Il voto "personale" nelle elezioni comunali in Calabria

Dopo lo svolgimento del secondo turno, un’analisi più a freddo di quanto accaduto nelle ultime elezioni comunali in Calabria ci consente di sottolineare ciò che è stato il motivo  dominante di queste elezioni, il voto “personale”. Soprattutto la netta vittoria di Mario Occhiuto a Cosenza al primo turno ha evidenziato il suo successo “personale” e la chiara volontà espressa dai cittadini a favore di un candidato. Il voto alla persona non è certamente un fatto nuovo di queste elezioni. Infatti, da molto tempo, soprattutto nel meridione, il voto personale è una forte motivazione che spinge alla partecipazione molti cittadini che, altrimenti, delusi dai partiti e dalla politica più in generale, non si recherebbero alle urne. Ma non è solo il voto al candidato sindaco, la scelta diretta del primo cittadino, che alimenta la partecipazione. Sono i tanti candidati consiglieri che riescono a mobilitare amici, parenti e conoscenti per ricevere da loro una preferenza. Il voto ai candidati consiglieri in tutti i comuni sia grandi che piccoli è misurato attraverso l'indice di preferenza, il rapporto fra voti di preferenza espressi e voti di lista, o voti di preferenza esprimibili, pari ai voti di lista per due in quei comuni superiori ai 5.000 abitanti dove si può esprimere una differenza di genere. Questo indice per i comuni calabresi rimane altissimo. Nei comuni inferiori ai 5.000 abitanti è quasi sempre superiore al 90% mentre se riuscissimo a valutare quanti elettori abbiano espresso almeno una preferenza nei comuni superiori ai 5.000 abitanti, probabilmente avremmo la stessa percentuale dei comuni più piccoli di elettori che votano per un candidato consigliere.  A Cosenza, Mario Occhiuto grazie alle sue 15 liste e 480 candidati, è riuscito ad avere il consenso di quasi il 60% dei votanti. Anche nell’altro comune dove il sindaco è stato eletto al primo turno, Cassano all’Ionio, Giovanni Papasso ha ottenuto il 60% dei consensi con 8 liste e 122 candidati, due liste in più del suo principale avversario. Non è tanto la quantità delle liste facenti parte di una stessa coalizione che determina il successo del candidato sindaco; la quantità deve essere associata alla “qualità” delle stesse liste, qualità  che si può misurare attraverso la quantità di consensi che riescono ad ottenere i candidati consiglieri. Molti candidati che superano i 100 voti di preferenza e pochissimi a zero o pochi voti sono un valido indicatore della “qualità” delle liste. Come aveva fatto Mario Oliverio nella costruzione del suo successo elettorale alla regione, che con largo anticipo aveva preparato  le sue liste, così Mario Occhiuto ha predisposto strategicamente il suo piano, consapevole che i consensi sarebbero arrivati dai consensi personali alla sua persona e ai suoi candidati consiglieri. La capacità dei candidati sindaci di attrarre consensi solitamente viene misurata attraverso un indice - abbastanza grezzo perché non tiene conto di alcune variabili territoriali circa il comportamento elettorale - denominato di personalizzazione e pari al rapporto fra la differenza dei voti ottenuti dal candidato sindaco e i voti di lista della coalizione. Tale indice può essere sia di segno positivo che negativo. Nel calcolare l’indice riusciamo anche a registrare l’utilizzo del voto disgiunto da parte dell’elettore e stabilire quanti elettori votano esclusivamente per il candidato sindaco e non per una lista. A Cosenza l’utilizzo del voto solo al candidato sindaco è stato limitato a 978 elettori, cioè poco più del 2% di tutti i votanti; tutto il resto degli elettori ha votato anche una lista e, quasi sempre, ha espresso almeno una preferenza per un candidato consigliere. Occhiuto ha un indice positivo di 9,6% cioè ogni 100 voti ottenuti, quasi 10 sono suoi “personali”. Guccione, il principale sfidante di Occhiuto, ha un indice negativo di 27,6% cioè più di un quarto dei votanti di una lista della coalizione ha optato per un altro candidato sindaco. Un valore molto alto in positivo lo fanno registrare, invece, Valerio Formisani e Gustavo Coscarelli, entrambi in competizione con una sola lista. Formisani ottiene il 113% dei