Carrozzeria alimentata con un allaccio abusivo alla rete elettrica, denunciato il titolare

Cinque persone sono state denunciate dai carabinieri della Stazione di Taurianova, con l'accusa di furto aggravato.

I cinque sono accusati di aver realizzato allacci alla rete elettrica che, tramite bypass al contatore, consentivano di non contabilizzare i consumi. 

Tra i denunciati figura anche il titolare di una carrozzeria, R.B., 48 anni, di Taurianova, sorpreso ad alimentare in modo totalmente abusivo l’impianto elettrico della sua attività, attraverso un collegamento alla rete pubblica.

Alla luce del grande dispendio energetico dei macchinari utilizzati, il prelievo illegale di corrente è stato stimato in svariate decine di migliaia di euro.

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In camera da letto con oltre un quintale di marijuana, arrestato

Nascondeva 120 chili di marijuana in camera da letto. Per questo motivo, i carabinieri delle Stazioni di Rizziconi e San Martino di Taurianova, con il supporto dei colleghi del Nucleo radiomobile della Compagnia di Gioia Tauro, hanno tratto in arresto in flagranza di reato il ventottenne Antonino Sorrenti, di Taurianova.

Nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata in un appartamento nella disponibilità del giovane, ubicato nella frazione Amato di Taurianova, i militari hanno scoperto all’interno della camera da letto 5 borsoni da viaggio e tre sacchi di plastica contenenti complessivamente circa 120 chilogrammi di marijuana, già essiccata e suddivisa in 111 sacchi in cellophane termosigillati.

Lo stupefacente rinvenuto è stato, quindi, sottoposto a sequestro ed un campione sarà inviato al Ris di Messina per le analisi tossicologiche del caso.

La droga, evidentemente già pronta per essere destinata a piazze di spaccio fuori dal Reggino, avrebbe consentito di ricavare profitti superiori ai 250 mila euro.

L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Reggio Calabria- Arghillà e messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Palmi, in attesa del giudizio di convalida.

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'Ndrangheta, otto persone in manette

Otto persone sono state arrestate dagli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria e dei Commissariati di Taurianova e Cittanova, con l'accusa, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione e intestazione fittizia di beni; reati aggravati dall'avere agevolato la cosca di 'ndrangheta Cianci-Maio-Hanoman operante nel territorio di San Martino di Taurianova.

Il provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal Gip di Reggio Calabria su richiesta della Direzione distrettuale antimafia reggina, ha coinvolto: Domenico Cianci (71 anni); Concettina Gligora (39), Domenico Forgetti (33), Giuseppe Mavrici (44), Damiano Forgetti (33) e Annunziato Chirico (51). 

Domiciliari, invece, per Rachela (73) e Damiano Cianci (78).

L'operazione, denominata "Quieto vivere", rappresenta l'epilogo delle indagini condotte dai poliziotti della squadra mobile di Reggio Calabria e del Commissariato di Taurianova all’indomani dell’inchiesta “Vecchia Guardia” che, nel 2014, ha colpito la cosca Cianci-Maio-Hanoman.

Controlli dei CC del fine settimana: elevate sanzioni per circa 20mila euro

Durante lo scorso fine settimana i carabinieri della Compagnia di Taurianova hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio a Cittanova e Taurianova finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori, dei delitti in materia stupefacenti, delle condotte di guida in stato di alterazione psicofisica, nonché di contrasto al lavoro nero.

Il servizio svolto ha portato al deferimento all’Autorità Giudiziaria di 6 persone, per i reati di combustione illecita di rifiuti, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, guida in stato di ebbrezza, nonché ad elevare sanzionare amministrative per un totale di circa 19.000 euro.

In particolare, un giovane di Polistena M.F. di 28 anni, gravato da precedenti di polizia per stupefacenti, è stato fermato in auto e trovato in possesso di una modica quantità di stupefacente. La perquisizione è stata estesa ad un casolare nella sua disponibilità ove, occultato in una intercapedine, sono stati rinvenuti ulteriori 15 grammi di marijuana.

Nel medesimo contesto tre persone, D.F. 35enne, F.C. di 19 anni e C.V. di 20 anni, tutti di Taurianova, sono stati sorpresi da militari della Stazione di San Martino di Taurianova in un fondo agricolo privato prossimo ad un corso d’acqua, mentre incendiavano un cumulo di rifiuti composto da pneumatici, parti di auto, cerchioni e vario materiale plastico.

Nel corso dei controlli stradali altre 4 persone sono state fermate in auto in evidente stato di alterazione, dovuta all’assunzione di alcolici. A tutti è stata ritirata la patente.

I carabinieri della Stazione di Cittanova, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Reggio Calabria, hanno svolto un controllo ispettivo ad una falegnameria di Cittanova. Nel corso della verifica sono stati sorpresi 3 lavoratori privi di un valido contratto di lavoro, e l’azienda è stata sanzionata di oltre 11.000 euro, nonché sottoposta a sospensione dell’attività imprenditoriale.

Nella rete dei controlli sono finiti infine anche cinque cacciatori, i quali sono stati sorpresi a praticare l’attività venatoria nelle immediate vicinanze di una strada carrozzabile di Cittanova, non rispettando le prescrizioni della legge che impone una distanza minima nello svolgimento della caccia, al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità di terzi soggetti. I cinque sono stati sanzionati amministrativamente per oltre 1.000 euro.

