L’antica origine della festa di Ognissanti

La ricorrenza di Ognissanti ha una lontana eco celtica ed affonda le radici nell’VIII secolo, quando, ricorda Alfredo Cattabiani nel suo Lunario, “l’episcopato franco la istituì per sostituirla al Capodanno celtico che cominciava all’inizio di novembre”. 

Tuttavia, perché la festività si diffondesse in Europa dovettero trascorrere alcuni secoli. Inizialmente, la “Chiesa siriaca celebrava tutti i santi durante il tempo pasquale, quella bizantina la domenica successiva alla Pentecoste, mentre a Roma la commemorazione cadeva il 13 maggio” ovvero nello stesso giorno in cui, nell’anno 610, Bonifacio IV aveva ottenuto, dall’imperatore Foca, di consacrare il Pantheon, già dedicato da Marco Agrippa a Giove Vendicatore, alla Vergine Maria ed a tutti i martiri.

 A partire dall’VIII secolo, in seguito alle richieste avanzate dai monaci irlandesi, Papa Gregorio II stabilì che la festa di tutti i Santi dovesse essere celebrata l’1 novembre. L’intento era di “assorbire” nella nuova festa il Capodanno celtico.

 Non deve sembrare strana la circostanza che i celti festeggiassero il Capodanno nel cuore dell'autunno. Per i popoli legati ai cicli della terra, il periodo dell'anno compreso tra ottobre e novembre corrispondeva, infatti, all'inizio della stagione agraria. 

“Il grano - scrive Cattabiani - è stato appena seminato, è sceso negli inferi, nel cuore della terra, e comincia il suo lento cammino verso la futura germinazione. La vita si rinnova anche se sottoterra: vita e morte si con-fondono nel ciclo cosmico”. 

Nonostante gli sforzi dell’episcopato le vecchie credenze di matrice celtica continuarono a convivere con i nuovi riti cattolici. Per cercare di sradicare l’elemento pagano, senza suscitare le ire del popolo, la Chiesa franca introdusse, quindi, la commemorazione dei defunti. 

In particolare, pare sia stato “Odilone di Cluny a ordinare nel 998 ai cenobi dipendenti dalla celebre abbazia di celebrare l’ufficio dei defunti a partire dal vespro del primo novembre”. Solo a partire dal 1475 la festività di Ognissanti venne resa obbligatoria in tutta la Chiesa d’occidente da Sisto IV. Tuttavia, il culto del Capodanno celtico non si spense, anzi, seppur nella versione più deteriore, è arrivato fino a noi con la festa di Halloween.

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