Elezioni di maggio, il punto nei dieci comuni vibonesi chiamati al voto

Sono 61 i comuni calabresi nei quali, il prossimo 31 maggio, i cittadini saranno chiamati a votare per il rinnovo dei consigli comunali. Per il 14 giugno, invece, ove necessari, sono previsti i ballottaggi. Il voto  di maggio interesserà complessivamente 7 Regioni  (Liguria, Toscana, Veneto, Marche, Umbria, Campania e Puglia) ed oltre mille comuni. In Calabria il rinnovo degli organi amministrativi interesserà 24 comuni della provincia di Reggio Calabria, 14 di Catanzaro, 11 di Cosenza, 2 di Crotone e 10 di Vibo Valentia. In particolare, nel vibonese, oltre che nella città capoluogo di provincia si voterà ad: Acquaro, Cessaniti, Ionadi, Limbadi, Monterosso Calabro, San Calogero, Spilinga, Zaccanopoli e Zambrone. Se in qualche comune l’esito del voto sembra essere  scontato, in altri la situazione appare quanto mai ingarbugliata. In alcuni casi, come ad Acquaro la contesa rischia di essere tutta interna al Partito democratico. Il sindaco uscente Giuseppe Barillaro potrebbe, infatti, doversela vedere con il segretario cittadino del Pd, Domenico Stramandinoli. Per scongiurare la frattura gli sherpa democrat stanno provando a proporre un candidato di superamento. In questa direzione andrebbe la proposta di Barillaro di puntare su Nicola Lo Presti. Una nome che, allo stato, non sembra però aver incontrato il consenso della segreteria cittadina del Pd. Situazione analoga a Cessaniti dove il sindaco uscente, Nicola Altieri, cederà il testimone all’assessore Francesco Mazzeo, mentre il Partito democratico non riesce trovare la sintesi tra la censoriana Maria Canduci e la Denisiana Antonella Natale. Anche a Limbadi, dove è già in pista Enzo Calzone, i democrat sono alle prese con le aspirazioni di Rosalba Sesto e Pino Morello, storico esponente della sinistra già sconfitto alle precedenti amministrative da Francesco Crudo. A Ionadi, invece, lo scontro è tutto interno alla maggioranza. A cercare di sbarrare il passo alla possibile riconferma di Nazareno Fialà, dovrebbe esserci la lista ispirata dai due consiglieri di maggioranza Gabriele Prestia e Antonio Arena. Scenario diverso a Monterosso dove le diverse ambizioni potrebbero essere frenate dalla mancanza di materia prima. Se da una parte, infatti, Ercole Massara punta ad un nuovo mandato, dall’altra, i potenziali sfidanti Lampasi e Ceravolo potrebbero avere non poche difficoltà a trovare i candidati necessari a completare la lista. In questo caso, Lampasi, che vorrebbe puntare con decisione al rinnovamento, deve resistere alle avances di Ceravolo intenzionato ad unire le forze. A San Calogero, dove si ritorna al voto dopo la gestione commissariale seguita allo scioglimento del consiglio comunale, l’ex sindaco Nicola Brosio si ripresenterà ai nastri di partenza con una lista composta da numerosi volti nuovi, mentre sull’altro fronte della barricata la situazione sembra essere, ancora, in itinere. Scontro all’ultimo voto a  Spilinga dove, a cercare di scardinare la roccaforte di Franco Barbalace, si sono unite le truppe dell’ex assessore provinciale Martino Porcelli e quelle dell’ex sindaco Annunziato Pugliese. A Zaccanopoli, invece, nonostante l’amministrazione guidata da Pasquale Caparra abbia dovuto registrare la defezione di due consiglieri, confluiti nelle file della minoranza, allo stato, non si registrano movimenti di sorta. Probabile sfida in rosa a Zambrone dove dovrebbero fronteggiarsi Giovanna Pileggi, moglie dell’ex primo cittadino Pasquale Lando e Quintina Vecchia. Qui la contesa potrebbe, tuttavia, arricchirsi di un nuovo protagonista con la discesa in campo di Corrado Landolina.

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.