Referendum costituzionale: venerdì Renzi sarà a Reggio Calabria

Sarà Reggio Calabria una delle tappe dell'ultimo giorno di campagna referendaria del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. 

Di ritorno dalla Sicilia, il Capo del Governo si fermerà nella città dello Stretto dove, a partire dalle 15, prenderà parte alla manifestazione a sostegno delle ragioni del "Sì" al referendum costituzionale in programma per domenica prossima.

La presenza di Renzi in Calabria è stata comunicata dello stesso inquilino di Palazzo Chigi al segretario del Pd della Calabria, il deputato Ernesto Magorno.

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La mobilitazione di Forza nuova per il "No" al referendum del 4 dicembre

Riceviamo e Pubblichiamo

"Noi di Forza Nuova ci impegneremo affinché il 4 Dicembre vinca il No contro questa pessima Riforma Costituzionale. Per far ciò, lo scorso fine settimana, il movimento si è mobilitato a livello regionale, con affissioni, gazebo e volantinaggi, nelle cinque province calabresi.

Tuttavia è necessaria una importante premessa: Forza Nuova non ha alcun interesse a difendere questa "Costituzione nata dalla Resistenza", anzi ne propone una radicale riscrittura nella direzione della difesa prioritaria degli interessi nazionali. Questa riforma Costituzionale, invece, non farà altro che tagliare di netto ogni residua Sovranità Nazionale, inserendo stringenti vincoli all'attività legislativa, amministrativa e regolamentare; attività che dovranno seguire pedissequamente (pena l’incostituzionalità) ogni ordine che l'UE impartisce all'Italialietta a guida Renzi​\Boschi​.
Questa riforma, ancora una volta, vieterà la possibilità di effettuare Referendum consultivi sui Trattati Internazionali e la conseguente possibilità, per il Popolo Italiano, di scegliere o meno se restare nell’Unione Europea dominata dalle banche, così com'è avvenuto con la Brexit in Regno Unito. La Italexit fa paura a questo Sistema di corrotti e politicanti venduti.
Noi di Forza Nuova, inoltre, riteniamo di importanza fondamentale le istituzioni locali: Province, comunità montane o simili aggregazioni di Comuni che rappresentano il territorio e ne tutelano interessi e peculiarità storico-culturali. Proprio queste realtà vengono condannate dall'attuale governo a vantaggio dei carrozzoni regionali, quelli sì da abolire e che, invece, restano al loro posto a vampirizzare i medesimi territori.
Per tutte queste motivazioni Forza Nuova è pronta a contestare duramente il premier Matteo Renzi nel suo imminente tour propagandistico calabrese, che avverrà da qui a pochi giorni.

Forza nuova Calabria

 

La sinistra non va mai al potere, se ci va non dura

I fatti novembrini della Leopolda, con agitazioni contro Bersani eccetera, mentre gli energumeni dei centri sociali, tra le mie risate, difendono con le spranghe la costituzione, inducono a qualche simpatica riflessione.

La sinistra non va mai al potere, e se ci va, non dura. Ci va, qualche volta, sotto forma di centrosinistra, cioè di un centro più vaghe opinioni ugualitarie. C’è stata in Russia, ma come dittatura della burocrazia. Il solo esempio di sinistra sinistra andato al potere in Europa Occidentale fu il Fronte Popolare di Blum, che nel 1936 vinse le elezioni in Francia. Nel 1938 venne abbattuto… e voi pensate da una congiura di aristocratici dell’ancien régime? Da biechi fascisti? Ma no, da un’ondata di scioperi operai!

 Fin dalle origini, negli ultimi decenni del XVIII secolo, la sinistra ha mostrato due evidenti caratteristiche, la seconda conseguenza della prima: alto livello di ideologizzazione, e altissima conflittualità. Marx ha passato più tempo a dir male di Mazzini e Proudhon che dei capitalisti; e viceversa.

