I mafiosi scarcerati ed il silenzio degli indecenti
- Written by Ulderico Nistico`
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C’erano due mafiosi in gattabuia: benissimo. Ora i due mafiosi sono a spasso. Hanno segato le sbarre? Hanno trovato un cunicolo come il futuro conte di Montecristo? Ma no, sono usciti dalla porta principale con tante scuse, perché il magistrato ha lasciato scadere i termini e non ha depositato la sentenza. Quali le cause? Beh, spero che gli ispettori le appurino e le rendano pubbliche. Certo che a me viene da ridere amaramente. Qui voglio però elencare coloro i quali, solitamente loquaci come un congresso mondiale di pappagalli, gazze e merli, sono stati colti da improvvisa afonia, e non hanno espresso il benché minimo commento:
- Bindi Rosi, la commissione antimafia e i suoi consulenti, così facondi di parole sui gatti di Platì;
- I deputati, senatori e consiglieri regionali e i sindaci, eccetera;
- Bova Arturo e la commissione anti ‘ndrangheta;
- Musella Adriana;
- La sua università antimafia di Limbadi;
- L’università di Cosenza, quella vera;
- Il suo misterioso corso di laurea della resistenza;
- Don Ciotti, don Mazzi eccetera;
- I professori dei progettoni antimafia;
- Gli scrittori antimafia, con particolare riferimento a Gangemi;
- La magistratura: nobile eccezione, Nicola Gratteri che è andato giù pesante.
- L’avvocatura;
- Eccetera.
Perché ho dimenticato la Giunta di Alto Profilo? Perché il suo unico pensiero è nominare primari nella sanità. Intanto i mafiosi, mentre passeggiano, esprimono sentimenti di sincera gratitudine.
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