voti in più rispetto alla sua lista e Coscarelli, candidato del M5S, il 91,3% in più. Questo fenomeno è ricorrente ovunque per il M5S che segnala la bassa qualità delle liste locali secondo i parametri indicati sopra (la capacità dei candidati consiglieri di ottenere voti di preferenza). A parte il risultato di Formisani, comunque poco al di sotto del 6% dei consensi, questi numeri esprimono fondamentalmente la volontà degli elettori di votare solo per un candidato consigliere. La controprova di ciò si ha nel secondo turno quando nei contesti che esprimono molti voti di preferenza, cala visibilmente la partecipazione. E' quello che è successo anche a Crotone, Rossano e Cirò Marina, dove si sono svolti i ballottaggi. Altro corollario che possiamo desumere da questi dati è che sono soprattutto i candidati consiglieri ad alimentare la partecipazione. E a Cosenza, per esempio, con un candidato ogni  43 votanti non poteva essere diversamente. A Cassano, l’altro comune con il sindaco eletto al primo turno, Papasso pur avendo ottenuto quasi il 3% dei voti in meno rispetto alle sue liste riesce ad essere eletto. Anche in questo caso è stata premiata la capacità di allestire un efficiente, per numerosità e qualità, gruppo di liste. Nei due comuni più grandi che domenica sono andati al ballottaggio, Crotone e Rossano, probabilmente per la numerosità dei candidati sindaci in lizza capaci di ottenere consensi “personali”, i due candidati sindaci più votati hanno ottenuto meno voti delle loro coalizioni. A Crotone al ballottaggio ha prevalso ampiamente Ugo Pugliese, che partiva in svantaggio, il quale ha ottenuto oltre 3.800 voti in più rispetto al primo turno mentre la sua avversaria, Rosanna Barbieri, ne ha ottenuto circa 1.600 in meno. A Rossano prevale di misura Stefano Mascaro su Ernesto Rapani (7.121 voti per Mascaro contro i 7.109 di Rapani). Partiti da percentuali basse di voti al primo turno, entrambi i candidati hanno guadagnato numerosi consensi al secondo turno, Mascaro oltre 2.700 e Rapani oltre 3.040. A Cirò Marina, l’altro comune andato al ballottaggio, Nicodemo Parrilla, il candidato sindaco più votato non vince al primo turno perché non riesce ad ottenere il voto “congiunto” di una parte degli elettori che hanno votato le liste che lo sostenevano. Al secondo turno riesce a prevalere pur ottenendo circa 480 voti in meno rispetto al primo turno, e ciò in conseguenza del calo dei votanti. Queste misurazioni, utili per un’analisi in profondità del risultato, delineano comportamenti elettorali che non riescono però a darci molti spunti per una previsione di quanto possa accadere nel ballottaggio. Possono essere diversi i fattori che giocano a favore o sfavore dei candidati sindaci rispetto alla coalizione. E proprio per i criteri insiti nella scelta di tipo personale, è determinante il campo dei partecipanti. Può essere cosa profondamente diversa per un elettore scegliere fra 7-8 candidati sindaci rispetto a due sole persone. Né le indicazioni dei partiti possono influenzare più  di tanto gli elettori del primo turno, considerato, appunto, che gran parte di essi ha operato una scelta di una persona, candidato consigliere, e non di un partito. Viene meno il voto di appartenenza, assenza che viene attestata dalla quasi scomparsa dei partiti nazionali, e il voto di tipo personale può aprire e chiudere scenari elettorali in un breve volgere di tempo.  Il sensibile calo dei votanti al secondo turno è significativo di come l'interesse di molti elettori è solo per i candidati consiglieri, mentre la partita per il sindaco demoeletto non sembra appassionare più di tanto un numero consistente di cittadini. Questi dati confermano nei comuni calabresi la difficoltà dei partiti ad assicurare la dovuta rappresentanza di tutti i cittadini. Il voto alla persona, ingenerando una larga partecipazione di cittadini al voto, sembrerebbe un giusto rimedio per migliorare la democrazia locale, ma occorre rilevare che la politica, anche nelle istituzioni locali, è azione collettiva e che la giusta rappresentanza dovrebbe essere garantita non da singoli ma da attori che per natura svolgono, appunto, azione collettiva, cioè i partiti, nelle vecchie e nuove forme.