 I socialisti italiani si divisero subito in correnti, che, alla grossa, erano due: riformisti e massimalisti; siccome nel 1919 avevano vinto le elezioni ma non sapevano che fare, subito una bella scissione, ed ecco il Partito Comunista d’Italia. Ogni socialista che si rispetti odia i comunisti, e ogni comunista disprezza i socialisti: vi ricordate di Craxi?

 I comunisti, giunti al potere con la forza in Russia poi Unione Sovietica, non per questo trovarono pace; anzi, Trotskij, che se ne stava micio micio e inoffensivo in Messico, venne raggiunto da una picconata speditagli da Stalin in persona: prevenire è meglio che curare, pensava Baffone. Gli anarchici spagnoli non dovettero attendere di essere eliminati dai franchisti, perché ci pensò alla grande il medesimo Stalin attraverso i suoi agenti, tra cui il famigerato Vittorio Vidali, che avrà a che vedere con l’assassino del detto Trotskij, e sarà deputato del PCI. 

 Per dirla con la Traviata, “qui son più miti i cuori”; e non è più tempo di omicidi politici. Renzi chiama rottamazione le sue operazioni di eliminazione politica dei vari D’Alema, Bersani eccetera.

 Tutto questo avviene, dal XVIII secolo, nella più ottusa buona fede; e gli odi tra le sinistre non son dovuti a volgari motivi di soldi e potere, ma sempre a nobili ragioni di alti ideali e parole; parole cui l’uomo di sinistra, a furia di ripeterle, crede davvero, e per cui lotta; nel passato neanche troppo lontano, fino a uccidere e morire. Non sto facendo ironia, è davvero così. Per le infinite divisioni sulle parole, la sinistra propriamente detta non andrà mai al potere. Il massimo che può sperare, qualche compromesso storico di breve durata; e che, generalmente, provoca interessi e corruzione. Tranquilli, è successo lo stesso ai miei ex camerati quando sono divenuti Alleanza Nazionale, Dio me ne liberi, a parte che nel 1995 me ne liberai da solo.

 Oggi, meno male, a sinistra si contentano di espulsioni.

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L’arte calabrese riconosciuta nel mondo: Renzi regala a Obama prodotti vergati Talarico

Il premier Matteo Renzi consegnerà stasera a Barack e Michelle Obama i prodotti del maestro Maurizio Talarico. Per il sarto catanzarese si tratta dell’ennesimo riconoscimento: fra le altre cose, nel 2014 era stato selezionato come fornitore del semestre di presidenza italiano nel Consiglio dell’Unione Europea. Ancora una volta, viene premiata la straordinaria capacità artistica e artigianale di un professionista che dà lustro alla sua città e all’intera Calabria.

A3. "Un bluff, Renzi inaugurerà una colossale opera incompiuta"

"Dopo anni e anni di cantieri, e interruzioni, deviazioni code infinite, disagi e purtroppo anche tanti gravissimi incidenti, l’A3 Salerno-Reggio Calabria rimane un’autostrada incompiuta. Ed è una colossale opera incompiuta che, secondo gli annunci, sarà inaugurata dallo stesso presidente del Consiglio il prossimo 22 dicembre. Ora pure Carlo Guccione, autorevole esponente del PD, consigliere ed anche assessore regionale all’inizio di questa legislatura, svela il bluff e conferma con onestà questo quadro disperante, ovvero convalida esattamente quello che stiamo denunciando da tempo". Lo ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, che, intervenendo sulla vicenda, aggiunge: "Oltre 56 chilometri della 'nuova autostrada' rimarranno com’erano, cioè senza corsia d’emergenza. Di questi, più di 41 chilometri ricadono nella sola provincia di Cosenza. E c’è da dire che i tratti che non saranno ammodernati e neppure adeguati coincidono con le aree più critiche e a rischio dell’intera arteria". Nicolò ricorda che "i calabresi e tutti coloro che percorrono l’A3 hanno affrontato da tempo ed affrontano, i gravissimi disagi dovuti ai cantieri, alle interruzioni ed alle deviazioni di tragitto, sperando che alla fine avremmo avuto davvero una nuova, vera autostrada come quelle di altre regioni d’Italia e d’Europa. Invece si deve constatare, come ammette anche Carlo Guccione, che per lunghi tratti la Salerno-Reggio Calabria rimarrà, come si dice, ‘sgarrupata’, tutt’al più imbellettata con qualche trucco che con linguaggio renziano chiamano ‘restyling’, ma in sostanza tale e quale com’era nel 1972 quando venne realizzata”. “Come tutti sanno – aggiunge, infine, l’esponente politico – il collega Guccione riconosce con franchezza che sono venuti a mancare tre miliardi di euro. E’ certo importante che anche lui smentisca il governo Renzi e il suo trionfalismo.  D’altra parte da tempo l’Associazione nazionale costruttori Calabria lamenta senza alcuna smentita che, scippo dopo scippo, il governo ha tagliato sei miliardi di euro già stanziati per il completamento della Salerno-Reggio e della statale 106 Jonica".

