Italcementi, Mangialavori attacca “la sterilità parolaia e censoria del centrosinistra”

“Le analisi accigliate, le censorie reprimende che puntualmente si coniugano con la totale sterilità di risultati politici e amministrativi rappresentano una costante dell’agire politico di chi, con le cose di governo, storicamente, ha poco o nulla a che spartire”.

Lo afferma il consigliere regionale Giuseppe Mangialavori che aggiunge: “per fortuna tutto ciò non appartiene ai rappresentanti dell’attuale centrosinistra regionale, i cui positivi risultati rappresentano ormai un modello internazionale (rigorosamente non socialista; piuttosto, centralmente democratico). E valga il vero.

La situazione dell’Italcementi di Vibo Valentia è ben differente dall’attuale vertenza Italcementi/Heildelberg. Una circostanza – precisa l’esponente della Cdl - ben evidenziata nel mio comunicato stampa di due giorni fa. Come pure era stata evidenziata la positività di ogni intervento utile a superare lo stallo in cui versano le aree e le popolazioni interessate alle crisi. Certo, tutto ciò senza omettere di sottolineare come l’attuale Esecutivo regionale poco ha fatto per la vicenda che interessa il Vibonese. Adesso si chiedono lumi di quale fosse la mia posizione e il ruolo ai tempi della crisi. Rispondo senza problemi. All’epoca non ricoprivo la carica di primo rappresentante di un onesto civico consesso; quello del capoluogo. Quanto alle responsabilità del governo regionale di centrodestra al momento della chiusura dell’Italcementi, si omette di fare presente che quell’esperienza era ormai giunta al termine. Non proprio un omaggio alla verità.

Piuttosto – sono le domande conclusive - cosa hanno fatto i governi di centrosinistra regionale e nazionale (in piena carica, rispettivamente, da tre e due anni) per la vicenda in questione? E cosa, per il Vibonese? Molto poco fiduciosi, si attendono riscontri”.

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