Roberto De Luca

Osservatorio Politico Istituzionale

Dip. Scienze Politiche e Sociali - UNICAL

 

 

Fisici calabresi decifreranno libri, lettere e papiri sepolti dall'eruzione vesuviana del 79 d.C.

"Un lavoro scientifico di enorme importanza, per la cultura classica e non solo per la tecnologia": così il professor Roberto Bartolino, docente del dipartimento di fisica dell’Università della Calabria, definisce i risultati del progetto grazie al quale sarà possibile recuperare "pezzi" di storia e di vissuto dell’antichità, come libri, lettere, papiri, ad altissimo rischio di decomposizione e, perciò, finora inutilizzabili. Testimonianze preziose, come quelli risalenti all’eruzione del Vesuvio, avvenuta nel 79 d.C., con la distruzione di Pompei e Ercolano, che, senza la rivoluzionaria tecnologia messa a punto con il contributo dei fisici dell’Unical, sarebbero rimaste per sempre prigioniere della cenere e dei lapilli del vulcano. Ha ragione Bartolino, dunque, a sottolineare la portata di questo risultato. E la pubblicazione sulla prestigiosa rivista del gruppo Nature - http://www.nature.com/articles/srep27227 - del lavoro, con i primi frammenti di pagine "decifrate", che illustra le enormi potenzialità della nuova tecnica di indagine, lo conferma. "La ricerca”, spiega il docente dell’Unical, "è il frutto di una vasta collaborazione scientifica. Il nostro gruppo di lavoro, formato anche dai colleghi Vincenzo Formoso, Lello Agostino, in collaborazione con il l’istituto Nanotec del Cnr di Rende, ha avuto un ruolo significativo in questa straordinaria esperienza, che apre scenari impensabili nel recupero e nella valorizzazione delle testimonianze del passato. E’un risultato”, conclude Bartolino, "che sarà ulteriormente valorizzato dagli esperimenti scientifici possibili grazie alla macchina STAR, in costruzione all'Unical, a partire dal progetto di una beamline Papyr-X che, se approvata, sarà dedicata ai beni culturali". Le prime pagine intere, lette ed interpretate saranno presentate prima dell'estate e la lettura del primo papiro potrebbe essere presentata il 25 ottobre ai Lincei a Roma.

 

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Università della Calabria, partono le Olimpiadi della Chimica

Sabato 30 aprile, nella sala dello University Club, a partire dalle ore 10, si terranno, come è ormai diventata tradizione da alcuni anni, le finali regionali delle Olimpiadi della Chimica. La manifestazione, nata nel 1984 in Veneto e diventata nel 1987 un evento nazionale, si articola in tre distinte fasi: una regionale, una nazionale ed una internazionale. Le Olimpiadi della Chimica, che sono organizzate dalla Società Chimica Italiana su affidamento del Miur, sono rivolte a tutti gli studenti delle scuole secondarie superiori italiane ed hanno l’obiettivo di stimolare nei giovani l’interesse per questa materia. I quesiti sono differenziati in base alle tre Classi di Concorso, A, B e C, ma sono comuni a livello nazionale e le finali regionali iniziano contemporaneamente in tutte le sedi. In particolare, la classe A è riservata agli studenti dei primi due anni della scuola secondaria superiore, la classe B agli studenti del successivo triennio e, infine, la classe C agli studenti del triennio dei nuovi Istituti Tecnici, settore Tecnologico, indirizzo Chimica, materiali e biotecnologie. L’organizzazione delle selezioni regionali è affidata alla sezione calabrese che ha sede all’UniCal ed è presieduta dal professor Nino Russo del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche. La fase eliminatoria regionale sarà coordinata dall’ingegner Pietro Argurio, del Dipartimento di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e Ingegneria Chimica, coadiuvato dalla dottoressa Emilia Furia e dal dottor Amerigo Beneduci del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche. L’assistenza durante le prove sarà affidata oltre che ai componenti del direttivo ed altri soci della Sezione Calabria, a 16 collaboratori tra dottorandi ed assegnisti dei Dipartimenti di Chimica e Tecnologie Chimiche e di Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio e Ingegneria Chimica. Il primo classificato di ciascuna delle tre classi di concorso nelle finali regionali sarà invitato a partecipare alla finale nazionale che si svolgerà  al Centro “Giovanni XXIII” di Frascati dal 19 al 21 Maggio 2016. I migliori quattro studenti italiani avranno infine l’onore di che rappresentare l’Italia alla XLVIII Olimpiade Internazionale della Chimica.