 

 

Santelli (FI): "L'Upb boccia i conti del Governo e la propaganda di Renzi"

"Il vero problema avvertito oggi nel commentare l'operato di Matteo Renzi è quello della memoria. Già, perché è pronto a dichiarare al mattino e puntualmente a cambiare idea con l'imbrunire, ad essere d'accordo con tutti e poi con nessuno ed infine neanche con se stesso. Roba 'derobertiana', da Consalvo Uzeda Principe di Francalanza, meschino, spregiudicato e demagogo personaggio della Roma risorgimentale, con la differenza che almeno quest’ultimo passò dal voto popolare per entrare in Parlamento”. Lo dichiara la deputata forzista Jole Santelli, coordinatore regionale del partito in Calabria. “Una delle caratteristiche appartenenti al Premier – aggiunge l’esponente azzurra - è quella di delineare un muro con un passato inguardabile e di contrapporre ad esso un futuro illuminato, soltanto se ne è lui il protagonista. Colui che a suon di rottamazione é finito poi con il restaurare cimeli della politica e pratiche che non giovano all'onestà delle relazioni politiche. È l'arroganza, l'impudenza e l'assenza di verità a renderlo poi Napoleone orwelliano. È assurdo pertanto che il presidente del Consiglio cerchi di far credere al Paese che la sua revisione della Costituzione è una Riforma necessaria per risollevare l'economia e lo sviluppo dell'Italia. È una scusa, un tentativo di giustificare quanto non fatto. Un escamotage per distogliere l'attenzione da ciò di cui l'Italia necessita e per nascondere che il suo Governo, che dal suo tintinnio di campanellino a febbraio 2014 avrebbe dovuto 'cambiare verso all'Italia in cento giorni', latita o improvvisa maldestramente sulle riforme davvero importanti quali quella del Lavoro, della Pubblica Amministrazione, del Fisco e della Giustizia. L'ennesimo richiamo alla realtà – spiega Santelli - è arrivato al premier da parte dell'Upb  (Ufficio parlamentare di bilancio), l'organismo guidato da Pisauro che dà un ‘esito non positivo’ alla verifica sulla nota di aggiornamento al Documento di programmazione presentato nei giorni scorsi. Punto dolente, lo 0,4% di deficit aggiuntivo legato agli interventi per il terremoto e per i migranti, che secondo l'esecutivo porterà a una crescita equivalente del Pil. Lo scenario tendenziale del Governo per il prossimo anno è di una crescita dello 0,6% (le precedenti stime vedevano addirittura una crescita di 1,8 punti percentuali) e con la nuova previsione, non supportata da alcun dato reale, la crescita salirebbe all'1%. L'organismo ricorda a Renzi e Padoan che i numeri non sono parole. Un'alterazione con cui aumentare consenso in vista del voto referendario del 4 dicembre da correggere poi con una manovra correttiva, quando il suo bluff sarà scoperto. L'Italia – conclude - è più forte delle menzogne e dell'arroganza e lo dimostrerà bocciando Renzi e la sua Riforma del compromesso”.

