Giovani e lavoro a Caulonia, domani l'ultimo incontro informativo

Si concluderà domani (2 marzo) il ciclo d'incontri formativi sui bandi regionali e nazionali relativi all’autoimprenditorialità giovanile, promossi dall’amministrazione comunale di Caulonia.

L'ultimo evento è organizzato in collaborazione con Focs, ovvero l'unico ente accreditato per la formazione presente nel centro reggino. 

A discutere degli incentivi ai giovani, oltre al sindaco Belcastro, ci saranno: l’assessore comunale al lavoro Maria Grazia Dimasi, il Presidente della Focs Pierfrancesco Multari, i responsabili dell’area lavoro Focs Cosimina Tipaldo e Francesco Bava ed il responsabile dell’area creazione e sviluppo d’impresa Nicola Ritorto.

Positivo il bilancio per il sindaco Caterina Belcastro, che ha commentato: "Sono molto soddisfatta della partecipazione agli incontri – ha affermato il primo cittadino - Il Comune ha, tra i propri obiettivi, anche quello di informare e formare i nostri giovani, costituire una rete di relazioni sul territorio come è stato fatto in queste occasioni di divulgazione con esperti e professionisti del settore che possano fornire gli strumenti giusti per poter cogliere ogni opportunità".

L'appuntamento è, quindi, per domani nel salone della biblioteca comunale di Caulonia Marina.

 

Chiaravalle Centrale, dal Comune nuove idee per il lavoro e le imprese

Lavoro, occupazione giovanile e sostegno al tessuto imprenditoriale locale. Sono le parole d'ordine delle tre iniziative presentate oggi, in conferenza stampa, dall'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale.

La sede municipale ospiterà degli sportelli informativi e di consulenza grazie a due accordi stipulati con “Cantieri d'impresa” e “Artigiancassa”. “In linea con il nostro programma elettorale – ha spiegato il sindaco, Mimmo Donato – offriamo al territorio una serie di servizi fondamentali per il rilancio delle attività produttive”.

La collaborazione con il network di professionisti “Cantieri d'imprese”, rappresentato al tavolo dei relatori da Salvatore Modaffari, consentirà un aggiornamento costante e quotidiano sui bandi europei e le linee di finanziamento regionale, anche per le start-up. “Artigiancassa point”, invece, per come dichiarato dal responsabile della sede di Catanzaro, Mariano Ranieri, supporterà le piccole e medie imprese di Chiaravalle e del comprensorio in tutte le loro fondamentali esigenze di accesso al credito.

Il collante di comunicazione tra i due progetti sarà fornito dall'app “comuni-chiamo”, scaricabile su tutti gli smartphone android e iphone. Il consigliere comunale delegato, Stefania Fera, ha spiegato il funzionamento dell'interfaccia “che consentirà di ridurre le distanze tra il cittadino e le istituzioni”.

Il software, di facile utilizzo e di altrettanto agevole installazione, garantirà agli utenti tutta una serie di strumenti informativi, dalle ordinanze urgenti del sindaco alla modulistica di più normale necessità. “Fatti e non parole – ha commentato Mimmo Donato – che rendono tangibile l'impegno sottoscritto da questa maggioranza con gli elettori.

Sappiamo che la sfida per il futuro è rappresentata dal lavoro, dalle opportunità che saremo capaci di offrire, soprattutto ai nostri giovani, per convincerli a non andare via. Su questo terreno ci vogliamo misurare”.

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Incidente sul lavoro in Calabria: due operai folgorati, uno è grave

Incidente sul lavoro a Sellia Marina, nel catanzarese, dove, nel tardo pomeriggio di ieri, due operai sono rimasti feriti.

I due lavoratori, F.G., 25 anni, e R.F., 31, erano impegnati in lavori di pitturazione all'esterno del capannone di un'azienda che opera nel settore della lavorazione del vetro, quando, dopo aver urtato i cavi dell'alta tensione con un ponteggio mobile, sono stati investiti da una potente scarica elettrica.

