Festa per la degustazione del vino solidale “Aurunco” al Centro diurno di Montepaone Lido

Nell’ambito del  progetto “Giovani in campagna”, sostenuto dal Dipartimento di Salute Mentale diretto dal Gregorio Corasaniti e dall’Associazione AMA Calabria, si è svolta, nei locali del Centro di Salute Mentale di Montepaone Lido, diretto da Luigi Apicella, una festa per la degustazione del vino solidale Aurunco annata 2016, prodotto con il contributo dei giovani che frequentano il Centro diurno di Montepaone Lido.

L’evento si è svolto alla presenza di oltre cento persone tra familiari e rappresentanti delle istituzioni del comprensorio.

Il progetto è in corso da tre anni con lo scopo di creare conoscenza ed interesse per un “lavoro” sostenibile: dalla vendemmia alla produzione del vino e rientra tra le attività previste dal Centro diurno di riabilitazione psicosociale di Montepaone Lido, diretto da Rosa Conca. Fa parte, inoltre, di un programma di agricoltura sociale che favorisce il reinserimento di soggetti con bassa capacità contrattuale  nella comunità, attraverso un’integrazione  lavorativa supportata.

La vendemmia offre un’opportunità, seppur temporanea, di inserimento nella vita sociale e lavorativa, attraverso l'esperienza della vita in comune, guidata e coordinata da figure professionali dedicate alla riabilitazione psicososociale.

Il progetto rappresenta un percorso di autonomia e fiducia contro il pregiudizio ed offre la possibilità di “lavorare” al di fuori del Centro.

“E’ importante - ha affermato Rosa Conca - far vedere i frutti ed i risultati del lavoro che si è concretizzato nella realizzazione di un vino solidale che abbiamo chiamato “Aurunco”, nome antico di Montepaone, in memoria di una cittadina che senza pregiudizio ha sempre accolto i giovani che frequentano il Centro diurno, offrendo disponibilità di servizi ed opportunità di lavoro.”

Il progetto ha avuto inizio a partire dall’8 ottobre 2014 articolandosi in tre fasi: vendemmia, lavorazione dell’uva, imbottigliamento del vino ed etichettatura. Per la realizzazione del progetto, il gruppo del Centro diurno mantiene la gestione di un vigneto ubicato sulla collina di Montepaone.

Nel corso delle attività, il gruppo gestisce un vigneto ubicato sulla collina di Montepaone.

La vendemmia è vissuta come un’esperienza di lavoro e come momento culturale, con i suoi aspetti folcloristici e tecnici.

All'evento hanno partecipato, tra gli altri, il dirigente Nicola Voci dell’Asp di Catanzaro e il direttore del Dsmd  dell’Asp di Catanzaro Gregorio Corasaniti.

Hanno aderito alla manifestazione, anche, le associazioni del comprensorio come l'Ave AMA di Catanzaro e Don Pellicanò di Isca Marina.

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