Ponte sullo Stretto, Renzi: "può creare 100 mila posti di lavoro"

Ritorna d'attualità il Ponte sullo Stretto. A rilanciare l'idea di costruire l'infrastruttura che dovrebbere collegare la Sicilia alla Calabria è stato Matteo Renzi. Nel corso dell'assemblea che ha celebrato i 110 anni del gruppo Salini-Impregilo, il presidente del Consiglio ha parlato della necessità di "togliere la Calabria dall'isolamento e far sì che la Sicilia sia più vicina" . Il Ponte sullo Stretto di Messina può creare "centomila posti di lavoro". Renzi ha indicato l'infrastruttura come parte del completamento della "Napoli-Palermo". "Se siete nella condizione di sbloccare le carte e di sistemare quello che è fermo da 10 anni - ha detto rivolgendosi a Pietro Salini, numero uno del Gruppo - noi ci siamo". Quello che chiedo a voi è che, finita la parte delle riforme, si possa tornare a progettare il futuro", ha aggiunto Renzi. "Bisogna sbloccare i cantieri e serve la banda larga perché la rete di domani non sarà una diga in Italia né l'autostrada del Sole, ma la banda larga, la gigabyte society, la velocità". "Bisogna poi continuare le grandi opere - ha scandito - dalla Bari-Lecce alla Napoli-Palermo, con il Ponte sullo Stretto, in un'operazione che sia utile, crei posti di lavoro e ci metta nelle condizioni di togliere l'isolamento della Calabria e avere la Sicilia più vicina". "Noi siamo pronti", ha detto citando anche la Variante di Valico ed il Terzo valico tra Liguria e Piemonte. "La Salerno Reggio Calabria il 22 dicembre sarà percorribile senza alcun cantiere". Lo ha ribadito il premier. "La mia è una sfida in positivo - ha aggiunto -. Rispetto chi dice che l'Italia è finita, ma penso che il compito di chi fa politica sia di indicare una direzione".

A3. Presente Renzi, aperto quasi tutto l’ultimo tratto tra Laino Borgo e Campotenese

Oggi, alla presenza del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, è stato aperto al traffico quasi tutto l’ultimo tratto in costruzione dell’autostrada A3 "Salerno-Reggio Calabria", di oltre 20 km tra Laino Borgo e Campotenese in Calabria, in cui rientra anche il viadotto Italia. Grazie a questa apertura, questa estate la A3, per la prima volta nella sua storia, diventa percorribile senza cantieri e senza deviazioni per l’intera estensione di 443 km, sia in direzione nord che in direzione sud (su tre corsie per senso di marcia nel tratto compreso tra Salerno e Sicignano degli Alburni e due corsie per senso di marcia fino a Reggio Calabria). Gli interventi realizzati da Anas e i conseguenti benefici per la circolazione sono stati illustrati a Laino Castello (CS), nel piazzale Italia, antistante al Viadotto Italia, in un incontro al quale hanno partecipato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani. "Il primo step - ha dichiarato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani - di un obiettivo sfidante come quello che il Governo ha posto al nuovo management di Anas per la chiusura di tutti i cantieri permanenti della Salerno-Reggio Calabria entro dicembre, è stato oggi centrato grazie al lavoro dei tecnici e degli operai di Anas, del Contraente Generale, dei subappaltatori e di tutti coloro che su questo cantiere hanno lavorato e continueranno a lavorare incessantemente per il definitivo completamento dei lavori". Il tratto è stato messo a disposizione per il periodo dell’esodo estivo e a settembre riprenderanno le attività di cantiere per i lavori di rifinitura e di nuova pavimentazione. Per il completamento del macrolotto, previsto per la fine dell’anno nel rispetto dell’impegno richiesto dal Governo, mancherà soltanto la realizzazione della galleria ‘Laria’, lunga circa 600 metri, che si configura come il tunnel più complesso dell’intero tratto dal punto di vista geologico ed esecutivo, anche in considerazione della ridotta copertura e della sua posizione estremamente vicina alla parete della montagna. La prosecuzione dei lavori nella galleria ‘Laria’ non avrà alcun impatto sulla viabilità dell’esodo estivo poiché in variante rispetto al tracciato.  Sino a ieri – lungo il tratto di autostrada relativo al macrolotto - per le esigenze realizzative il traffico era disposto a una corsia per senso di marcia, in configurazione provvisoria di cantiere: l’odierna apertura al traffico permetterà così la concretizzazione di un nuovo tracciato autostradale di oltre 20 km, da Laino Borgo a Campotenese. "Un risultato importantissimo che permetterà a coloro che si metteranno in viaggio sulla Salerno-Reggio Calabria di percorrere un’autostrada moderna con un percorso continuativo e senza cantieri, che assicura la fluidità della circolazione", ha proseguito Gianni Vittorio Armani. L’autostrada A3 “Salerno-Reggio Calabria” rappresenta la principale dorsale di collegamento per il Sud Italia e per la Sicilia, che attraversa territori della Campania (km 118), della Basilicata (km 30) e della Calabria (km 295) e le province di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria tramite un tracciato che, per le peculiari caratteristiche geomorfologiche del territorio si presenta particolarmente complesso (basti pensare che attraversa gli Appennini lucani e calabresi per oltre il 50% dell’intero percorso, compreso il valico del Pollino), ed è caratterizzato da un’elevata presenza di viadotti e gallerie. 