Il 25enne è stato trasportato all'ospedale di Catanzaro e le sue condizioni non sarebbero gravi.

Per il 31enne si è, invece, reso necessario il trasferito nel centro grandi ustioni di Napoli, dove si trova in prognosi riservata.

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Occupazione: la Calabria tra le peggiori regioni d'Europa

Mentre la classe politica parla di ripresa e fine della crisi, i dati statistici restituiscono una realtà ben diversa. Soprattutto per quanto riguarda l'Italia meridionale, dove l'economia continua ad essere asfittica ed i livelli d'occupazione offrono poche speranze per il futuro.

A fotografare, qualora ce ne fosse stato bisogno, il pantano in cui si trova chi vive nella parte geograficamente più estrema della Penisola, è il Regional Yearbook 2017 pubblicato ieri da Eurostat.

Dal report emerge che Calabria, Sicilia, Campania e Puglia sono tra le sei regioni europee dove meno di una persone su due lavora. Insieme alle quattro regioni italiane figurano Mayotte e Melilla, due territori d'oltremare situati nel continente africano, appartenenti, rispettivamente, a Francia  e Spagna.

Nell'Ue, in media il 71,1% dei cittadini fra i 20 e i 64 anni aveva un'occupazione nel 2016. La percentuale crolla al 44,3% in Puglia, 41,2% in Campania, 40,1% in Sicilia. La situazione più drammatica è, senza dubbio, quella calabrese. In Calabria, infatti, il tasso d'occupazione non va oltre il 39,6%. La media italiana è del 57,2%.

La Calabria risulta anche tra le regioni in Europa che hanno il maggior numero di Neet, cioè giovani fra i 18 e i 24 anni che non studiano e non cercano lavoro. Anche se sotto questo profilo a "brillare" in negativo è la Sicilia dove l'indice si attesta al 41,4%

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Calabria, confusione in Regione. Nei tirocini col MIUR presente anche un deceduto

Sta assumendo un vero e proprio connotato grottesco quello che sta avvenendo nel caso dei tirocini formativi messi in campo dalla Regione Calabria. A settembre 2016, l’ente regionale guidato dal Presidente Mario Oliverio, ha avviato la raccolta di candidature per la selezione di un massimo di 600 disoccupati e inoccupati in possesso dello status di percettori di ammortizzatori sociali in deroga, in attuazione delle intese raggiunte con il MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria. Per i selezionati avrebbero dovuto essere attivati dei tirocini formativi e di orientamento (150 unità per l’Area II) e percorsi formativi professionalizzanti (450 unità per l’Area I) da realizzare con attività in aula e con formazione on the job nelle scuole della Calabria. Ai lavoratori selezionati e ammessi al tirocinio avrebbe dovuta essere riconosciuta e corrisposta dalla Regione Calabria un’indennità mensile lorda di 600 euro. Un bando come altri pubblicizzato Urbi et Orbi dall’assessore al Lavoro Federica Roccisano come uno di quegli strumenti che avrebbero dovuto creare presupposti per il lavoro. Ma cosa sta succedendo? Dopo una prima graduatoria provvisoria pubblicata nei primi mesi del 2017 alla quale è stata presentata ricorso da parte di numerosi esclusi, c’è stata la pubblicazione di una seconda graduatoria, quella definitiva, con l’obbligo per i tirocinanti di dare la propria disponibilità presso gli uffici del lavoro. In questa graduatoria però, disattendendo uno dei criteri dettati nel bando, molti tirocinanti vengono mandati a espletare il proprio tirocinio in Istituti al di fuori dei 30 chilometri di distanza dalla propria residenza. Non solo. Alcuni Istituti presenti nella prima graduatoria sono invece assenti nella seconda e al loro posto ne spuntano degli altri. Insomma negli uffici regionali avranno fatto una bella confusione. Ma nel frattempo alcuni Istituti provvedono a convocare i tirocinanti presso le segreterie per l’accettazione del tirocinio. A questo punto i burocrati regionali si accorgono della confusione e mettono in campo una rimodulazione. Arriviamo a settembre quando viene pubblicata una nuova graduatoria nella quale le cose non vengono gestite diversamente. Si cambiano nuovamente gli istituti ospitanti i tirocini e nuovamente il criterio della distanza non superiore a 30 chilometri dalla residenza del tirocinante viene disatteso, con i tirocinanti nuovamente “trasferiti” presso altri istituti. Ma non è tutto, tra gli ammessi al tirocinio formativo c’è in posizione utile il nominativo di una persona che nelle more del procedimento è deceduta anch’egli “trasferito” da una scuola all’altra o persone già impegnati in altri tirocini messi in campo dalla Regione. Ed Allora? C’è che alla Regione Calabria Assessorato al Lavoro c’è molta confusione. Dei Tanti tirocini messi in campo che avrebbero potuto dare una boccata di ossigeno ai migliaia di disoccupati molto non sono partiti e quelli avviati non hanno trovato le aspettative sperate. Insomma l’assessore Federica Roccisano dovrebbe prendere coscienza di quanto sta avvenendo, delle protesta partite in tutta la regione e trarne le dovute conclusioni. Era stata, peraltro, proprio lei in una riunione a dire: «In Calabria mai più tirocini». E di tirocini invece ne sono partiti a iosa, ma solo sulla carta.