Collegamenti Alto Mesima-Unical, Papillo chiede l’intervento della Regione

I centri interni risentono maggiormente della carenza di servizi e dei numerosi tagli realizzati. Ne derivano disagi enormi che, spesso, potrebbero essere risolti con poco. Come nel caso del collegamento trai il comprensorio dell’Alto Mesima e la sede universitaria di Cosenza, le cui difficoltà sono state esposte, per tramite del portavoce Francesco Chiera, da un gruppo di studenti di Soriano, Gerocarne e Sorianello al sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo, che ha accolto la loro petizione man mano sottoscritta da altri studenti di tutto il comprensorio. “Attualmente – le parole di Chiera a Papillo – coloro che studiano a Cosenza devono affrontare noiose difficoltà per raggiungere l’università. In primis – ha spiegato - è necessario farsi accompagnare a Vibo e, da qui, prendere la coincidenza che ci porterà a destinazione. Qui, poi, si presentano almeno altre due: l’autobus che ci accompagna a destinazione, infatti, è sempre in ritardo, costringendoci, in qualsiasi condizione meteo, a lunghe ed estenuanti attese; lo stesso mezzo pubblico, inoltre, risulta essere sempre sovraffollato, imponendoci a compiere tutto il viaggio in piedi o seduti in tre o quattro su due sedili”. Da qui la richiesta di intercessione verso la Regione avanzata a Papillo, il quale ha immediatamente scritto all’assessore ai trasporti Roberto Musmanno, e per conoscenza al consigliere Michele Mirabello, spiegando le problematiche avanzate dai ragazzi e definendole “complicazioni discriminanti nei confronti di questi studenti, che hanno il medesimo diritto di accesso agevole allo studio dei loro colleghi che vivono in centri maggiormente serviti dai mezzi pubblici”. Quindi l’invito all’assessore a farsi carico dell’appello, risolvibile attraverso un accorgimento semplice e non eccessivamente oneroso: “istituire una linea che, partendo da Soriano, colleghi l’area con Cosenza almeno due volte a settimana, il lunedì per le partenze ed il venerdì per i rientri. Sarebbe – ha aggiunto Papillo - un servizio davvero utile che interesserebbe gli studenti di ben nove centri i quali, se la loro richiesta venisse realizzata, avrebbero la sensazione di sentirsi trattati come tutti gli altri”.

Scoperta all'Università della Calabria: gruppo di lavoro sviluppa nuove molecole anti-Aids

Il gruppo di ricerca coordinato dal professor Bartolo Gabriele, operante del Laboratorio di Chimica Organica Sintetica e Industriale (LISOC) del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche, ha recentemente messo a punto una semplice ed efficace strategia di sintesi di nuove molecole che presentano una significativa attività antagonista nei confronti del virus HIV, responsabile dell’AIDS. Le ricerche sono state condotte in collaborazione con altri Istituti di Ricerca italiani, in particolare con i gruppi di ricerca coordinati dal dottor Nicola della Ca’ dell’Università di Parma, dalla dottoressa Beatrice Macchi dell’Università di Roma – Tor Vergata, del dottor Antonio Mastino dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale del CNR di Roma e dal professor Roberto Romeo dell’Università di Messina. Come noto, l’attuale assenza di una terapia profilattica e la mancanza di vaccini in grado di trattare o di prevenire lo sviluppo dell’AIDS rendono elevata la domanda di nuove terapie farmacologiche anti-HIV che siano efficaci, poco tossici e non concorrano a determinare la formazione di forme resistenti. Le ricerche condotte hanno permesso di individuare una nuova classe di principi attivi caratterizzati da una specifica attività anti-HIV e da un grado di tossicità particolarmente basso, che potrà pertanto consentire di effettuare trattamenti cronici prolungati dei soggetti che hanno contratto l’infezione minimizzando gli effetti collaterali del nuovo farmaco. I test farmacologici condotti in vitro hanno in effetti dimostrato come le nuove molecole presentino un rapporto tra attività anti-HIV e tossicità molto favorevole, in alcuni casi anche superiore a quello di molecole antivirali attualmente presenti in commercio come Etravirina e Ripilvirina. I risultati delle ricerche fin qui ottenuti sono stati oggetto di deposito di un brevetto congiunto dell’Università della Calabria, l’Università di Roma “Tor Vergata”, il CNR di Roma e l’Università di Messina, in data 4 marzo 2016. Gli ulteriori sviluppi delle ricerche attualmente in corso permetteranno di individuare molecole ancora più attive, per le quali sono previste delle sperimentazioni in vivo che potranno portare alla formulazione di un nuovo efficiente farmaco per il trattamento dell’AIDS.

