a conferma che questa fase di reggenza pro tempore sarà ispirata comunque alla massima sinergia, senza decisioni calate dall’alto».

Oltre a focalizzare gli appuntamenti congressuali, l’incontro di Lamezia ha consentito di approfondire la bozza del protocollo d’intesa definito con il Prefetto di Catanzaro, che rappresenta un’attuazione, in forma avanzata, di quanto già concordato tra Anci nazionale e Ministero dell’Interno per l’attivazione dello Sprar – Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. «Questo è l’unico strumento davvero efficace di cui disponiamo - ha sottolineato Callipo - per garantire ai Comuni calabresi di recuperare autonomia decisionale in materia di ospitalità dei migranti, senza essere costretti a subire decisioni prese da altri per far fronte alle emergenze».

A caratterizzare il protocollo, infatti, è la cosiddetta clausola di salvaguardia, che fissa il numero massimo migranti da accogliere nel proprio territorio in 3 per ogni mille abitanti, escludendo categoricamente nuovi invii oltre questa soglia per i Comuni che aderiscono alla rete Sprar. Un sistema, peraltro, finanziato per il 95 per cento con risorse statali che, se ben amministrate, possono portare benefici all’economia delle comunità locali. «Mettere la testa sotto la sabbia non serve e credere di potersi efficacemente opporre alle determinazioni assunte da autorità istituzionali superiori è una mera illusione - ha aggiunto il primo cittadino di Pizzo -.

Ecco perché invito tutti i sindaci calabresi a valutare l'opportunità di sottoscrivere il protocollo d’intesa concordato con la prefettura di Catanzaro e inviato a tutti i Comuni nei giorni scorsi». Il presidente di Anci Calabria, infine, ha annunciato che a breve si svolgeranno alcuni appuntamenti con i sindaci in tutte le province, sempre allo scopo di favorire la massima partecipazione ed il pieno coinvolgimento dei territori alla rifondazione dell'Anci regionale.

 

Anci Calabria, il presidente Callipo commenta gli esiti dell'incontro di Lamezia con i sindaci: «Riunione proficua» 

Pizzo, iniziata l'erogazione dei contributi a favore di 24 famiglie disagiate

"Da domani, venerdì 4 agosto, le 24 famiglie pizzitane beneficiarie del sostegno economico per il pagamento delle utenze domestiche e di servizi essenziali, potranno ritirare presso la filiale della banca Carime di Pizzo il contributo di 350 euro erogato nell’ambito del progetto “La roccia”, promosso dal distretto socio-sanitario 1 di Vibo Valentia".
 
È quanto comunica l’assessore alle Politiche sociali, Pasquale Marino, che rende nota la disponibilità dei fondi stanziati a favore dei nuclei familiari in condizione di disagio sociale.
 
Gli aiuti, destinati anche alle donne sole con figli a carico, sono finalizzati principalmente al pagamento delle utenze domestiche (acqua, luce, gas e telefono) e dei servizi di trasporto. In graduatoria sono rientrate tutte le famiglie che ne hanno fatto richiesta entro i termini previsti (8 novembre 2016), a patto che avessero un reddito massimo Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) pari a 7500 euro e non fossero beneficiarie di altri aiuti comunali o distrettuali. Il punteggio finale, poi, è stato calcolato anche in relazione al numero di figli a carico.
Nell’annunciare l’immediata disponibilità dei contributi, l’assessore Marino ha ringraziato l’assessore Cristina Mazzei e il sindaco Gianluca Callipo per aver collaborato attivamente alla definizione dell’iter procedurale.

 

Anci Calabria, avvio della fase congressuale e confronto su immigrazione e fondi europei

Avvio della fase congressuale per l’elezione degli organi statutari, gestioni dei flussi migratori e utilizzo efficace dei fondi europei.

Sono queste le tre priorità all’attenzione della riunione dei sindaci calabresi, convocata dal presidente di Anci Calabria e sindaco di Pizzo, Gianluca Callipo.

L’incontro, che si terrà all’Hotel Lamezia mercoledì 2 agosto, con inizio alle 10, servirà per fare il punto sulle questioni ritenute di maggiore urgenza. Sarà anche il primo appuntamento ufficiale convocato da Callipo, all’indomani della sua nomina pro tempore alle guida dell’associazione dei Comuni calabresi. Una decisione assunta recentemente dal presidente di Anci nazionale, Antonio Decaro, che ha affidato a Callipo il compito di superare l’impasse che da molto tempo impedisce ad Anci Calabria di svolgere la propria funzione, proprio in un momento in cui è più evidente la necessità di un ruolo attivo delle oltre 400 amministrazioni comunali della regione.

"È molto importante e urgente - ha spiegato Callipo - attivare una partecipazione piena di tutti noi alla costruzione dell'appuntamento congressuale di Anci Calabria, per riportare la nostra associazione al centro della attività e del dibattito regionale per lo sviluppo dei territori e l’adozione delle soluzioni migliori ai tanti problemi che ben conosciamo. Anche in questa fase di ricostruzione associativa, però, è necessario recuperare sin da subito piena rappresentatività istituzionale per sedere ai tavoli regionali dove si definisce l’utilizzo dei fondi comunitari e per partecipare ai processi decisionali che riguardano la gestione dei flussi migratori. Temi che hanno bisogno di risposte collegiali e condivise da parte dei sindaci calabresi e sui quali ci concentreremo nel corso della riunione di mercoledì". 

 

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