 

Incidente sul lavoro nel vibonese, grave un 77enne

Grave incidente sul lavoro nel vibonese dove, un uomo di 77 anni è rimasto ferito mentre stava lavoranto nei campi.

Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri, nelle campagne comprese tra i Comuni di Francica e San Costantino Calabro.

Per cause ancora in corso d'accertamento, la mietitrebbia guidata dall'uomo si è ribaltata. Il pensionato è stato, quindi, sbalzato. Pur riuscendo ad evitare di finire sotto il mezzo agricolo, il 77enne ha riportato una serie di ferite che hanno costretto i sanitari del 118 a  chiedere l'intervento dell'elisoccorso per il trasferimento all'ospedale di Catanzaro.

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Cosenza, la Camera di Commercio offre un aiuto concreto alle imprese

In questo particolare momento di disaccordo nel Governo per quanto riguarda la reintroduzione dei voucher, si assiste anche a qualche misura davvero volta a tendere una mano alle aziende, che, soprattutto al sud, versano in condizioni di grandi difficoltà.

 Il panorama economico generale

 Su tutto il territorio, in quest’ultimo anno, sono state diverse le aziende che hanno dovuto chiudere i battenti. Il trend, possiamo affermarlo con dati Istat alla mano è negativo, vale a dire che sono state più le aziende che hanno chiuso rispetto a quelle che si sono registrate alla Camera di commercio.

 Un trend che però, per quanto riguarda la Calabria, non viene confermato, dato che quì sono più le nuove aziende rispetto a quelle chiuse. Ci si potrebbe illudere che questo dato sia assolutamente positivo, ma così non è, purtroppo. La spiegazione di questa tendenza sta nel fatto che il livello di disoccupazione, ancora alto nonostante le numerose rassicurazioni da parte del Governo, ha generato diverse “vie secondarie”.

 Chi non ha trovato lavoro, ma ha avuto comunque la caparbietà di cercare una fonte di guadagno ha percorso delle strade alternative. Per esempio basti pensare a quanti italiani hanno scelto di andare alla ricerca di un lavoro all’estero, abbandonando quindi la propria famiglia e il proprio paese. Ci sono poi disoccupati che, invece, hanno cercato di guadagnare qualcosa con dei lavori sul web. Si trovano diverse opportunità in questo ambito, da alcuni sondaggi a cui si deve rispondere per guadagnare qualche decina di euro,  fino al trading online che invece, su piattaforme come plus500 (vedi http://www.migliorcontocorrente.org/plus500.htm) consente di guadagnare cifre anche interessanti. Una terza via è quella di aprire una partita iva e provare a fare impresa, cosa non semplice dati i tempi, ma che per alcuni si è rivelata essere la soluzione vincente a uno stato di disoccupazione.