Prestiti ai giovani ed autoimprenditorialità: partono i seminari informativi

Lo  sportello Fincalabra presso l’Unical, in collaborazione con il Placement dell’Università della Calabria, ha iniziato a erogare dei seminari informativi su due importanti misure del fondo Fuoc: Approdo e Microcredito. Il primo strumento è finalizzato a concedere prestiti a giovani donne per l’avvio di attività professionali, mentre il secondo è orientato a sostenere l’imprenditorialità, l’autoimpiego, l’inclusione degli immigrati e dei soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro, nonché favorire i finanziamenti delle microimprese non bancabili. I seminari informativi si tengono presso l'aula formazione, blocco 7/11 b ingresso centrale, piano terra e sono organizzati su due turni giornalieri. 

 

Startup Super School, le idee che diventano progetti imprenditoriali

Si chiama Startup Super School, ma attenzione a lasciarsi impressionare o ad arrovellarsi il cervello sul significato di queste parole! Lontano da arzigogoli letterari, o da formule apparentemente indecifrabili, Startup Super School riporta ad una realtà semplice, ma importante, cui sono molte interessate scuole ed università: dare spazio ad idee potenzialmente in grado di diventare progetti imprenditoriali. E, chissà, strumenti di crescita economica ed opportunità di lavoro. Ecco allora chiarita la natura e gli interlocutori di Startup Super School, in programma l’8 e il 9 aprile: un evento organizzato nel segno della fantasia e della creatività, cui potranno iscriversi gli studenti degli istituti superiori e degli atenei. Una due giorni intensa, ma piacevolmente calata in un contesto frizzante e giovanile, che vedrà impegnati il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria, il Contamination Lab (la “palestra” dell’Unical dedicata all’innovazione e alla creatività degli studenti), Artemat, società specializzata nel settore del business game, la StartUp innovativa ESSE I Solutions e lo Spin-off Unical DLVSystem.L’8 e il 9 aprile si diceva. Il primo giorno, dalle 14,30 alle 18,30, nell’Aula A LAN – Laboratorio di Analisi Numerica (Cubo 30A) - del Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università della Calabria. La seconda tappa, invece, dalle 9 alle 15, all’interno del Festival dell’Innovazione che, sarà ospitato presso il Centro Commerciale “Campus” di Rende (sulla SS 18, a un tiro di schioppo dall’Università), con il coinvolgimento del Parco industriale di Rende. Gli interessati potranno prendere visione delle iniziative programmate e prenotarsi collegandosi al portale

http://cosenza.startupsuperschool.com/

Ritrovata in stato confusionale la studentessa universitaria scomparsa

Apprensione nella notte per una studentessa universitaria D.E.L. di 24 anni scomparsa nella giornata di ieri a Cosenza che, secondo la versione dei genitori - i quali avevano sporto denuncia presso la Questura di Cosenza - doveva laurearsi fra due giorni. Attivate immediatamente le ricerche dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato, è stata appurata, presso l’Università degli Studi della Calabria, l’infondatezza della notizia dell’imminente laurea. Le ricerche, immediatamente attivate su disposizione del Questore di Cosenza Luigi Liguori, sono state espletate anche con la localizzazione del cellulare e sofisticati accertamenti informatici, che hanno permesso di accertare la presenza della giovane sulla costa tirrenica cosentina. La studentessa, in evidente stato confusionale, è stata notata questa mattina da un passante sulla battigia del lungomare di Belvedere Marittimo ed è stata allertata la Polizia Municipale. Il personale della Polizia di Stato intervenuto immediatamente sul posto, dopo aver notiziato i genitori del ritrovamento della propria figlia, ha accompagnato la stessa presso il locale ospedale per le dovute cure.

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