Reflui zootecnici sversati in una fiumara, allevatore denunciato nel Vibonese

Durante un servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di illeciti ambientali, i carabinieri forestale della Stazione di Spilinga (Vv) e gli uomini del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Vibo Valentia, con il supporto di un elicottero dell’8^ Elinucleo, hanno accertato, in località Mandaroni di Spilinga, lo scarico di reflui provenienti da un allevamento, realizzato tramite una condotta artificiale a cielo aperto.

Durante la verifica sarebbe emerso che la condotta confluiva nel fosso demaniale “Pietragrande”, a sua volta, affluente della fiumara della Ruffa, Sito di interesse comunitario, che sfocia nel mar Tirreno, nel comprensorio di Capo Vaticano.

Il proprietario dell’azienda zootecnica, P. A. di Spilinga, è stato deferito, in stato di libertà, per diversi illeciti inerenti la normativa ambientale e paesaggistica.

I militari hanno, inoltre, sequestrato una platea contenente circa 290 mc di reflui zootecnici, una vasca con circa 30 mc di reflui liquidi ed una condotta artificiale abusiva, della lunghezza di un centinaio di metri, per mezzo della quale i reflui confluivano, al termine del percorso, nel mar Tirreno.

Tra i reati contestati: lo scarico di reflui costituiti da effluenti di allevamento zootecnico in assenza di autorizzazione, deturpazione di bellezze naturali e getto pericoloso di cose in zone sottoposte a vincolo paesaggistico ambientale.

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Dodici lavoratori in nero in un'azienda agricola del Vibonese, scatta la "maxisanzione"

I finanzieri della Tenenza di Tropea (Vibo Valentia) hanno eseguito un intervento nel comune di Briatico (VV), presso un campo di raccolta della “Cipolla Rossa di Tropea” coltivato da un’azienda agricola della zona.

L’intervento ha permesso di riscontrare la presenza di 12 lavoratori di nazionalità bulgara “in nero”, ovvero impiegati nella coltivazione in assenza di un regolare contratto di lavoro e pertanto senza adeguate garanzie, anche sotto il profilo della tutela della salute e della sicurezza.

Nei confronti dell’imprenditore sarà elevata la cosiddetta “maxisanzione”, ovvero il pagamento di una sanzione amministrativa fino ad un massimo di 36 mila euro, in aggiunta alle altre violazioni tributarie accertate.

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Vibo, ex calciatore della Vibonese si afferma a Firenze nel campo della ristorazione

Forse quando ha scelto di appendere le scarpette di calcio al classico chiodo e prendere il primo volo aereo per iniziare la sua straordinaria avventura nel mondo dell’imprenditoria dell’accoglienza e della gastronomia non aveva tutti i torti.

Da possibile mezza punta della Fiorentina, a manager del turismo europeo il passo è stato faticoso ma riuscito ed il successo intervenuto subito dopo le prime traversate transoceaniche, volte a conoscere i modelli avanzati del pianeta turismo, ha fatto si che si convincesse che la strada individuata era quella giusta.

Ma prima di approdare a Firenze, che diventerà la culla dei suoi prestigiosi traguardi spende il suo contatto con il mondo intero e spesso della isole più felici, quelle della vacanza che costa e che ti mette in relazione con il jet set dell’ universo stellato.

Parliamo di un personaggio, tutt’altro che sconosciuto: Gianni Frija, ex studente dell’Alberghiero, ex pupillo della Vibonese di Dante Lacorata e ex enfant prodige di Curinga, sua città natale.

Ai già affermati ritrovi della buona e gustosa cucina fiorentina come lo storico ristorante “La buca di San Giovanni”, inaugurato nel 1997 e meta di visite del variegato mondo dei big e talvolta anche di qualche testa dorata, e del ristorante pizzeria “Il Teatro”, avviato nel 2007, il Gruppo Frija nei giorni scorsi si è visto assegnare il contesissimo ed ambito Premio “Tre Stelle” anche al ristorante pizzeria “Le Carceri” di Piazza Madonna della Neve, grazie anche ai pizzaioli Antonio Ferone e altri. Ha, infatti, ottenuto il massimo dei voti dalla nota guida on line “Pizzerie stellate”, il locale rispetta in maniera eccellente gli standard qualitativi igienici e professionali”.

Gli artefici del successo calabrese in terra toscana, con public relations Gianni Frija sono anche gli infaticabili fratelli Vito e Piero e perchè no anche papà Francesco.

