Anche il senatore Antonio Caridi si è fatto sentire in merito all'impossibilità di celebrare le elezioni comunali a Platì, in provincia di Reggio Calabria, a causa della mancata presentazione delle liste. Per tre volte in dodici anni sciolto per infiltrazioni della 'ndrangheta nelle attività amministrative dell'ente, il consiglio comunale avrebbe dovuto essere rinnovato in occasione della prossima tornata elettorale, in calendario il prossimo 31 maggio. Nulla da fare: sebbene le difficoltà nella stesura delle compagini da proporre ai cittadini fossero note da tempo, il tempo è scivolato via senza che nessuno si sia assunto la responsabilità di restituire la democrazia al paese adagiato nel cuore della Locride. Soltanto dopo l'esplosione del caso, il Pd, con il suo segretario regionale Ernesto Magorno ha ritenuto opportuno dare un segno di vita proponendo la sua simbolica candidatura a sindaco di Platì. Una decisione, però, arrivata a scoppio ritardato e che ha avuto il solo merito di destare dal torpore la classe politica calabrese. Oggi è il turno di Caridi, esponente a Palazzo Madama del Gruppo "Grandi Autonomie e Libertà”, che approfitta della situazione per scagliarsi proprio contro il Partito Democratico: “La vicenda del Comune di Platì è, di per sé, paradossale ma l’atteggiamento di Magorno e del Pd è ancor più assurdo. Pensare che il deputato del Pd abbia dichiarato di volersi candidare a sindaco di Platì  solo dopo la scadenza dei termini per presentare le liste, dimostra che si continua con la politica degli annunci inutili. Piuttosto - è l'ulteriore considerazione del senatore - mi chiedo come mai un’attenta osservatrice dei fenomeni mafiosi del calibro del presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi sia stata così disattenta e non abbia mobilitato il suo partito per l’occasione. I Democratici non avevano annunciato l’apertura di un circolo proprio a Platì? Possibile che in Calabria le beghe per la formazione della giunta regionale – si chiede Caridi – abbiano distratto talmente tanto il Pd da far cadere nel dimenticatoio il Comune di Platì?”