 Gli aiuti in concreto

 Le difficoltà per le piccole e medie imprese sono davvero tante e per dare una mano concreta, la Camera di Commercio di Cosenza ha approvato tre nuovi bandi che offrono un reale sostegno alle micro, piccole e medie imprese. Nello specifico quindi cosa accade? Vengono erogati contributi per le seguenti ipotesi:

  •  investimenti già effettuati e che possano essere rendicontati;
  •  riconoscimento di voucher per gli investimenti da realizzare successivamente e che saranno quindi rendicontati in un futuro.

 Verranno stanziati complessivamente 700 mila euro, di questi, 200 mila verranno divisi equamente per due precise categorie: per le imprese giovanili e per le pmi  femminili. I voucher, invece, potranno arrivare fino a 5 mila euro e per la copertura, fino al 50% delle spese sostenute o ancora da sostenere. E’ possibile richiedere il contributo presentando l’apposita domanda telematicamente fino all’ 1 Giugno.

 Una possibilità da non sottovalutare

 Si tratta quindi di una possibilità concreta che permette non solo di riavviare un’attività, ma di aiutare le piccole e medie imprese attualmente in sofferenza, in modo che proprio da queste possa partire un impulso di ripresa per l’economia calabrese.

 

Il Comune di Pizzo assumerà 25 lavoratori in mobilità

Il Comune di Pizzo rientra tra gli Enti pubblici che potranno assumere 25 persone fruitori della mobilità in deroga sino alla data del 31 dicembre 2014.
 
A ricordarlo è l’assessore al Personale, Giacinto Maglia, che sollecita tutti gli interessati a presentare domanda entro il termine previsto dell’8 maggio. 
 
L’iniziativa si riferisce al bando regionale per la presentazione di percorsi di politiche attive a favore del lavoro, a cui il Comune di Pizzo ha a suo tempo aderito con successo.
 
Alla fine di aprile, la Regione ha comunicato l’elenco degli Enti che sono stati ammessi e tra questi, come detto, figura il Comune napitino, al quale è stato destinato un finanziamento di 120 mila euro, per un totale di 25 lavoratori, in regime contrattuale di tirocinio, da impiegare nei settori nella manutenzione ordinaria degli edifici e delle strutture di proprietà dell’Ente (4 unità), nella manutenzione ordinaria della viabilità (4), nella manutenzione ordinaria di spiagge e zone di accesso (5), delle aree verdi (5), nella gestione dei servizi socio-assistenziali (1), nei servizi di pulizia, di guardiana e portierato (1) e, infine, nei servizi di supporto amministrativo (5).I tirocinanti presteranno servizio per 6 mesi ricevendo un’indennità pari a 800 euro mensili.
 
"Nonostante i tempi ristretti - spiega Maglia -, il Comune di Pizzo ha tempestivamente pubblicato sul proprio Albo pretorio online la comunicazione per il reclutamento dei lavoratori che risultavano iscritti nelle liste regionali di mobilità alla data indicata. Ma ora, in vista della scadenza del termine ultimo per la presentazione delle domande, invito chi è interessato ad affrettarsi, scaricando il bando e verificando se possiede i requisiti richiesti".
 
Sull’Albo pretorio è presente anche il modello da utilizzare per compilare la domanda, alla quale va allegata una fotocopia della carta di identità e un curriculum. L’istanza così allestita va poi consegnata e protocollata in Comune, entro le ore 13 di lunedì prossimo.
 
"Una volta pervenute - conclude l’assessore -, le domande verranno inviate alla Regione che ha garantito controlli veloci per verificare la sussistenza dei requisiti richiesti ai candidati. Se questo impegno verrà rispettato, entro una decina di giorni ci saranno comunicati i nominativi definitivi e i tirocinanti potranno prendere servizio già alla fine di maggio o nei primi giorni di giugno".
 

 

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