Morto il giovane ferito nei giorni scorsi in un agguato

È morto Antonio Barbieri, il 26enne ferito in un agguato il 12 gennaio scorso a Corigliano Rossano (Per leggere la notizia clicca qui).

Il giovane, ferito alla testa con due colpi di pistola, era stato trovato nella sua auto da una volante della polizia.

Dopo il ricovero nel nosocomio di Rossano, Barbieri era stato trasferito nell'ospedale Annunziata di Cosenza, dove è deceduto questa mattina.  

Sull'omicidio indagano gli uomini della polizia di Stato, che non escludono alcuna ipotesi. 

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Agguato mafioso a Pesaro, calabrese crivellato con 30 colpi di pistola

Agguato 'ndranghetistico a Pesaro, dove un calabrese, Marcello Bruzzese, di 51 anni, è stato ucciso nel pomeriggio di ieri.

L'uomo, che si trovava nella città marchigiana perché sottoposto ad un programma di protezione, in quanto fratello di un collaboratore di giustizia, è stato colpito da due sicari che hanno agito a volto coperto.

La vittima stava parcheggiano l'auto in garage, quando è stata crivellata con 30 colpi di pistola. 

Gli inquirenti battono la pista mafiosa, tanto più che Bruzzese era già scampato ad un agguato nel quale, nel 1995, a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, avevano trovato la morte il padre Domenico e un cognato.

Agguato in Calabria: padre e figlio uccisi a colpi di fucile

Due allevatori, padre e figlio, entrambi incensurati, sono stati uccisi nella serata di ieri a Pallagorio, nel Crotonese.

Le vittime, Francesco e Saverio Raffa, di 59 e 33 anni, sono state freddate a colpi di fucile, mentre transitavano sul loro fuoristrada Suzuki, in località "Furci", lungo la Provinciale che collega Pallagorio a San Nicola dell'Alto.

Sulla scena del crimine sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Cirò Marina e della Squadra rilievi tecnici del Reparto operativo di Crotone.

 

 

Agguato nel Vibonese, 42enne ucciso a colpi d'arma da fuoco

Un quarantaduenne, M.R., è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nella frazione Piscopio, di Vibo Valentia.

L' uomo è stato raggiunto dai sicari in prossimità degli uffici della delegazione comunale, dove è stato freddato.  

Inutile l'intervento dei sanitari del 118 che, una volta giunti sul posto, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.

Secondo le prime indiscrezione, pare che nei mesi scorsi la vittima fosse sfuggita ad un tentato omicidio. 

Le indagini sono condotte dai carabinieri che, allo stato, non escludono alcuna ipotesi.

Agguato in Calabria: 39 enne ucciso a colpi di fucile, ferito gravemente un bambino

Un uomo di 39 anni, Giuseppe Fabio Gioffrè, presunto esponente della omonima cosca di 'ndrangheta, è stato ucciso a Seminara (Rc).

Nell'agguato è rimasto gravemente ferito, anche, un bambino di dieci anni di nazionalità bulgara.

La vittima è stata raggiunta dai sicari in un terreno di sua proprietà.

Secondo la prima ricostruzione, pare che ad aprire il fuoco contro Gioffrè siano state due persone, armate di fucili caricati a pallettoni.

L'uomo è morto sul colpo, mentre il bambino, che si trovava con lui, è stato ricoverato in prognosi riservata agli “Ospedali riuniti” di Reggio Calabria.

Sull'omicidio indagano i carabinieri della Compagnia di Palmi.

Il Questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, sentito il prefetto Michele Di Bari, ha messo sotto sorveglianza sia bambino che i suoi familiari.

Agguato in calabria, ucciso ristoratore

Un ristoratore di 63anni, Leonardo Portoraro, è stato ucciso questa mattina a Villapiana Lido, nel Cosentino.

L'uomo, ritenuto legato agli ambienti della malavita locale, è stato bersagliato a colpi d'arma da fuoco, mentre si trovava in auto, davanti al suo ristorante.

I sicari, almeno due, avrebbero sparato da una vettura con una pistola ed un mitragliatore.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno effettuato i rilievi del caso.

Le indagini per cercare di far luce sul delitto, sono condotte dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

 

Agguato in Calabria, 53enne freddato a colpi di pistola

Agguato a Gallico Superiore, quartiere alla periferia nord di Reggio Calabria, dove ieri sera due sicari hanno ucciso il 53enne Pasquale Chindemi.

L'uomo stava rientrando a casa a piedi, quando è stato raggiunto al torace ed alla nuca dai colpi d'arma da fuoco sparati da due persone.

Le indagini sono condotte dai carabinieri, che starebbero vagliando le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza che avrebbero immortalato gli assassini.

 

Accusato di aver ferito due fratelli a colpi di pistola, si consegna ai carabinieri

E’ finita la fuga di Angelo Catanea di 34 anni.

L’uomo, accusato del tentato omicidio dei fratelli Pasquale e Giuseppe Panuccio, feriti da colpi di pistola il 5 febbraio scorso in località San Luca di Sant’Eufemia d’Aspromonte, si è consegnato ai carabinieri delle Stazioni di Sant’Eufemia d’Aspromonte e Sinopoli.

Il 34enne è stato arrestato in esecuzione del fermo d’indiziato di delitto emesso della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi.

Da quanto emerso dalle indagini, la mattina del 5 febbraio i Panuccio sarebbero usciti di casa con l’intenzione di parlare con Catanea ed i suoi congiunti per risolvere una diatriba famigliare, ma si sarebbero imbattuti nel rivale in prossimità del ponte in località San Luca di Sant’Eufemia d’Aspromonte, dove il 34enne li avrebbe affrontati e feriti gravemente a colpi di pistola.

In seguito alla sparatoria, i carabinieri della Compagnia di Palmi si sono messi sulle tracce di Catanea.

I militari hanno, quindi, avviato diversi rastrellamenti finalizzati all’individuazione dell’uomo, il quale, probabilmente, vistosi alle strette, ha deciso di consegnarsi.

Al termine delle formalità di rito, Catanea è stato tradotto presso il carcere di Reggio Calabria-Arghillà.

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