Il macrolotto 3.2

Il tratto aperto oggi è relativo al Macrolotto 3.2 (l’ultimo grande cantiere dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria), compreso tra lo svincolo di Laino Borgo (km 153,400) e lo svincolo di Campotenese (km 173,900) in provincia di Cosenza, per complessivi 20,5 km, i cui lavori sono affidati al Consorzio Italsarc (composto dalle aziende CMB di Carpi e Ghella S.p.A.).  Proprio lungo il macrolotto 3.2 è ubicato il viadotto ‘Italia’, che, con i suoi oltre 1120 metri ed un’altezza di 260 metri dal fondovalle, rappresenta il secondo viadotto più alto d’Europa; in considerazione dell’elevata quota e del territorio orograficamente complesso che esso attraversa, l’attività di realizzazione dei nuovi viadotti di accesso in acciaio alla campata centrale a grande luce dell’’Italia’ (in sostituzione dei vecchi viadotti in cemento armato, opportunamente demoliti) è stata particolarmente complessa. Al riguardo è utile evidenziare, ad esempio, che per mettere in opera l’acciaio, utilizzato per costruire la nuova struttura, alla quota dell’impalcato del viadotto ‘Italia’ sono state impiegate Gru da 600 tonnellate (tra le più imponenti del Paese). Inoltre, per l’esecuzione delle lavorazioni sul viadotto, si è reso necessario attuare un impegnativo programma di blocchi temporanei della circolazione, che, al fine di ridurre al minimo il disagio per il traffico, si sono concretizzati in chiusure prettamente notturne. Nel complesso, i lavori del Macrolotto 3.2 hanno portato alla realizzazione di un nuovo tracciato tra lo svincolo di Laino Borgo (km 153,400) e lo svincolo di Campotenese (km 173,900), che si sviluppa per circa il 60% in variante, con 6 gallerie ed 11 viadotti, con un investimento di circa 680 milioni di euro. "Grazie alle quattro corsie messe a disposizione su entrambe le carreggiate – ha concluso il Presidente di Anas, Armani – vengono garantiti al territorio elevati livelli di servizio e funzionalità, in un tratto morfologicamente complesso che spesso, nel corso dell’anno, è  interessato da avverse condizioni meteorologiche; l’intervento ultimato quest’oggi permette, inoltre, di contribuire in maniera significativa al miglioramento della qualità dei trasporti lungo l’intero itinerario autostradale, con un risparmio dei tempi di percorrenza di15-20 minuti".