“Da qualche anno abbiamo vinto una grande scommessa – spiega Gianni – quella di rappresentare degnamente “la Calabria che cambia” in un settore abbastanza competitivo e difficile come quello dell’accoglienza e della ristorazione. Il trasferimento è stato sofferto. Personalmente a Vibo Valentia ho lasciato tanti ricordi e amici.. Quando penso al successo conseguito dalla “Rada” e dal frantoio “europeo” di Franco e Gaetano Cascasi e alla loro voglia di migliorare la qualità della vita di quel territorio mi convinco sempre di più che la nostra è una regione che soffre ma che non ha mai rinunciato al suo orgoglio e alla sua dignità pur di recuperare il terreno perduto. Infine come dimenticare due memorie storiche di grandissimo pregio umano e professionale: l’inimitabile preside Nazzareno De Filippis ed il grande avv. Franco Inzillo, direttore dell’Istituto Alberghiero. Forse non si crederà ma gli effetti del sistema didattico e pratico dell’ex Ipas li scopro ancora oggi quando sono in giro per il mondo ed incontro colleghi che hanno messo una bandierina vibonese nelle più prestigiose strutture di Germania, Svizzera, Inghilterra ed Olanda”. I fratelli Frija a chi dedicano questo nuovo prestigioso ed eloquente riconoscimento ? “A Vibo Valentia la cui storia continua a farci sognare e che raccontiamo a quanti, e non sono davvero pochi, desiderano conoscere il vero segreto del successo del nostro lavoro. Senza dire che sono davvero tanti i vibonesi che ho ritrovato e continuo a rivedere nei nostri locali.”

 

Incidente nel Vibonese, automobilista rimane incastrato nell'abitacolo

Incidente stradale lungo la Provinciale 5, tra Maierato e Pizzo, dove, per cause in corso d'accertamento, si è ribaltata una Opel Corsa.

L'uomo alla guida del veicolo è rimasto incastrato nell'abitacolo.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Vibo Valentia, che hanno estratto dall'auto il malcapitaro affidandolo alle cure dei sanitari del 118.

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Criticità nella sanità vibonese, il Nursing up a confronto con l'Asp

Da diverso tempo, ormai, denunciamo le molteplici criticità degli ospedali presenti nella realtà provinciale vibonese. A partire da quello della città capoluogo di provincia, lo “Iazzolino” di Vibo. Ospedale che presenta carenze strutturali significative, ai limiti dell’agibilità, alle quali si associano: ascensori insufficienti, spogliatoi del tutto inadeguati alle esigenze del personale medico e infermieristico, bagni in condizioni igienico-sanitarie degradate”.  

Queste alcune delle criticità che, nel corso di un incontro con la Direzione generale dell'Asp di Vibo, sono state sollevate dal Coordinatore provinciale del Nursing Up, Giuseppe Gliozzi e dalla Dirigente provinciale dello stesso sindacato, Nivia Federico. 

Durante il confronto tra le parti, i due dirigenti sindacali hanno, inoltre, denunciato «L'incapacità del management a dare risposte concrete alle legittime aspettative dei lavoratori», soffermandosi, in particolare, su alcune problematiche, quali: le relazioni sindacali, la carenza di personale, l'attribuzione di incarichi, l'utilizzo improprio dello straordinario, l'assistenza domiciliare, il servizio cucina ed il ritardo nei pagamenti delle produttività.

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Vibo: rimane intrappolata in un tombino, cagnolina salvata dai vigili del fuoco

Una cagnolina, finita in un tombino, è stata messa in salvo a Vibo Valentia, dai vigili del fuoco del locale Comando provinciale.

A mobilitare i pompieri, verso le 10.20 di oggi, è stato un passante, che ha sentito il guaito dell'animale provenire da un tombino, nella zona industriale della città.

Giunti in località Aeroporto, i vigili del fuoco si sono calati nella caditoia, profonda un paio di metri e hanno recuperato la cucciola.

Dopo essere stata rifocillata, la cagnolina, a cui è stato dato il nome di Fiammetta, è stata adottata da uno dei soccorritori.

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Discarica abusiva scoperta nel Vibonese, una denuncia

Durante un normale servizio di controllo, i carabinieri di Limbadi hanno individuato una discarica abusiva allestita in una vallata raggiungibile attraverso alcune stradine interpoderali.

Nell'area, di circa 1400 metri quadrati, nel corso del tempo erano stati abbandonati rifiuti pericolosi, parti di carrozzeria di veicoli, motori e carcasse di autovetture.

Dopo aver sequestrato l'intera superficie, i militari hanno denunciato R.G. di 36 anni, perché ritenuto responsabili dei reati previsti in materia di discarica abusiva e per la gestione illecita di veicoli fuori uso.

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Incidente stradale nel Vibonese, giovane donna finisce in ospedale

Una giovane donna è finita in ospedale in seguito ad un incidente stradale avvenuto nella serata di ieri lungo la strada provinciale 17, nel centro abitato di Mesiano.

L'impatto ha interessato una Fiat 500, con alla guida una ragazza di Nicotera ed una Ford Fiesta condotta da un uomo.

Dopo lo scontro le due auto sono uscite fuori strada.

In particolare, il veicolo con a bordo la donna ha finito la sua corsa contro il muro di cinta di un’abitazione.

Una volta uscita dall’abitacolo, la ragazza ha accusato un malore ed è svenuta.

Dopo essere stata soccorsa dai sanitari del 118, la giovane è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Vibo Valentia.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Stazione di Filandari, che hanno effettuato i rilievi necessari ad accertare eventuali responsabilità. 

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