Ospedale San Bruno, "Serra al centro”: “Non siamo soddisfatti dall’incontro in Regione”

"Un incontro quasi interlocutorio che, più che dare certezze, ha portato dubbi ulteriori e la consapevolezza che qualcosa in più si sarebbe potuto fare agendo con maggiore tempestività".

All’indomani dell’incontro nella sede della Regione Calabria il movimento civico “Serra al centro” traccia il bilancio del confronto avuto unitamente agli altri movimenti, comitato e sindaci sulle sorti dell’ospedale San Bruno.

"In seguito al sit-in davanti alla Cittadella regionale - aggiungono in una nota. i responsabili di "Serra al centro" - abbiamo avuto modo di ascoltare la “voce” della Regione grazie all’intervento della dr.ssa Bernardi, della dr.ssa Scordo e l'ingegnere Gidaro, che ci hanno rassicurato circa il mantenimento del nosocomio di Serra San Bruno quale ospedale di zona montana e disagiata. Non ci basta. Sono necessari atti concreti che riempiano di contenuti strumentali e di personale medico e paramedico questo che sta assumendo le vestigia di un sarcofago vuoto. Un ospedale è tale se ci sono i servizi medici, infermieri e strumenti diagnostici che garantiscano il diritto alla salute dei cittadini, non a parole e non solo sulla carta. Per quanto riguarda l’istituzione della Casa di comunità all’interno dell’ospedale, cui noi ci opponiamo fermamente, nelle intenzioni regionali, secondo i progetti redattati, dovrebbe essere allocata nel seminterrato del nosocomio ma è stato chiesto ai sindaci presenti di trovare soluzioni alternative con locali idonei nel più breve tempo possibile. Un’apertura sulla quale bisogna impegnarsi immediatamente anche se il tempo rema a nostro sfavore. Anche se non possiamo definirci soddisfatti in quanto è mancato un confronto diretto con le autorità politiche, abbiamo notato una diversa propensione all’ascolto rispetto a quella dell’Asp di Vibo Valentia che a in alcuni casi sembra addirittura contraddire quella che invece rappresenterebbe la volontà regionale in tema di sanità nella nostra zona di montagna. Continueremo - conclude il comunicato - a vigilare unitamente a tutti gli altri movimenti e comitati affinché il diritto alla salute venga ripristinato è garantito anche nelle Serre calabresi".

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.