Nel corso del servizio straordinario sono stati controllati complessivamente 102 persone e 68 mezzi, è stato verificato il rispetto delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria a 8 persone pregiudicate, già sottoposte a misure restrittive nel territorio, ed ispezionati 3 locali pubblici.

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Vasta operazione antidroga della PS: 7 arresti

Nelle prime ore della giornata odierna, a conclusione di complesse e laboriose attività d’indagine, supportate da intercettazioni telefoniche ed ambientali, protrattesi per oltre sei mesi e coordinate dal Procuratore della Repubblica di Palmi Dr. Ottavio SFERLAZZA e dal Sostituto Dr. Enrico BARBIERI, il Commissariato di Taurianova e la Squadra Mobile di Reggio Calabria, unitamente a personale dei Commissariati di P.S. di Gioia Tauro, Palmi, Villa San Giovanni, Cittanova e Polistena, del Reparto Prevenzione Crimine di Siderno e con l’ausilio di unità cinofili e personale della Polizia Scientifica del Posto di Fotosegnalamento di Gioia Tauro, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Palmi, nei confronti di 7 soggetti, ritenuti responsabili a vario titolo dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti (cocaina e cannabis).

Destinatari del provvedimento restrittivo sono: C. B., nato a Taurianova il 28.03.1963 e ivi residente, destinatario di custodia cautelare in carcere; T. N. V., nato a Palmi il 01.02.1964 ed ivi residente, destinatario di custodia cautelare in carcere; C. B., nato a Oppido Mamertina il 20.03.1990 e ivi residente, destinatario di custodia cautelare degli arresti domiciliari; B. S., nato a Taurianova il 18.03.1984 e ivi residente, destinatario di custodia cautelare degli arresti domiciliari; L. C., nato a Scilla il 06.09.1980 e residente a Bagnara Calabra, destinatario di custodia cautelare degli arresti domiciliari; C. A., nato a Oppido Mamertina il 22.10.1992 e residente a Taurianova, destinatario di custodia cautelare degli arresti domiciliari; G. M., nata a Taurianova il 28.02.1975 e residente a Palmi, destinataria di custodia cautelare degli arresti domiciliari.

Le indagini partite nel 2015 hanno permesso di svelare una ampia, capillare e diffusa rete di spaccio di sostanze stupefacenti a cui si approvvigionavano i tossicodipendenti della Piana di Gioia Tauro. I reati di cui devono rispondere gli arrestati sono spaccio di stupefacenti.

I predetti, dopo le formalità di rito sono stati tradotti presso la casa circondariale di Arghillà e le proprie abitazioni a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Palmi.

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Piantagione di marijuana scoperta in Calabria

Oltre un chilo di marijuana, già essiccata, è stata sequestrata dagli agenti del locale Commissariato in un immobile diroccato, ubicato nel territorio del comune di Taurianova.

Durante la perquisizione, in un giardino adiacente allo stabile, i poliziotti hanno rinvenuto, anche, una pianta di marijuana di circa 2 metri e l’attrezzatura idonea alla concimazione ed all'irrigazione dell'arbusto.

Inoltre, nell’ambito dello stesso servizio, gli agenti hanno individuato e sequestrato 110 piante di marijuana in piena maturazione. La coltivazione illegale era annaffiata mediante un sistema d'irrigazione, abusivamente collegato all’acquedotto comunale.

 

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Finge di essere un poliziotto per estorcere denaro a due donne, arrestato

Un trentacinquenne, Fabio Mandica, di Molochio (Rc), è stato tratto in arresto dai carabinieri della Compagnia di Taurianova, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Palmi su richiesta della locale Procura.

L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è ritenuto responsabile dei reati di estorsione, millantato credito e violenza privata.

Il provvedimento cautelare scaturisce da una attività investigativa condotta dai militari delle Stazioni di Molochio e Cinquefrondi, in seguito alle denunce presentate da due donne.

Dalle indagini sarebbe emerso che Mandica, qualificandosi come appartenente alla polizia di Stato di Taurianova ed utilizzando un falso profilo su un social network, avrebbe intrattenuto conversazioni amichevoli con le vittime per poi indurle, con false promesse o minacce, a consegnargli denaro o preziosi.

In particolare, il trentacinquenne si sarebbe offerto di aiutare una delle due donne al fine di farle ottenere l'assunzione come insegnante di ruolo, chiedendole in cambio 600 euro.

La seconda donna sarebbe stata, invece, costretta a consegnare gioielli per un valore di 10 mila euro, con la minaccia di consegnare al marito alcune foto intime.

L’attività investigativa ha portato, inoltre, alla denuncia di due donne S.M. e L.C.di 33 e 68 anni, ritenute responsabili del reato di riciclaggio, in quanto avrebbero venduto alcuni gioielli estorti dall'uomo.

Al termine delle formalità di rito, Mandica è stato condotto nel carcere di Reggio Calabria.

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In auto con 2 chili di marijuana, 58enne finisce in manette

Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Taurianova hanno arrestato Palmiro Cannatà, 58enne di Polistena.

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

In particolare, durante un controllo alla circolazione stradale, effettuato lungo la SS 682, nei pressi di Cinquefrondi, i militari hanno sorpreso il 58enne alla guida della sua autovettura nella quale, dietro il sedile del passeggero, hanno rinvenuto 3 sacchi in cellophane, contenenti complessivamente poco meno di 2 chili di marijuana già essiccata.

L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto nel carcere di Reggio Calabria.

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