Il piano esodo sulla A3

#A3EsodoZeroCantieri – Il piano esodo di Anas per la Salerno-Reggio Calabria prevede la mobilitazione di 300 addetti, 85 mezzi operativi, 152 pannelli a messaggio variabile, 5 presidi per gli interventi di assistenza agli utenti. Presso la Sala Operativa della A3 a Cosenza, nei giorni critici, saranno presenti operatori della Polizia Stradale accanto al personale Anas. Questa estate per la prima volta l’intero tracciato dell’A3 è percorribile senza cantieri o deviazioni, a tre e due corsie per senso di marcia. Sull’intera autostrada sarà presente solo un restringimento di carreggiata di circa 500 metri, in direzione Reggio Calabria, attivato lo scorso 14 giugno tra i km 365,400 e 368,400, per consentire i lavori di ripristino in corrispondenza della galleria 'San Rocco’' nel territorio comunale di Mileto. Il tratto autostradale è attualmente percorribile in direzione Reggio Calabria sulla corsia di sorpasso e con il limite di velocità di 60 km/h e divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli.

Il piano manutenzione e il progetto smart road

Il completamento dell’ultimo grande cantiere sull’Autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, non esaurisce i programmi di sviluppo previsti per la maggiore arteria di collegamento sud – nord. Anas ha già avviato infatti due importanti progetti per elevare ulteriormente i livelli qualitativi di servizio offerto dall’autostrada. Il primo riguarda il Piano di manutenzione per 58 km dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, già caratterizzati da quattro corsie e standard autostradali. Con un investimento di circa un miliardo sono già in corso interventi sul tracciato esistente effettuati senza alcuna demolizione e tramite la ricostruzione delle carreggiate autostradali con impatti più limitati sull’esercizio autostradale e tempistiche ridotte. La manutenzione riguarda tre tratte autostradali tra le province di Cosenza e Vibo Valentia per una lunghezza complessiva di 58 km: tra Morano Calabro e Firmo; tra Cosenza e Altilia e tra Pizzo Calabro e S.Onofrio. Il Piano consiste, principalmente, nel rifacimento della pavimentazione stradale; rimozione delle attuali barriere di sicurezza e posa in opera di nuove barriere metalliche; rifacimento della segnaletica verticale ed orizzontale; installazione di nuove barriere fonoassorbenti e di reti di protezione sui viadotti; adeguamento impianti gallerie e nuovi impianti tecnologici; nuovi impianti di illuminazione degli svincoli; incremento delle piazzole di sosta lungo le due carreggiate. Inoltre, limitatamente ad alcune situazioni particolari, il Piano prevede la realizzazione di alcune complanari che non avranno impatto sulla viabilità dell’autostrada esistente. Il secondo grande progetto, avviato il 29 giugno scorso con la pubblicazione del bando, riguarda le tecnologie smart road. E’ un progetto del valore di 20 milioni di euro ad alto contenuto innovativo, tra i primi al mondo nel settore stradale e unico per l’estensione ad un tracciato autostradale di 443 km. Prevede l’integrazione di tecnologie per infrastrutture, avendo come focus l’automobilista e la sua tutela. L’obiettivo di Anas è di fornire a chi si mette in viaggio numerose informazioni sulle condizioni ambientali e di traffico, grazie a tecnologie avanzate che consentiranno una migliore connessione tra chi percorre l’autostrada e gli operatori Anas. I lavori di Smart Road sull’autostrada A3 ‘Salerno-Reggio Calabria’, in linea con le esigenze del ‘piano banda larga’ del governo, sono i primi interventi di questo tipo sulla rete Anas e saranno estesi a tutto il territorio nazionale, investendo ulteriormente sulle nuove tecnologie. Entro la fine dell’anno 2016, infatti, verranno bandite gare con procedure di accordi quadro per un valore di 60 milioni di euro al fine di rendere ‘Smart’ ulteriori 1500 km di strade e autostrade Anas. "La nuova autostrada – ha dichiarato Armani – sarà più efficiente, sicura e moderna. Le azioni messe in campo si prefiggono tutte questo obiettivo e Anas è impegnata al massimo nel raggiungerlo".  

 

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